Non certo per la categoria che è. Ovvero la più importante sì ma del calcio DILETTANTISTICO. Ma per le emozioni che ci ha saputo regalare, questa serie D un po’ mi mancherà. Le trasferte in compagnia, le risate, qualche sana bevuta, tanti brindisi, parecchi gol, tantissime vittorie, un rapporto finalmente diretto e sincero con la squadra, lo staff e la società. Non potevamo chiedere di più a questo campionato che, lo ripeto fino alla nausea, è partito come l’anno dell’inferno e si è trasformato in un paradiso. In una parentesi felice. Sì, parentesi, perché adesso è finita e il Padova è tornato tra i professionisti, ma è una parentesi di cui dovremo essere bravi a conservare dentro di noi il ricordo a lungo.
Oggi è andata in scena l’ultima trasferta. Domenica prossima ci sarà l’Altovicentino. Poi la poule scudetto. In settimana è arrivata la graditissima conferma del direttore sportivo De Poli e dell’allenatore Parlato con un contratto biennale e un po’ alla volta si capirà anche chi tra i giocatori rimarrà e continuerà ad onorare la maglia come ha fatto quest’anno. Ma, come dice Parlato, a questo non voglio ancora pensare. Ha ragione il mister quando dice che stiamo vivendo momenti straordinari di festa e dobbiamo goderceli tutti, fino all’ultimo secondo dell’ultimo giorno.
Continuiamo dunque a festeggiare. Almeno fino alla fine della poule scudetto. Poi ci si catapulterà sul prossimo anno.
Alla prossima domenica allora… di festa!
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