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L’ANNO DEL PADOVA, L’ANNO DI BISOLI

A 5 giornate dalla fine della stagione regolare, credo che anche il tifoso biancoscudato più scaramantico e pessimista possa iniziare a sfoderare il sorriso più bello. E cominciare a tirare fuori dalla naftalina sciarpe, maglie, bandiere e ogni tipo di gadget per preparare i degni festeggiamenti per una promozione che si avvicina a grandi passi.

La vittoria di ieri sul Pordenone è stata il segnale più forte che si potesse lanciare a questo punto del campionato contro una squadra da sempre bestia nera. Siamo indubbiamente di fronte all’anno del Padova. Un’annata straordinaria che ha visto Pulzetti e compagni per la maggior parte del tempo davanti a tutti e con parecchi punti di distacco. Siamo però anche al cospetto dell’anno di Pierpaolo Bisoli. Un allenatore che si è fatto ben volere da tutti a suon di risultati. Un tecnico che, ad oggi, non ne ha sbagliata una. E quando, per mille motivi, l’ha sbagliata inizialmente ha praticamente sempre raddrizzato la barca in tempo utile per farla rientrare in porto sana e salva.

Ieri Bisoli si è ritrovato senza Trevisan, Belingheri, Salviato, Mandorlini e con alcuni giocatori non al top e non ha esitato a ridare fiducia a Mazzocco e Zambataro che non si vedevano in campo da mesi. Chi ha fatto gol? Mazzocco. Chi ha disputato un’ottima partita? Zambataro. E non è la prima volta, anzi.

Un incrocio magico, quello tra il Padova e il suo allenatore, che tra qualche settimana, se Dio vorrà, farà riesplodere di gioia la città e la piazza.

P.S.: grazie a tutti per le congratulazioni e l’affetto per la nascita del mio “torello” numero 2 Leone Stefano. A proposito, corro a dargli il latte che si è svegliato! 🙂

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