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PEA, CHE GRANDE COMUNICATORE!

Il lavoro sul campo, quello vero, deve ancora cominciare. Eppure è già fortissima la sensazione che Fulvio Pea sia un gran personaggio. Che sa esattamente come prendere in mano i malumori della piazza e trasformarli in un sentimento positivo, di speranza, di entusiasmo, andando a toccare gli argomenti giusti con le parole giuste. Il neo allenatore del Padova si è calato nella realtà padovana alla perfezione, studiandone a fondo la storia e capendo che, ora più che mai, il pubblico ha bisogno di stimoli nuovi per tornare ad innamorarsi della sua squadra del cuore dopo la grande delusione della passata stagione. E allora ecco il primo colpo a sorpresa: “Cercheremo di organizzare alcune amichevoli allo stadio Appiani, lì dove si è svolta la pagina più gloriosa di questa società”. Ma dico io: ci voleva uno da Casalpusterlengo per capire una cosa così semplice eppure così grande? Evidentemente sì. Sono anni che i tifosi chiedono che l’indimenticato e indimenticabile stadio Appiani torni in qualche modo a far parte della vita quotidiana del Padova e dei suoi sostenitori, visto che di sabato pomeriggio ci si deve accontentare del freddo Euganeo. E’ quindi naturale che, dopo l’annuncio dell’allenatore, i tifosi abbiano già messo un bel “mi piace” sulla sua figura, elevando così il suo indice di gradimento. “Partiamo con obiettivi tranquilli, ma con grandi ambizioni. Guai a non avere fame”: ecco l’altra frase che ha conquistato tutti. Pea ha praticamente detto che forse i playoff e la serie A non arriveranno, ma che farà in modo che la prestazione non manchi mai, che al sabato pomeriggio alle 17 o il lunedì sera alle 22.30 la gente torni a casa sempre contenta e orgogliosa del suo Padova, indipendentemente dal risultato che può dipendere da mille altre variabili.

Ultimo, ma non meno importante, aspetto l’ordine seguito nella costruzione della squadra: “Siamo partiti dalla difesa, un reparto in cui ci vogliono molti giocatori d’esperienza”. Musica per le orecchie dei tifosi che da anni invocano bravi attaccanti sì ma soprattutto difensori con personalità e forza, visto che nelle ultime stagioni il tallone d’Achille del Padova è proprio stata la fase difensiva. A guardare bene non sono che pochi concetti molto semplici quelli espressi da Pea, ma chiari, concreti e fondamentali per partire col piede giusto. E se questo è solo l’inizio…

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