Di primo istinto oggi mi è venuto da pensare che poteva scattare la terza puntata dal titolo “C’è da perdere la testa”. Ce n’erano tutti i presupposti perché vincere contro il Dro non è stato facile, visti i due cambi bruciati dopo appena 3′ di partita a causa dell’infortunio di Petkovic e le assenze di Cunico e Zubin ma anche del baby Bortot, il cui forfait ha costretto Parlato a schierare un mancino puro come Salvadori a destra e non Dionisi per tenere in campo i 4 under di rito. Amirante è stato grandioso e con la sua quarta doppietta stagionale ha fatto volare i biancoscudati a 22 vittorie (record storico!) e a 69 punti, ma purtroppo, se per oggi possiamo dire: “Tutto è bene quel che finisce bene”, basta uno sguardo al calendario per capire che le prossime due partite saranno difficilissime e fondamentali.
Giovedì c’è la Clodiense, in trasferta. La domenica successiva la Sacilese in casa. Sacilese che ha battuto i biancoscudati all’andata e ha battuto oggi il Belluno 3-1 in trasferta.
Dopo queste due partite, se la situazione sarà ancora quella attuale, si potrà iniziare a farci più che un pensierino al traguardo finale. Ma oggi no. Godiamoci la vittoria, portata a casa ancora una volta con le unghie e con la tanta buona volontà, gioiamo per i gol di Amirante, per il rientro, che sarà importante, di Gustavo Ferretti, per lo stato di forma ormai superlativo da settimane di Petrilli e Ilari. Ma da lunedì cominciamo a immergerci nel doppio confronto che ci attende.
Un ultimo sforzo, dai. Poi forse ci si potrà finalmente rilassare.
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