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ALTRO CAMPIONATO, STESSA STORIA

Bene. Anzi, male. Pensavamo che quest’anno il solito copione ci sarebbe stato risparmiato. Arrivati alla 13esima giornata (non alla terza o alla quarta, alla tredicesima!) ci eravamo illusi di aver definitivamente evitato il canovaccio della stagione-tipo del Padova, caratterizzata da una buona partenza, da alcuni scricchiolii intorno al mese di novembre, da una crisi vera e propria tra dicembre e gennaio e, purtroppo, dall’esonero dell’allenatore. E invece no: sul più bello che ci siamo ritrovati primi, dopo aver battuto l’attuale super capolista Vicenza a casa sua, mostrando orgoglio, attributi e carattere, ci siamo lentamente trasformati anche quest’anno in una squadra che ha paura della sua ombra. Che non sa più reagire. E soprattutto che non riesce più a seguire l’allenatore, per quanto quest’ultimo sia una persona tosta, mai banale, di una forza caratteriale (autentica) raramente vista da queste parti.

Stanotte, al massimo, domattina, si saprà la sorte che il destino pallonaro (o meglio la società biancoscudata) ha in serbo per Salvatore Sullo. Credo ormai, aldilà delle decisioni che verranno comunicate ufficialmente, che fin da ora possiamo togliere il punto di domanda al termine della frase in cui ci chiediamo se veramente la sua avventura è al capolinea. La sensazione è che lo sia, e che purtroppo tutti i tentativi fatti in queste ultime settimane per rianimare la situazione, prima di arrivare al gesto più drastico, non abbiano prodotto alcun risultato: il Padova visto a Fano e quello visto oggi contro il Modena non sono francamente riproponibili e lo sanno per primi sia Sullo che Sogliano.

Di sicuro c’è che io continuo a ritenere l’esonero di un tecnico a metà campionato un fallimento. Di sicuro c’è che praticamente ogni anno a Padova si arriva a questo punto. Di sicuro c’è che negli ultimi anni gli esoneri non hanno portato a grandi risultati. Penso all’anno scorso, a quando Bisoli venne sollevato dall’incarico e arrivò Foscarini. Quest’ultimo fece una vittoria ad Ascoli, si parlò subito di un mercato indirizzato a portare giocatori che potessero essere utili al suo modo di vedere il calcio, ma poi la scossa durò il breve lasco di una giornata, seguita da 5 sconfitte consecutive. L’ultimo ribaltone efficace fino in fondo di cui ho ricordo è quello del campionato 2010-2011, quando Dal Canto subentrò a Calori e sfiorammo addirittura la serie A. Oppure, due anni prima, quello che vide Sabatini esonerato e poi richiamato per portare a termine il suo lavoro (con la promozione in B a Busto Arsizio). Per il resto ho assistito a cambi in corsa che non hanno sortito questi grandi effetti.

Magari stavolta non sarà così. Magari tornerà Andrea Mandorlini e sarà lui a completare un’opera lasciata a metà nell’ormai lontano campionato 2006-2007. Non lo so ancora. Ma di sicuro c’è che, se ogni anno si arriva a questo punto e la dinamica attraverso la quale si arriva a questo punto è sempre la stessa, bisogna iniziare a interrogarsi su cosa non va nella gestione complessiva della squadra. Non può sempre essere colpa dell’allenatore di turno: di Sullo perché inesperto, di Bisoli perché aveva un brutto carattere, di Foscarini perché non era l’uomo giusto al momento giusto e via dicendo.

Forse gli errori stanno altrove. Forse sono proprio nella stanza dei bottoni. Non metto in dubbio la serietà e la buonafede di chi prende le decisioni, ma forse, vedendo la squadra macinare punti e vittorie nelle prime 13 giornate, ci si è illusi troppo presto che i tre anni di progetto potessero diventare uno solo. Che la B fosse raggiungibile già alla fine di questo primo campionato del nuovo corso ( e allora mi spiego anche i colpi di mercato di gennaio finalizzati a portare a casa la promozione a breve). E questo evidentemente ha messo in difficoltà allenatore e giocatori.

Continuo a interrogarmi e difficilmente trovo risposte univoche e oggettivamente inattaccabili. Provo ad azzardare, analizzando la situazione, ma certezze incontrovertibili non ne ho nemmeno io. Non resta che attendere la decisione della società e vedere come, con ogni probabilità con un nuovo allenatore, la squadra riuscirà a proseguire nel suo cammino.

 

49 commenti - 5.215 visite Commenta

acp

dunque avevo azzeccato perfettamente il momento dell’esonero. ora vi dico l’unico nome adatto alla situazione: bepi pillon.

scion più colpevole di sullo.

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Stefano

Sembra la storia della longobarda …… al top e poi il presidente VOLEVA retrocedere ….. non dico questo però sembra quasi che dopo wcenza qualcuno abbia chiesto un mega premio promozione sentendosi rispondere che no, ne parleremo …. fantascienza ovviamente però …. così e’ troppo : sarà anche andato tutto bene all’inizio ma adesso non può essere che la stessa squadra sia peggio della imolese (x dire ……) : mah ………

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fabio.pd

….sintomatico il fatto che Pompeo uscendo dal campo ha evitato di dare la mano a Sullo…….Vedremo oggi se uscirà qualche dichiarazione, se hanno tempo per pensare un pò a questo Padova e non solo ai loro affari….stamane mi è riapparso il fantasma dell’innominabile….

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massimo

Riprendo quanto già scritto perché mi è rimasto ben impresso in testa.
TANTA ROBA!!
Si in effetti 13 punti dal Vicenza capolista ed 8 dalla seconda sono TANTA ROBA, TROPPA.
I grandi nomi in SERIE C non valgono nulla nemmeno per il tanto acclamato Sogliano che altrove ha fatto solo danni ed ha accettato Padova in quanto disoccupato.
Purtroppo ora li sta facendo qua.

Più che tanta roba TANTA TRISTEZZA

Massimo

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fabio.pd

a questo punto spero che Sullo si apra e dica il motivo esatto (secondo lui) per cui il gioiellino dei primi mesi si è rotto. Se non si apre…è un messaggio altrettanto chiaro. Sono curioso di sentire cosa ha o cosa non ha da dire.

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fabio.pd

ottimo ricordo di Mandorlini come allenatore, mi è piaciuta meno la sua uscita ….all’epoca….

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Enrico M.

Sullo era ormai indifendibile.
Se arriva Mandorlini mi chiedo perché non è stato preso lui o un Pillon o un allenatore esperto a inizio stagione… Se non abbiamo ambizione di salire, tanto vale navigare in acque tranquille con Sabatini e pensare con calma alla prossima stagione. Che senso ha investire adesso che la stagione è andata? Per scoprire che un allenatore vero forse avremmo lottato per la promozione? Il tutto con il rischio di “bruciarlo” se resterà impatanato, come è possibile, nei limiti di una stagione nata male.
Mah… Che vengano da vicino o da lontano, non ci facciamo mancare dirigenti e proprietari con una grande confusione in testa. Anche quest’anno, andrà bene l’anno prossimo.

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tifoso ignoto

probabilmente perchè il Mandorlini(allenatore) forse sperava in una
sistemazione in serie B, non è arrivata e dunque piuttosto di
stare fermi altri 6 mesi meglio accontenarsi della C come periodo
di transizione, se poi portasse il Padova in B ecco che scatterebbe
l’opzione per il prossimo anno. 2 colombi con na fava

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Enrico M.

Quindi tutta la strategia dell’annata era incentrata su Mandorlini e, visto che lui ha detto no in estate, abbiamo volontariamente deciso di affidarci ad un esordiente facendo una scommessa ad occhi chiusi?
Caro Tifoso ignoto mi sembra che tu faccia la nostra dirigenza molto più scaltra di quanto in realtà si sia dimostrata. Io vedo solo tanta confusione e un mal celato tentativo di vivacchiare in C. Adesso mi piacerebbe sapere qual è il nuovo obiettivo dichiarato: champions league in 15 anni?

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Lacoste76

LA SCELTA MIGLIORE POSSIBILE

la prima bella notizia da due anni a questa parte.

Il primo segnale che attendevo da questa dirigenza.

Finalmente contento.

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Stefano

Ok adesso paghiamo 3 allenatori fino a giugno : bentornato a Mandorlini – speriamo di vedere almeno un paio di turno di playoff .

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massimo

Secondo me se ad oggi Mandorlini non ha avuto richieste di allenare vuol dire che gran fenomeno non è, diciamo nella media.
Mah!

Massimo

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Pietro Smaniotto

Cominciamo a creare fastidi e noie prima ancora che venga, questo è il grande male del Padova la sfiga che portano certi pseudo tifosi.

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lino

Ben detto Pietro, tutti abbiamo ingoiato amaro negli anni ed ora, che tutti lo volevano ed e’ arrivato, xa i scomissia:ma si, ma no, parcossa e parcome, se el vien qua’ xe parche’ nol ga trova’ na panchina mejo…Forza Padova, facci vedere “un gioco”, i risultati arriveranno.

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fabio.pd

scusa Massimo, ma chi ti ha detto che non ha avuto richieste ? Io sono convinto che le abbia avute, ma piuttosto sarà stato lui a rifiutarle perchè non le riteneva adeguate alle sue aspettative. Sono anche convinto che Mandorlini abbia accettato Padova, al di là delle sue richieste economiche, anche per un certo fattore di sfida con se stesso e di una certa affettività alla città, ai tifosi e a …….mettiamoci anche Sogliano. I fatti ci daranno ragione. Sono inoltre d’accordo una volta tanto con Lacoste.

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massimo

Stefano non nominare il Vicenza, ci conviene far finta di nulla , stanno già godendo abbastanza .
Massimo

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tifoso ignoto

Sogliano, che non è nato ieri, alla luce del rifiuto di Mandorlini si è detto e lo ha confermato che un campionato di transizione era la cosa migliore. Tre anni per la B, questo erà il traguardo minimo e ha scelto la scommessa Sullo. E’ quando Sullo ha cominciato a vincere tutte le partite fin dall’inizio che a quel punto hanno capito che le potenzialità per la B c’erano già, solo che la scommessa ha iniziato a non funzionare più e Mandorilini si è reso disponibile ecco che l’opportunità di tentare di arrivare alla promozione diventa reale, forse non con il primo posto ma magari con i Playoff. Non so se ieri sera hai visto la Juve contro il Parma che ha vinto sì ma ha sofferto le pene dell’inferno. Bene quel Parma l’ha tirato su D’Aversa dalla C quando sembrava spacciato e vincendo i playoff ha iniziato la scalata fino alla serie A . Perchè non potrebbe capitare anche da noi: un buon allenatore una squadra che secondo me non è malvagia, una panchina di discreta qualità, ci sarebbero gli ingredienti per un ottimo fine campionato. Morale della favola: gli obiettivi di inizio campionato servono a poco li puoi e li devi cambiare a seconda di come corre la squadra.

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Enrico M.

Speriamo vada come dici tu.
Ma a maggior ragione se si fa un progetto di lungo periodo, si dovrebbe partire con un allenatore “fatto” e dargli piena fiducia. Questo non mi pare stia accadendo nemmeno con Mandorlini che viene preso per sei mesi e poi si vedrà..,
“E poi si vedrà” mi sembra il motto di questa gestione.
Sogliano è l’unico elemento che fa sperare in progetti più ambiziosi per il prossimo futuro. Perché è personaggio di altro spessore rispetto alla categoria. Ma anche lui gioca con le carte che gli danno e nel caso di Sullo ha azzardato e non ci ha preso.

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Stefano

Ancora una volta d’accordo con Lacoste e in disaccordo con quelli alla LEU “non è questa la soluzione ………..”

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Pietro Smaniotto

Tantissimi anni di Padova Calcio, mio grande amore, un’esercito di giocatori, una marea di allenatori, un mondo di chiacchiere sul Padova fatte da esperti di spritz, delusioni cocenti continue, gioie talmente rare che sono preziose come diamanti, gradoni dell’Appiani dove il mio cuore pulsava a mille, gradoni dell’Euganeo dove i miei coglioni si sono frantumati, attese palpitanti ed uscite incazzate, ecco la mia storia col Padova Calcio. Ora altro giro, altra corsa il nuovo autista è colui che avrebbe dovuto rimanere anziché fuggire a Siena, colui che avrebbe dovuto arrivare a luglio, speranze poche, illusioni finite, l’odiato WCenza vola in B, noi….noi….sempre all’Euganeo sperando in fortissime scosse di terremoto con epicentro lo stadio, senza tifosi. NDEMO TOSI ZUGA EL PADOVA.

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filippo

non condivido l’ottimismo Lacostiano. Mandorlini per sei mesi senza staff? O è un pazzo o sa già che a fine stagione mal che vada taglia la corda. Non mi sembra un gran segnale. Poi ho anch’io dei dubbi sul Mandorlini odierno. Quello di qualche anno fa l’avrei preso ad occhi chiusi, oggi mi pare il Mourinho degli ultimi anni… uno che ha fatto il suo tempo. Spero vivamente di sbagliarmi.

La soluzione migliore era Pillon: per il suo calcio, semplice, logico, verticale. Perché conosce la piazza e sa come gestirla. Sogliano con questa mossa è al rischia tutto, se fallisce anche con il suo pupillo a fine anno finisce che salta anche lui.

Detto questo, sono come tifoso deluso e arrabbiato: deluso da questa società, che onestamente speravo facesse un po’ meglio dell’esonerare l’allenatore dopo sei mesi. Perché si esonera Sullo? Qualcuno può spiegarci come una squadra che era prima in classifica a metà Novembre abbia perso 14 punti dalla prima in classifica, che aveva sconfitto in casa sua, in meno di due mesi effettivi di calcio giocato? Un tracollo inspiegabile. Deluso anche da Sogliano, che ho sempre sostenuto, ma ieri in conferenza stampa è stato a tratti incomprensibile. Sterile e confuso attacco alla stampa, che ha sempre remato dalla parte della società fin’ora o quanto meno non l’ha certo attaccata. Sono due mesi che vedi la squadra in difficoltà? E quindi? Cosa si è fatto in questi due mesi per risollevare la situazione? Prendere altri due attaccanti? 8 attaccanti e non siamo più capaci di buttarla dentro. Tutta colpa di Sullo? Spogliatoio?

Arrabbiato, perché post salvezza di Firenze in A sono quest’anno 25 anni, in cui abbiamo visto prevalentemente mediocrità. Non venitemi a fare discorsi di attaccamento alla maglia, tifo sempre e comunque etc. Astenersi perditempo: ero a Feltre, a Valdagno, ad Arzignano, a Legnago per questa squadra come sono stato a Milano, a Bologna, a La Spezia, Ascoli, Livorno, Trieste. In 25 anni ho visto una promozione comprata, una salvezza comprata, una A persa per un asino, un campionato da dominare finito in tragedia grazie al calcio scommesse, la vittoria del campionato di due campionati della parrocchia e quella del campionato che nessuno voleva vincere. Per il resto mediocrità, mediocrità, mediocrità e ancora mediocrità. Ne ho, ne abbiamo, i coglioni pieni.

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Principe

Vangelo. soprattutto l’ultimo capoverso
convintissimo che mandorlini sia venuto a prendersi sei mesi di contratto in attesa di meglio. resta il fatto però che siamo in zona play off, presumibilmente ci rimarremo e quindi vale la pena di provare a vincerli

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QuoreSqudato

Quanta imprevedibilità, quanti colpi di scena, quanto stupore…. quanti dolori a soffocare le poche gioie…
Ma questo è l’inevitabile sorte di chi, anche senza volerlo, tifa Padova.

Un grazie, nonostante tutto, all’uomo Sullo. Un bentornato all’allenatore Mandorlini e un solo, grande urlo: FORZA PADOVA!!

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Stefano

Non succede ma se succede ……. Modifica
Il 9 novembre 2010, a seguito dell'esonero di Giuseppe Giannini,[35] subentra sulla panchina dell'Hellas Verona, in Lega Pro Prima Divisione[36][37] con la squadra gialloblù al penultimo posto. Dopo una serie iniziale di 5 pareggi consecutivi, la squadra inizia una rincorsa che la fa arrivare ai play-off in quinta posizione (poi diventata quarta per la retrocessione all'ultimo posto dell'Alessandria)[38][39] e, dopo aver eliminato prima il Sorrento[40] e poi la Salernitana,[41][42] riporta il Verona in Serie B dopo 4 anni.[43]

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massimo

Ma se Sogliano è così sgamato e da due mesi ha visto la squadra in difficoltà perché non ha cambiato allenatore subito dopo la sconfitta di Reggio avendo così il tempo ( un mese!!) al nuovo allenatore di lavorare con più programmazione. ?
Così ha confermato di essere uno scarso!

Massimo

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Enrico M.

Vincere i play off? Ad oggi Abbiamo le stesse possibilità che io di uscire con Diletta Leotta. La vedo spesso in tv e la sogno la notte. È quasi fatta.

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acp

qualcuno ha il numero di telefono del direttore dei lavori che vorrei sapere a che punto siamo con il progetto. la tabella di marcia del triennio la stiamo rispettando?

il bonifico a bisoli che giorno lo fanno?

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Marcantonio

Non va bene avere a stipendio Foscarini Bisoli e Sullo, ma se non cambiavano allenatore, non andava bene, se lo cambiano devono scegliere, se scelgono, sbagliano, perché Manditmrlini non va bene, ma non sarebbe andato bene nessuno. La società non può avere un progetto perché qua non si contano i mesi, ma i giorni. Si fa un mercato a gennaio cercando di porre dei correttivi, allora si dice che è stato sbagliato prima, ma se non prendevi nessuno a gennaio, si sarebbe detto che la società non si muove. Si muove e allora si dice che vuol accelerare sul progetto di tre anni… e vua così, questa è Padova.

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Principe

questa non è padova, ma qualsiasi città italiana quando si parla di calcio. qualsiasi. dalla a all’eccellenza,basta guardare i vari forum. se la squadra va male parte la caccia al colpevole che a seconda dei casi è l’allenatore inesperto, il giocatore tronista, quello che vende le partite, il presidente tirchio, il sistema calcio e avanti così. casomai la peculiarietà di padova è che la città intesa come agglomerato urbano è totalmente disinteressata alle sorti della propria squadra, per mille motivi tra i quali primeggia lo stadio

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stefano.r

Mi dispiace per Sullo, ma ogni racconto giallo deve avere il suo colpevole.
Non mi piace la logica del capro espiatorio, ma le responsabilità hanno onori e oneri.
Ciò che trovo inspiegabile è come uomini che si ritiene seri e responsabili, professionisti che si ritiene coscienziosi e dediti alla causa, da un giorno all’ altro possano passare da un rendimento 100 ad un rendimento nullo.
E scusate le parole in libertà.

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francescosolesino

no foscarini non e piu a libro paga del padova infatti il suo contratto e scaduto a giugno 2019 piuttosto bisoli e a libro paga del padova e costa ben 500000 euro

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stefano r.

Dopo aver letto gli articoli di D. Canello sul Corriere del Veneto del 21/01 ho avuto la conferma che Sullo stava sulle scatole a diverse persone.
Succede.
A questo punto, risolto il problema con l’ esonero, possiamo stare tranquilli: a partire da questa sera la squadra girerà di nuovo 1000 e con un filotto di vittorie riconquisterà il primato.

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Stefano

Ho grande stima di Dimitri Canello però mi sarebbe piaciuto leggere l’articolo a Natale ….. (x dire ……) e non il giorno dopo . Comunque direi che L-analisi sulla impossibilità che adesso la squadra sia a livello delle ultime e’ condivisibile .

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Enrico M.

Concordo. Canello è uno dei migliori giornalisti che parla e scrive del Padova, ma spesso si allinea ad un atteggiamento generale molto prudente verso la gestione in corso (sono tutti bravi fino a prova contraria), salvo poi tirare fuori analisi critiche e ricostruzioni a posteriori. Così non si rende un grande servizio al tifoso / lettore a cui piacerebbe essere aiutato ad analizzare cosa succede oggi non cosa è successo l’altro-ieri.
La questione poi che Sullo fosse poco “simpatico” mi sembra totalmente irrilevante. Conte e Mourinho sono simpatici? Nel calcio contano i risultati.

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Mario2

Baraye non è un terzino ma al massimo un esterno alto e kresic non deve più vedere il campo…mi accontenterei di questo..litteri fenomeno a cittadella e carega qua (quando impareremo…)…ottimi invece halfredsson e andelkovic…positivi anche Castiglia (evidentemente sullo non gli garbava) e germano…sufficienza per soleri e nicastro fuori ruolo però non si giocherà sempre con la virtus vecomp

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Lacoste76

Parliamoci chiaro. La scelta Mandorlini è la migliore in assoluto…MA A PATTO CHE RESTI NEL 2020/21
Questo campionato è inutile e serve solo a chiarire le scelte per prossimo anno.

Lasciarlo andare via a giugno sarebbe il classico gesto da DNA perdente.

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Cane Pazzo Tannen

Concordo. Con Mandorlini bisogna cercare di fare un progetto.
Se a giugno se ne andasse vorrebbe dire che avrebbe capito che non ci sono le condizioni per fare le cose seriamente e per un progetto veramente vincente.

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Mario2

La scelta dei 6 mesi senza staff mi auguro sia dettata dal fatto che bisogna pagare fino a giugno bisoli e sullo, oltre a zamuner.

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Enrico M.

Opzione 1: la società non si fida e vuole metterlo alla prova per capire se è l’uomo giusto per l’anno prossimo.
Opzione 2: lui (e anche Sogliano) non si fida della società e vuole tenersi aperta la porta in caso gli propongano un altro anno senza ambizioni.
Io voto per la 2.

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