Non c’è un padovano uno che ami l’Euganeo. Nemmeno chi, appassionato di atletica leggera, si va a vedere dai suoi spalti il relativo meeting che vi si svolge una volta all’anno. Sì, perché anche se la pista d’atletica è molto più vicina agli spalti di quanto non lo sia il campo da calcio, l’Euganeo rimane uno stadio freddo, incapace di accendere le emozioni, eccessivamente grande e dispersivo qualunque sia l’uso che si voglia farne e qualunque sia lo sport che si vuole praticare al suo interno. Proprio per questo, non è mai entrato nel cuore dei tifosi. Anche riempiendolo tutto, con 35 mila persone sugli spalti, l’effetto non sarebbe minimamente paragonabile a quello che provocava l’esplosivo e bollente Appiani.
Della possibilità di costruire uno stadio nuovo, noi di Telenuovo, ci siamo occupati spesso in trasmissioni sportive e non. Soprattutto nelle occasioni in cui, al talk show del martedì sera dedicato al Padova “Biancoscudati channel”, è stato presente Marcello Cestaro. Il presidente del Padova ha sempre manifestato la forte volontà di fare qualcosa per migliorare la situazione, ma ovviamente ha anche detto che la crisi economica in questo momento non gli consente di tirare fuori più soldi di quelli che già elargisce per costruire una buona squadra e tentare il salto in serie A. L’altra sera però il suo braccio destro, Luca Baraldi, ospite sempre a “Biancoscudati channel”, su precisa richiesta di un tifoso che ha telefonato in trasmissione, ha aperto uno spiraglio sull’argomento. Anzi, ha proprio spalancato un portone, dicendo che l’approvazione della nuova legge sugli stadi potrebbe anche a Padova mettere gli imprenditori, con o senza Cestaro di mezzo, nella situazione di poter investire sulla costruzione di un nuovo impianto. Impianto che non andrebbe realizzato mettendo le mani sull’attuale Euganeo ma costruendo ex novo una struttura più piccola, più accogliente e, di conseguenza, più a misura di tifoso.
La domanda che sorge spontanea è: dove? Ed è qui che viene il bello. Di solito, a questo punto, la discussione si arenava e non se ne dava più fuori. Invece il sindaco di Limena si è fatto avanti in queste ore, dicendo che lui, nel suo comune, situato nell’immediato hinterland padovano, il posto ce l’avrebbe. Insomma, quel che era solo un sogno, sta lentamente prendendo le forme di un progetto concreto. Che magari non domani ma si può fare. Musica per le orecchie dei tifosi che dell’Euganeo davvero non ne possono più. E ora possono augurarsi, con un minimo di consapevolezza che non saranno solo parole al vento, che la dichiarazione di Baraldi avrà un seguito.
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