… di forza, di resistenza, di carattere, di gruppo compatto, di capacità di soffrire nel momento in cui le cose sembra non riescano ad andare bene.
In tanti stasera, alla fine del primo tempo, hanno pensato che portare a casa un pareggio contro un Bassano così in palla sarebbe stato tanta roba. E invece no. Il Padova, alla fine, con De Cenco, ha trovato la via del gol e poi ha saputo difendere con le unghie il suo tesoretto, portandosi a casa una vittoria che vale doppio, triplo, quadruplo.
Eh sì, è proprio un chiaro segnale quello lanciato dai biancoscudati stasera, più di quello esibito nel pomeriggio dal Parma, vincitore con un ampio 4-1 a Gubbio. Il successo degli uomini di Brevi è di quelli pesanti, importanti, significativi. Credo la vittoria più bella di tutto il campionato, per quello che si porta dietro, per il profondo significato a livello di messaggio alla piazza, per il momento in cui è stata confezionata.
Non so se l’aver accorciato il divario dal Venezia a -6 possa davvero far sperare nel miracolo dell’ultimo scorcio di stagione regolare. Non so se aumenti le possibilità di poter all’ultimo agganciare la vetta e la serie B diretta. Ma certo è che ci attende un rush finale importante, di quelli che ogni tifoso sogna di vivere andando allo stadio a vedere la sua squadra del cuore vogliosa di lottare e in grande salute psicofisica.
Straordinari davvero questi ragazzi. Abbiamo avuto stasera una volta in più la certezza che nessuno mollerà niente, da qui all’ultima partita a disposizione di questo torneo iniziato sotto i peggiori auspici ma destinato a terminare regalando emozioni fortissime.
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