La scorsa settimana è venuta a trovarci a Telenuovo Barbara Carron.
Con un magone grandissimo nel cuore e gli occhi velati di malinconia, la ex vicepresidente ci ha raccontato come sta vivendo il distacco dal Padova, che ha rappresentato per lei, in 8 anni, praticamente un fidanzato (l’intervista la trovate tra i video di questo sito, www.tgbiancoscudato.it). Alla fine le ho chiesto se conosce Diego Penocchio e lei mi ha risposto sinceramente di no. Però ha aggiunto subito dopo una frase che mi fa rimanere molto serena. “Guarda – mi ha detto Barbara – io non ci ho mai avuto a che fare ma se Cestaro ha deciso che lui poteva essere il nuovo proprietario del Padova vuol dire che la società è in buone mani. Marcello non avrebbe mai lasciato la sua squadra nelle mani sbagliate, penso che i tifosi debbano sostenere la nuova proprietà e portare pazienza se qualcosa all’inizio non andrà per il verso giusto. In fin dei conti, si tratta di persone nuove che hanno bisogno di tempo per imparare a sapere cos’è Padova e cos’è la piazza di Padova”.
Ebbene, ci siamo. L’era Penocchio è ufficialmente iniziata ieri sera con il raduno all’hotel Bristol Buja e stamattina con il primo allenamento a Bresseo. Il presidente ha usato toni molto sereni nel parlare di questo nuovo progetto, ma allo stesso tempo ambiziosi. Ribadisco quel che ho detto nel post precedente: aspettiamo il completamento della rosa e poi giudichiamo, con un po’ di pazienza. L’altra cosa importante che ha detto Barbara Carron nell’intervista è che le dispiace non essere riuscita, in tutti questi anni, a convincere Cestaro che sarebbero bastati molti meno soldi per gestire il Padova e portarlo in alto. Di sicuro con Penocchio le spese non saranno folli, ma se più oculate potranno comunque far arrivare a buoni risultati.
Per ora, quindi, mantengo il mio atteggiamento di fiducia. Poi, a fine agosto, si vedrà cos’avremo per le mani…
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