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CHE SPETTACOLO!

Oggi ciascun tifoso del Padova ha visto esattamente la partita che voleva vedere.

I più scettici, quelli che, dopo il pari interno contro la Triestina, già iniziavano a riempirsi la bocca con la prima crisi stagionale e la difficoltà a trovare la via del gol contro le squadre che si chiudono, sono stati serviti con un poker di reti (che potevano essere pure di più!) e con un approccio alla gara stratosferico da parte dei biancoscudati. Parliamoci chiaro: la partita di oggi non era facile. E non lo è stata neppure dopo lo 0-3 e lo 0-4. E’ stato il Padova bravo a farla sembrare facile, con la sua mentalità vincente, grazie all’aggressività a tutto campo manifestata dal primo minuto e alla grande capacità di far girare palla ordinatamente fino a trovare il varco giusto.

I più ottimisti o semplicemente quelli che non si lasciano condizionare dal singolo risultato ma mantengono una lucidità di massima con la quale capiscono che il rendimento fin qui è stato eccellente e che qualche partita può anche andare mezza storta hanno vissuto un pomeriggio bellissimo, applaudendo a piene mani la squadra per l’autentico spettacolo mandato in scena oggi a Castelfranco. Consapevoli che non si è fatto ancora niente, ma contenti per aver visto i loro beniamini non lasciarsi condizionare nemmeno un po’ dall’1-1 di domenica scorsa e correre liberi sul campo del comunale senza pesi e condizionamenti di sorta.

Due note di merito: la prima al capitano, Marco Cunico, che nel giorno del compleanno di uno dei più grandi numeri dieci del calcio italiano, Alessandro Del Piero (che ha fatto 40 anni tondi) ha esaltato il numero che porta sulle spalle dall’inizio del campionato con una prestazione di sostanza e la prima doppietta con la maglia del Padova. La seconda a Gustavo Ferretti che, avrà pure fatto una “cagata”, come ha sottolineato lui stesso testuale in intervista, ma ha deliziato la vista dei tifosi padovani e di tutto il campionato di serie D con un gol che definire da cineteca è riduttivo. Purtroppo l’istinto che lo porta a fare cose straordinarie in qualunque momento della gara, ogni tanto gli rema contro e gli fa fare qualche cavolata. Ma dopo quel che abbiamo visto oggi, forse gli si può perdonare l’eccesso di zelo…

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