Dopo giorni e giorni di silenzio assoluto, il presidente Marcello Cestaro ha parlato ieri sera, al termine dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio. Non ha usato giri di parole il presidente. e ha detto esattamente quello che era nell’aria da giorni. Ovvero che taglierà del 50 per cento il budget (che passa dunque dagli 11 milioni spesi quest’anno a 5-6 milioni di euro massimo) e che affiderà a Luca Baraldi, il suo nuovo braccio destro, la gestione della società. Una gestione che sarà molto più oculata e meno spendacciona di quanto sia stata negli ultimi anni. Inoltre nè Foschi nè Dal Canto faranno più parte del progetto. A guidare la squadra dal punto di vista tecnico saranno altre due persone, scelte anche queste con ogni probabilità dallo stesso Baraldi.
Ho atteso questa mattina prima di scrivere questo post perché volevo vedere la reazione dei tifosi dopo le dichiarazioni di Cestaro, che siamo peraltro riusciti a trasmettere in diretta a “Biancoscudati channel”. Di sicuro si è chiuso un ciclo: non assisteremo più a spese pazze da parte del presidente. E non vedremo più qualche volto che ha caratterizzato la società in questi ultimi anni. Leggo qua e là commenti positivi: finalmente via questo, finalmente via quello, finalmente potremo avere una squadra di giovani che hanno fame e non di vecchi che vengono a svernare e magari ci rovinano tutto con la storia del calcioscommesse. Sono tutti pensieri che condivido. Ma, come giustamente ha sottolineato ieri sera in diretta Leandro Barsotti, sposare la linea giovane significa anche avere più pazienza, non aspettarsi il risultato subito, non fischiare un giovane se sbaglia un passaggio dopo 5 minuti. E mettersi in testa che potremmo pure avere la fortuna di beccare il nuovo Insigne e il nuovo Immobile, ma magari anche la sfortuna di non indovinare l’investimento e ritrovarci per le mani un giovine di poche speranze.
Questo cambiamento della società implica insomma automaticamente un cambiamento anche nell’atteggiamento che si dovrà poi avere nei confronti della squadra. Siamo pronti a questo? Vi giro la domanda. E attendo le vostre risposte.
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