La partita disputata oggi contro il Sudtirol è stata forse la più difficile fino a questo momento. Per molti motivi.
1) Innanzitutto dopo le ultime tre vittorie di fila le aspettative si erano alzate. Da parte di tutti. Giocatori e allenatore in primis. E non era facile confermarsi, contro un Sudtirol che si è dimostrato tostissimo anche in inferiorità numerica. Invece poker è stato e bisogna urlare a squarciagola un “bravi, bravissimi” a tutti i biancoscudati.
2) Forse non tutti ci hanno dato il giusto peso, ma a centrocampo, ad esempio, mancava Pulzetti. Uno che in queste prime giornate non ha risparmiato nemmeno una goccia di sudore e ha garantito qualità, quantità e ordine lì nel mezzo.
3) Anche Guidone (che non segna ma quanto a sportellate ci dà dentro alla grande) era a mezzo servizio tant’è che è partito dalla panchina. Mandorlini era in tribuna in piedi di fianco alla nostra postazione. Contessa ha giocato con un fastidio, che non gli ha impedito di impossessarsi della sfera al momento giusto nel contropiede che ha chiuso definitivamente la sofferta gara.
4) Si veniva da due partite in pochi giorni e questa è stata la terza in una settimana. Ai ritmi che chiede Bisoli, non è facile stare dietro a questi turni ravvicinati mostrandosi sempre al top della forma.
Sì insomma, senza proseguire nell’elenco, è stata dura. Ma sono proprio queste le partite che, se riesci a vincere nonostante tutto, dimostrano che la mentalità è quella giusta. Che si può ribaltare un inizio un po’ sottotono sfruttando al meglio un episodio (rigore ed espulsione) e chiudendo la partita nel momento opportuno, pur continuando a patire l’iniziativa dell’avversario.
Sono queste le vittorie che regalano maggiore soddisfazione. Perché conquistate con le unghie contro un avversario che non ti ha mai concesso neanche un centimetro e anzi ha continuato a tentare di pungerti ai fianchi per farti perdere calma, lucidità e metri sul campo.
Ora tocca al Teramo in trasferta sabato prossimo. Chissà che la cena che la società dovrà pagare alla squadra e allo staff questa settimana (scommessa fatta sulla quarta vittoria di fila…) possa portare ancor più unità e spirito di spogliatoio in un gruppo che sta davvero dimostrando buonissime cose. Chiudo con una menzione speciale a Cisco: entrato nel secondo tempo, si è rivelato l’asso nella manica di Bisoli. Nel giorno del suo 19esimo compleanno. Che dire: bravo bocia, continua così che vai forte! Buon compleanno!
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