Torna al blog

SERIE B ADDIO

E’ finita. Sì, lo so, era finita anche la settimana scorsa e quella prima ancora. Ma il Padova mi ha talmente abituato negli anni alle salvezze last minute che credevo veramente che, prima o poi, qualcosa in più avremmo tirato fuori. Se non dai piedi, almeno dal cuore (orgoglio) e dalle mutande (attributi).

Stasera invece è proprio naufragato tutto. La squadra intera e, con essa, una società che in un solo anno è riuscita nell’impresa (questa sì titanica) di buttare nel cesso tutta la fatica fatta per tornare nel calcio di serie B, sbagliando tutto quello che poteva sbagliare. Nel costruire la squadra, nel gestirla e nel portare avanti i rapporti con la piazza, di fatto mai sbocciati e sempre tesi come corde di violino.

Sì, perché in campo ci sono andati i giocatori e i voti li potete leggere nelle pagelle, anche se in realtà non ce n’è bisogno perché le prestazioni sono sotto gli occhi di tutti, ma fuori dal campo a toppare tutto quel che poteva toppare è stata la società. Penocchio, Valentini senior, Valentini junior e via scendendo.

E ora che si fa? Me lo ha chiesto una tifosa su Facebook pochi minuti fa mandandomi un messaggio in privato. Che si fa… La fede e la passione non retrocedono. Continueremo a seguire il Padova, “anca sua luna”, cantavano una volta gli ultras. L’unica cosa che mi fa paura più del presente è il futuro. E qui cito l’sms che mi ha scritto al telefonino un altro tifoso, un tipo di grande ironia e di pungente arguzia. “Ma dici che ce la faremo a salvarci? L’anno prossimo intendo…”. Già, l’anno prossimo. Riusciremo a rimanere in piedi in Lega Pro o siamo di fronte all’inizio della fine e dunque all’orlo del baratro? Ho il terrore che il domani possa essere peggio dell’oggi, che già è tremendo. E con ogni probabilità questo timore porterà via qualche ora di sonno non solo a me stanotte.

216 commenti - 10.206 visite Commenta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code