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MEGLIO IL 3-4-3, MA CI VUOLE TEMPO ANCHE PER QUESTO

Il Padova del primo tempo ieri non è piaciuto. Lo ha ammesso lo stesso Fulvio Pea che il ritmo è stato inutilmente basso e, proprio per questo, non ha portato ad azioni pericolose da parte dei suoi giocatori. Poi, però, complici l’ingresso di Farias e Cuffa, l’andamento lento si è trasformato in sana intraprendenza e, nella ripresa, la musica è cambiata. Farias non si è sistemato nel tridente d’attacco, partendo esattamente dalla stessa posizione in cui nel primo tempo aveva agito Galli: il 3-5-2 dei primi quarantacinque minuti è rimasto tale anche nella seconda parte della gara perché bisognava garantire equilibrio alla squadra.

Ieri Pea non aveva scelta, nel senso che, mancandogli Nwankwo che dei centrocampisti è quello più ha caratteristiche d’interdizione, non poteva sbilanciarsi più di tanto. Ze Eduardo e Galli sono troppo offensivi per garantirgli il suddetto equilibrio con un centrocampo a 4. Nelle prossime partite, però, secondo me, l’obiettivo deve essere quello di lavorare per creare al più presto i presupposti perché sia il 3-4-3 il modulo base. E’ due volte che Farias entra a partita in corso e fa la differenza pur partendo dalla linea mediana del campo. Figuriamoci se lo si mette nel suo ruolo naturale di esterno d’attacco cosa può fare!

Detto questo, ribadisco il concetto del post precedente: la serie B è un campo di battaglia, è un campionato lunghissimo e nessuno ti regala niente. Mettiamoci in testa che la pazienza dovrà essere la nostra principale compagna di viaggio. Ora che psicologicamente ci siamo tolti dalla testa (e dalla classifica) il -2, non ci resta che ripartire di slancio da Brescia venerdì sera. Avanti, scudati!

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