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CHAPEAU

Prima di giocare la partita di stasera, non avevo affatto sensazioni positive. Ma non perché non abbia fiducia nel Padova che ha peraltro ritrovato la via del successo da ben due giornate, bensì perché ‘sto Modena era stato dipinto da tutti come “troppo incerottato, in difficoltà, con tanti assenti e bla bla bla”. Sono le classiche situazioni in cui i biancoscudati, storicamente parlando, inciampano e pure di brutto!

E invece no. Il Padova non è inciampato per niente. E con lui nemmeno il suo ritrovato allenatore Oscar Brevi. Terza vittoria di fila, primo gol stagionale di Alfageme (ma per favore non si divori più i due successivi… Ne potrebbero oltremodo risentire le coronarie dei tifosi già messe a dura prova…), nessuna rete finita nella porta di Bindi, 19 punti in classifica. La vetta si avvicina anche se in quattro-cinque posizioni c’è un vero e proprio groviglio di squadre.

Ora inizia il ciclo delle gare terribili. Quelle che avevamo notato subito quest’estate quando è uscito il calendario. Si comincia da Bassano (che si deve affrontare anche martedì in Coppa Italia), poi si passerà per Feralpi Salò, Parma, Venezia e Pordenone.

Rimbocchiamoci le maniche, teniamo alta la testa e non smettiamo di mettere in campo l’atteggiamento che in queste ultime tre partite ci ha fatto riscoprire il piacere di essere una squadra che sa vincere e mettere in difficoltà l’avversario. Noi affrontiamo Feralpi, Parma, Venezia e Pordenone, ma anche loro affrontano il Padova. Un rinforzato Padova, soprattutto nel carattere. Stiano attenti.

 

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