Mi è venuto da sorridere quando ho letto, per primo, il commento che ha condiviso Maurizio sul precedente post a proposito della vittoria di oggi. Ha scritto: “C’E’ DA PERDERE LA TESTA 3”.
E’ vero. D’istinto è proprio questo il titolo che avevo immaginato subito dopo il fischio finale per questo nuovo post di discussione. Però poi ho pensato alle voci che si sono moltiplicate in settimana. A volte in maniera forte, altre volte sotto forma di semplici chiacchiere (tipo quelle che dicono che Dalle Rive vorrebbe entrare proprio nel Padova!). Voci che guardano troppo al futuro e quasi per niente al presente. Un presente che vede il Padova in vantaggio di 10 punti sull’Altovicentino a 10 giornate dal termine: un distacco notevole, per carità, ma che non dà ancora certezze assolute sulla conquista della Lega Pro, che pur si avvicina di settimana in settimana.
E allora preferisco riportare tutti, me per prima, all’unica cosa reale: il fatto che siamo primi con 10 punti sull’Altovicentino ma che l’Altovicentino ha vinto al 95′ oggi a Mogliano e quindi ha ripreso coraggio. Basta un niente per imboccare una strada sbagliata. Basta una giornata storta per farsi prendere da ansie, paure, insicurezze.
Invece il Padova nell’ultimo mese e mezzo è stato una macchina da guerra proprio perché non si è mai cullato sul suo vantaggio e sulle sue prestazioni. E ha sempre cercato di riproporle, riuscendoci, come è successo oggi a Belluno.
Per cui perdiamo pure la testa, stiamo contenti, esaltiamoci perché abbiamo un signor bomber davanti e un capitano che il 5 marzo compie 37 anni ma ha l’entusiasmo di un ragazzino e qualità da vendere. Ma continuiamo a tenere presente che solo il 10 maggio avrà davvero un senso essere nella posizione in cui siamo oggi.
Sotto con l’Arzichiampo!
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