Dopo aver “emulato” Parlato con due vittorie e due pareggi nelle prime quattro gare della sua gestione, Bepi Pillon oggi è incappato per la prima volta in una prestazione un po’ sottotono da parte di alcuni giocatori che lui stesso aveva rivitalizzato dopo l’esonero dell’allenatore napoletano.
Succede. Non c’è da fare drammi. In fin dei conti, alla quinta Parlato le ha prese in casa dal Sudtirol, mentre oggi Pillon è riuscito a portare a casa uno 0-0 che, per quanto a tratti brutto da vedere, almeno muove la classifica e non interrompe la serie positiva.
Oggi più che mai però insisto sul tasto che per me, e per molti tifosi, da mesi è dolente. Il mercato. In difesa si è provveduto a colmare il vuoto lasciato da Niccolini con l’innesto di Sbraga. In attacco arriverà una punta (che serve per far rifiatare Neto e Altinier o dar loro un’alternativa), ma occorre un colpo (e forse anche più di uno) anche a centrocampo. E’ lì che oggi abbiamo sofferto in modo particolare e per quello davanti sono arrivati pochi palloni a Neto e Altinier.
Non aggiungo altro. Ma mi auguro che da qui a fine mese si faccia tutto quel che si deve fare per aumentare la qualità di questa rosa. Anche, e anzi soprattutto, in prospettiva futura.
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