E’ andata così. Tutto si può dire fuorché che il Padova non ci abbia provato a raddrizzare il pomeriggio di Pordenone. Il gol a freddo di Pederzoli (l’ex che temevo più di tutti perché so quanto può essere trascinatore specie quando sente la partita lui per primo in modo particolare) ha messo la gara esattamente come volevano i ramarri. Ramarri che, dal 4′ del primo tempo in poi, hanno alzato le barricate impedendo ai biancoscudati di trovare qualunque varco. Di esprimere le loro qualità.
Se il Padova meritava di perdere? Forse anche no, perché ha colpito una traversa, ha sfiorato il palo e la traversa con Altinier e, probabilmente, il raddoppio di Buratto è viziato da un fallo su Fabiano, ma tant’è, appunto, è andata così.
Il sogno playoff si allontana, ma non si esaurisce del tutto. Io son la prima a dire da mesi che davanti al Padova ci sono squadre più attrezzate per salire di categoria. Ma finché qualcuno non ci risveglia del tutto da questo sogno, è comunque giusto continuare a cavalcarlo. Tornando innanzitutto a vincere mercoledì contro la Cremonese all’Euganeo.
Per tirare somme definitive c’è ancora tempo.
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