Inutile girarci tanto intorno, con sofismi tecnico-tattici: a questo giovane e rinnovato Padova mancava solo la prima vittoria in campionato per sbloccarsi mentalmente.
Lo si sapeva prima di scendere in campo contro la Reggina ma lo si è capito ancor di più quando si è assistito alla trasformazione dell’atteggiamento della squadra subito dopo l’1-0 di Farias. Per 30 minuti infatti, contro la Reggina, i biancoscudati sono apparsi contratti, prevedibili, a tratti perfino impauriti. Il gol del vantaggio invece ha fatto venire a galla, grazie a una maggiore serenità mentale, tutto il lavoro fatto in queste settimane in allenamento tra combinazioni di prima e scambi in velocità. Ha fatto affiorare la personalità di Viviani, le continue fughe a destra e a sinistra dei due esterni, le qualità e la generosità di Cutolo e Cuffa, la lucidità di Farias.
Certo bisogna sistemare ancora qualcosa dietro, prendere gol a quel modo, quando si è sul 3-1, su una palla inattiva non è il massimo. Ma proseguiamo un passo alla volta. E’ arrivata la prima vittoria. E non è cosa da poco. Anche per Fulvio Pea che oggi, in panchina, negli ultimi minuti di partita ha sofferto, e non poco.
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