Gli avversari cominciano a conoscere bene le caratteristiche del Padova e a preparare le partite in maniera praticamente maniacale. Così ha fatto oggi Andrea Pagan, allenatore della Clodiense, portando a casa un punto prezioso e meritato dallo stadio Euganeo.
Si è persa un’occasione d’oro stasera per mettere un po’ di distanza tra i biancoscudati e l’Altovicentino che a sua volta aveva pareggiato a Fontanafredda domenica. E oltre al fatto che non si è proprio vista una bella partita (aldilà dei due gol, bellissimi entrambi, di Nichele e Mazzetto) c’è che domenica a Sacile mister Parlato dovrà fare a meno di Nichele e Cunico, squalificati, e con ogni probabilità anche di Ferretti che stasera è dovuto uscire al 33′ del primo tempo per una contrattura muscolare. Assenze pesanti che costringeranno l’allenatore a cambiare in maniera significativa l’assetto fin qui proposto.
Fatta la doverosa premessa, però, non è il caso di drammatizzare. Ha detto bene Ferretti a fine gara: “Le avessimo anche vinte tutte fino a qui, sarebbe ancora talmente lunga da non poterci certo rilassare”. Ha ragione. Fino al 10 maggio del 2015 è ancora lunghissima. Ci saranno vittorie, speriamo tante, sconfitte, speriamo il meno possibile, pareggi. Partite belle e partite brutte. Picchi verso l’alto e picchi verso il basso. L’importante è non perdere mai la bussola della lucidità e la voglia di correggere, settimana dopo settimana, i vari difetti che ci sono e vanno limati.
Semplice, no?
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