Torna al blog

NAUFRAGIO BIANCOSCUDATO

La situazione è la stessa. Da anni, anzi forse da sempre. Da queste parti senza sofferenza non siamo andati mai da nessuna parte, nemmeno in serie A nel 1994, quando per poter mettere il piede nell’olimpo del calcio siamo dovuti passare per uno spareggio contro il Cesena, nel quale partivamo da squadra sfavorita, conquistando il lasciapassare per quell’ultimo atto all’ultimo secondo. A Padova non conosciamo né mezze misure né strade senza ostacoli. Le rare volte in cui i risultati sono arrivati non dico in carrozza ma comunque senza particolari intoppi poi si è pagato dazio nella stagione successiva.

Ebbene: eccoci ancora una volta nella situazione di dover rimettere insieme idee e pensieri improvvisamente confusi e poco lucidi, di dover raccattare dai gradini della tribuna del Braglia le braccia che ci sono cadute, di dover suggerire alle dita, davanti alla tastiera del computer, parole che abbiano un senso.

Difficile trovare parole con senso di fronte a un Padova così senza senso. La squadra di Mandorlini è scesa in campo con la sconfitta già dipinta negli occhi. Con paura, con tensione, col carico messo dalla straripante vittoria del Perugia di sabato a Ravenna. Perugia che ora ha agganciato i biancoscudati in vetta ed è primo in virtù di uno scontro diretto che si è capito fin da subito a suo tempo quanto a caro prezzo l’avremmo pagato. Dispiace constatare che l’impressione avuta dagli spalti è confermata dagli highlights: le immagini, a mandarle avanti e indietro dieci volte, non fanno altro che mostrare che già dopo il primo gol di Luppi la rassegnazione regna sovrana negli occhi dei giocatori. Incapaci di reagire da grande squadra quale hanno mostrato a lungo di saper essere.

Purtroppo non è da Modena che l’atteggiamento da rullo compressore della squadra è cambiato. E’ così da un po’. A Trieste, pur perdendo con un gol irregolare segnato con la mano da Gomez, il Padova ha fatto mezzo tiro in porta in novanta minuti, dunque non avrebbe meritato nulla più del pareggio. Pure col Ravenna, la settimana prima, se non la sbloccava Hallfredsson con un tiro da fuori, si sarebbe fatta assai dura. Col Gubbio, infine, se non era per quel rigore caparbiamente cercato e trasformato da Chiricò e per le parate salva risultato di Dini nel primo tempo staremmo qui a parlare di una partita decisamente diversa.

A precisa domanda, l’allenatore in sala stampa a Modena ha risposto che non sa darsi lui per primo una spiegazione per questo vero e proprio naufragio. Per questo crollo. E se non sa lui cosa è successo ai suoi ragazzi, lui che li allena tutta la settimana dalla scorsa estate, allora cosa possiamo dire noi che, causa Covid, peraltro, non possiamo nemmeno assistere agli allenamenti?

Nulla. Se non augurarci che non sia troppo tardi. Il Padova ora più che mai è a un bivio: o dal fondo che ha toccato contro i canarini si dà una spinta verso l’alto di quelle decise e torna ai livelli mentali e di gioco che ha dimostrato e che può continuare a dimostrare vista la grande qualità della rosa o inizia a scavare e finisce ancora più in basso. Alla squadra (e al suo allenatore) la scelta. Sperando, appunto, che le dirette inseguitrici, che in queste settimane brave son state a buttarla sulla pressione mediatica facendo sentire il Padova come la squadra che aveva più da perdere, un colpo almeno lo perdano.

Chissà magari a ritrovarci nella situazione di quelli che devono inseguire magari rispolveriamo la voglia di mostrare le unghie e i denti…

 

 

72 commenti - 6.591 visite Commenta

filippo

Mandorlini deve fare l’unica cosa dignitosa che andrebbe fatta quando un comandante porta alla sciagura il suo equipaggio e ammette di non sapere nemmeno perché è finito sugli scogli: dimettersi.

Tutto il resto sono parole, se le porta via il vento come le nostre speranze di vittoria del campionato.

Rispondi
stefano

buion giorno e buona settimana (si fa per dire) ……
sono in uffico a verona —– basta gia’ questo…..
ribadisco quanto scritto ieri

RESET ALLENATORE e tra un mese circa si va a vedere cosa questa squadra uo’ dare
unica scelta imprenditoriale plausibile

passo e chiudo

Rispondi
fabio.pd

…i pensieri che mi sfioravano la scorsa settimana sulle condizioni di Ronaldo…avrei voluto che fossero smentiti ieri dalla sua presenza in campo. Sono malizioso, scusate. Capisco i motivi del surriscaldamento della terra, capisco i motivi della crisi economica, ma non capisco quello che è accaduto alla squadra, una completa involuzione…..un cambiamento inspiegabile. Allora divento malizioso: si aspettavano dei premi da parte della società extra contratto ? c’è un passaparola tra i giocatori di tirare i remi in barca ? e quale potrebbe essere il motivo ? l’aria di Padova…la faccia del mister…la cucina della Guizza. E’ inutile fare i nomi, tranne Chiricò ed il portiere, ci stanno tutti. Offriamo su di un piatto d’argento la promozione a due belle squadre: se la giocheranno loro due. Noi siamo OUT. Mi spiace dirlo. Il collo d’imbuto ci ha esclusi. Mi stupisco delle frasi del mister…che non capisce….io non capisco perchè lui non capisce….ci ha lasciato ancora una volta in mutande quando eravamo ad un passo dal Paradiso. ……fan…….

Rispondi
Principe

oughourlian dica subito se intende rimanere e continuare a investire oppure no, al momento conta solo questo. ora che il campionato è finito possiamo dire che la squadra è stata enormemente SOPRAVVALUTATA grazie alle giocate di 2/3 singoli che hanno nascosto la povertà di gioco e la modestia tecnica di molti giocatori. mandorlini allenatore finito, testa bassa di fronte a borile sembrava un pugile suonato, grazie e arrivederci, non possiamo permetterci di affrontare i play off con una guida tecnica che non ci crede più e che non ha idea di come siamo arrivati a questo punto.
delusione sportiva più atroce degli ultimi 20 anni, forse seconda solo a novara

Rispondi
L'altro Stefano

Penso non dovremmo aver paura di dirlo guardando innanzitutto in casa nostra, a noi stessi: NON meritavamo di vincere questo campionato, oggettivamente!
Ha ragione Martina a ricordare alcune recenti partite in cui l’avevamo sfangata alla bell’e meglio, solo per l’inferiorità degli avversari. E naturalmente non le ha citate tutte.
Raramente siamo stati squadra, quando mai abbiamo visto un gioco? Trame? Possesso palla?
Quasi sempre e solo salvati dai singoli di tasso tecnico un pelo superiore.
Partite perse in questo modo, senza un tiro in porta, senza niente, come anche con la Triestina, e imbarcate stile Matelica, sono indegne e mostrano problemi di carattere, di spogliatoio, di guida tecnica: il ritratto dei perdenti.
Arrivare a questo punto senza nessun centravanti, neanche 1 su 5, che fosse a posto e in fiducia è un’aggravante micidiale.
Si potrà ora forse discutere del totem Mandorlini e della sua altissima esperienza? Cosa ci sta capendo da 3 mesi a questa parte? (e sto basso).
La mossa di sostituirlo sarebbe del tutto lecita nonché l’unica speranza in ottica playoff perchè la scossa psicologica la ottieni solo così. Mossa che dovrebbe essere suggerita da lui stesso, auto escludendosi, anche senza dimissioni.
A restare così, col mazzo che vinciamo le prossime due: siamo terzi

Rispondi
Tifoso a 1/2

Per ora un unico rammarico (a parte quello arbitrale): Ronaldo infortunato nel pregara di Trieste. Questo ci ha fatto perdere tutti i bonus a disposizione nelle partite seguenti.
Grandissima amarezza, ma mancano ancora due partite per tirare le somme sulle 38 giornate del nostro campionato.
L’ansia da prestazione ci ha giocato, non siamo mai stati abituati ad essere i favoriti (in corsa oltretutto).
Ora vediamo la reazione della squadra, dopo tante giornate non abbiamo più l’alibi di avere qualcosa da difendere o da gestire visto che dipende tutto da altri.
Mancano ancora due partite, vediamo a Carpi come si comporterà la squadra senza questo macigno mentale.
La prima cosa che avrei fatto stamattina sarebbe stata quella di prendere il biglietto per il Cabassi.
180 minuti ma io ci credo, non potrebbe essere diversamente

Rispondi
L'altro Stefano

Pensiero e atteggiamento encomiabili, caro Tifoso, che ti fa onore e che in tanti vorremmo imitare……..ma poi sbattiamo sul muro del realismo (e del dna).

Però mettiamola così: se stasera il SudT non vince, se domani abbiamo un nuovo allenatore, se recuperiamo Ronaldo e Cissè, allora siamo in due, ci credo anch’io!!

Solo perché penso, in fondo in fondo, che il PG non l’abbia già vinta in partenza domenica

Rispondi
Marcantonio

Però mettiamola così: se stasera il SudT non vince, se domani abbiamo un nuovo allenatore, se recuperiamo Ronaldo e Cissè, allora siamo in due, ci credo anch’io!!

Se ci lasciano i gol regolari segnati!!

Rispondi
Marcantonio

Vedrete che alla fine a perdere con la Triestina sarà stato solo il Padova, le altre due sanno dove vogliono arrivare.

Rispondi
Marcantonio

A differenza di tutti, ringrazio i ragazzi per lo splendido campionato fatto fino ad oggi , con record su record .
Ora hanno finito la benzina e vanno difesi e non sto’ qui a spiegare di chi sono le colpe .
Ritengo ingenerose le critiche .
Purtroppo di fesserie ne ho lette tante , come quella del miglior organico . Nemmeno da paragonare con quello del Perugia fatto da tutti ottimi giocatori di B.
I nostri ragazzi, hanno fatto un grandissimo campionato considerato un organico non omogeneo con buchi clamorosi a centrocampo che lo hanno fatto esplodere.
A Mandorlini contesto solo il poco coraggio nel non buttare nella mischia anche i giovani , vedi Vasic è di fare un gioco ormai obsoleto e facile da neutralizzare . Forse a Padova non ha gli stimoli di Verona .
La società non ha protetto abbastanza il gruppo da attacchi esterni violenti e vili che hanno minato certezze e morale . Ai molti psudo tifosi di giudicare solo dal risultato e non dalla prestazione. A differenza di Ts , oggi abbiamo avuto due occasioni clamorose nel primo tempo e due gol regolari annullati. Non è bastato certo ma gli insulti rimangono gratuiti. Di uguale a Ts un altro mascalzone che correva per il campo con l’alibi perfetto di averci dato un rigore a Vr al 96 .un operazione di micro chirurgia perfetta . Non tifo Tirolo , perché delle altre non mi frega una beata minchia . Non credo ai play off perché il colpo sarebbe troppo grande .

da Facebook
MAURIZIO GUERRIERO

Rispondi
L'altro Stefano

Anche questo un messaggio di gran cuore, che piace, i ringraziamenti ci stanno, il campionato è stato bellissimo sino a un paio di giornate fa, lo abbiamo detto anche qui tutti quanti.

Mi pare però che nessuno, almeno in questo blog, abbia giudicato sui risultati ma appunto sulle prestazioni, alcune delle quali, tra le ultime, imbarazzanti e di cui scusarsi senza appello né giustificazioni (come fatto ieri giustamente).

Molto generoso credere solo al “fine benzina” nel momento in cui si dovrebbe sopperire, in situazioni come questa, da primi a 3 giornate dalla fine, con motivazioni a mille, ferocia, lotta, cuore, unità, spirito di gruppo, resistenza. Niente di tutto ciò si è visto in troppe partite di questo disgraziato finale.

Vien da credere, in questi tipici casi, che molti giocatori della rosa abbiano semplicemente realizzato che, in serie B, l’anno prossimo, non sarebbero stati confermati……forse la conclusione più sensata che spiegherebbe qualcosa rispetto all’atteggiamento visto.

Rispondi
fabio.pd

…scusa Stefano….per me è l’opposto: non materializzandosi la promozione diversi giocatori della rosa andranno via perchè avranno proposte da altre squadre. Ricordo che fino all’altro giorno più di qualcuno di noi sosteneva che in squadra ci sono giocatori a cui va stretta la serie C.

Rispondi
tifoso ignoto

Prima di stracciarci le vesti direi di aspettare gli ultimi 180 minuti
a parer mio ci saranno delle sorprese
1-Il padova non è piu favorito e non ha piu nulla da perdere
2-A Carpi secondo me dovranno tirare fuori tutto per vincere senza tatticismi
3-Perugia l’ultima fuori è a Salò e non sarà una passeggiata(salvo accordi)
temo di piu i basso-tirolesi dipende tutto dai tristini se gli stenderanno il tappeto rosso stasera
In definitiva la palla dei favoriti passa ad altri e gli arrivi al fotofinish spesso arridono a chi sta dietro

Rispondi
Principe

il sudtirol non vince con la triestina, accetto scommesse. noi facciamo 1 punto nelle prossime 2 partite, se mandorlini lascia forse arriva una scossa ma rimane una squadra disintegrata. perugia ha fatto schifo tutto il girone di ritorno come noi, eppure

Rispondi
Principe

Previsione azzeccata ma facile, anche il sud tirol è stanco e la triestina veniva da 2 sconfitte consecutive immeritate. purtroppo il perugia non commetterà lo stesso errore perchè ha un ambiente carichissimo dall’inaspettata rimonta e perchè affronta due avversari totalmente privi di motivazione.

Rispondi
QuoreSqudato

Saranno stati stanchi, ma hanno combattuto e lottato e sono usciti a testa alta.
Un atteggiamento totalmente diverso dai nostri che in certe partite sembravano in campo per sbaglio. E soprattutto a Modena. Incomprensibile questo atteggiamento in una partita in cui, anche se non ne hai più, devi bruciare l’erba e uscire dal campo esanime.
Inconcepibile che Mandorlini non sappia spiegare cosa è successo (ma forse la spiegazione non si può dire ufficialmente).
Hai voglia a dare la colpa agli episodi, l’arbitro, il rigore, i goal annullati… è l’atteggiamento che è stato completamente da perdenti e sul quale dovremmo fare una bella riflessione rispetto a quello del SudTirol.

Rispondi
Principe

mandorlini ha detto che non ha idea di cosa sia successo e pertanto nemmeno di come uscirne, a momenti piange in diretta tv; sogliano ha parlato di stagione compromessa; la squadra è uscita dal campo a testa bassa, umiliata e offesa. se non è un suicidio questo

Patrick

ma non è mai possibile cominciare un pensiero senza SENTENZIARE (te gavevo detto mi, tanto eo savevo gia’….): tanto il tirol nn perdera’ mai qui, tanto il perugia le vincera tutte ecc ecc..ma riuscite a lasciarvi il beneficio del dubbio? il padovano pampe di natura si atteggia cos’ sempre e comunque, sorta di autodifesa alla sua frustrazione sportiva (inevitabile) o come rifugio per la sua pochezza calcistica?

Ieri Barile ennesimo siparietto comico con Simonini che lo smerdava su tutti i fronti, le domande da babbei del anchorman de noantri non meritavano nemmeno risposta, ma tant’e…il top raggiunto al termine del posticipo quando il personaggio invece di ragionare sul primo posto, considerava piu’ importante la seconda piazza ora molto piu’ fattibile….

io capisco che un debosciato depresso alla la coste ha costruito il suo archetipo esistenziale su tre lettere (DNA) e le ripete anche se andiamo in mitropa cup (anche perche’ ha altri argomenti?) (che vita triste e priva di sussulti vivere l unica propria presunta vera passione come un tedio), ma possiamo sforzarci di SPERARE o meglio SOGNARE che possa accadere qualcosa di diverso?

No, mi direte voi, siamo stati scottati troppe volte, posso anche convenirne, sono il primo a detestare le vittorie “alla cazzo” in stile epopea cestaro, al netto delle emozioni vissute. Ma quindi cosa facciamo? ci martelliamo i coglioni sino a domenica sera ? Spiegatemi..

Che senso ha giudicare la reazione del Mr a caldo? Naturale fosse distruttto, sono convinto che oggi avra’ un altro approccio con la squadra, anzi di questo non ho dubbi, conoscendo il personaggio e quanto ci tiene in merito a questa piazza. Alcuni elementi staranno fuori domenica sera, in primis mi auguro Curcio e Nicastro.

Ieri Sogliano è stato tosto e non ha chiuso nessuna porta, ma la rabbia da oggi va canalizzata su domenica sera, il carpi nn ha piu nulla da dire anche se magari vorra’ vendicare lo 0-6 dell’ andata.

Sforziamoci di vedere positivo, è tutto ancora in gioco ed il perugia è da tanto che non vive un passo falso….

Enrico M.

A chi dice di crederci chiedo sulla base di quale miracolo gli zombie visti nelle ultime 3-4 partite dovrebbero trasformarsi in leoni con la bava alla bocca, l’allenatore in stato confusionale risvegliarsi nei panni di fine stratega ecc ecc. insomma il Perugia potrà anche inciampare ma come facciamo a vincere le ultime due partite nello stato in cui siamo piombati? Ancora una volta guardiamo gli altri e non capiamo che il problema siamo noi.

fabio.pd

Io non capisco LA PRESSIONE, scusate. C’è pressione positiva e c’è pressione negativa. La prima pressione è quella che puoi trovare allo stadio, giocando in casa, dove il pubblico è il 12esimo uomo. La seconda è quella dei giocatori del Samb che sono ormai 6 mesi che non vedono un soldo. Scegliete voi dove volete essere. Capitolo allenatore: sulla carta sta a lui riuscire ad arginare i troppi entusiasmi dei giocatori e viceversa sollevare dalla depressione e dalla sfiducia gli stessi giocatori….oltre ad un bravo stratega deve essere anche un bravo psicologo….capisco un neo allenatore…ma Mandorlini è uno attrezzato come esperienza. Secondo me c’è qualcosa che salterà fuori più avanti……..

Rispondi
filippo

trovo emblematico che si pensi che siamo a questo punto perché qualcuno non vuole andare in B.
rispetto questo genere di opinioni, ma dovete spiegarmi il razionale alla base.
società: non vuole andare in B? Non ha senso, lo sanno anche i muri che la Serie C è a fondo perduto dal punto di vista economico, rappresenta un costante bagno di sangue, figurarsi con la pandemia. E se vuoi vendere, avrà pur più valore una società di B che può accedere a ricavi nettamente più alti che non una in C che devi ricapitalizzare pesantemente ogni anno. Per me non sta in piedi.
squadra: non si va in B perché la società non avrebbe messo il premio promozione? Dove sta scritto? Chi l’ha detto? Sono rumors fondati o chiacchere da bar sport? Tiriamo i remi in barca perché tanto tre quarti di noi non verranno riconfermati? Ma mi dite qual è la squadra che dalla C alla B non rivoluziona parte consistente dell’organico? E mi dite anche qual è la società di C che paga regolarmente e investe cash nel mercato anche a Gennaio per raggiungere un obiettivo? E tu professionista, con le miserie stile SAMB che ogni anno accadono sei talmente cinico da voler rimanere in C perché così pensi che ti confermino? E che garanzia avresti di uno scenario del genere? Anche questo per me è uno scenario fantascientifico.

Parlate giustamente di arbitri, Sogliano ha appena accusato la lega e l’AIA di avergli mandato un killer ieri. Ma siamo realmente nella condizione di dire che sulla partita di ieri pesano di più gli episodi arbitrali della maniera da bestie con cui hai affrontato la partita che doveva essere della vita? Oppure dobbiamo pensare che sì, gli arbitri sono mediocri, ma che qualcuno a Perugia è stato abbastanza furbo da capire che il nostro problema era nella testa, e ha agito di conseguenza? Con la complicità di un ambiente che ha guardato il dito anziché la luna? Creando alibi ad una squadra che è arrivata mentalmente cotta, alibi basato sul nulla perché se mi dite che realmente la Lega o la FIGC si compromettono palesemente con tanto di selfie sui social allora chiudiamo tutto e dedichiamoci al bridge.

La parte preponderante di responsabilità sta a casa nostra, dopodiché episodi come quello di Trieste falsano un campionato, ma ricordatevi che gli episodi si creano laddove tu ti metti nella condizione di farteli creare. Se tu a Trieste e Modena entravi in campo pressando sulla tre quarti, menando come dei fabbri e intimorendo l’avversario per fargli vedere chi è che si sta giocando il campionato e vuole vincere la partita, se ti andava male portavi a casa due punti e stavamo qui a parlare di Serie B ad un passo.

Mandorlini va esonerato alla fine della stagione regolare, qualsiasi sia l’esito. Dopodichè parliamo di un DS che in due anni ha comprato venti attacanti e non ne ha imbroccato praticamente uno, anzi quello buono forse l’ha dato al Cittadella.

Rispondi
QuoreSqudato

Vangelo.
Grazie Filippo per aiutarmi a razionalizzare quanto è avvenuto.
Mi sembra di essere dentro un incubo, mi sembra che da un momento all’altro qualcuno mi scuota dicendomi che sto dormendo… invece….solo Novara mi ha deluso di più… e non è ancora finita! fino a dove mi potrà ferire questa squadra?

Rispondi
filippo

QuoreSqudato, io come penso tu e praticamente tutti qui dentro ho avuto seri problemi ad addormentarmi stanotte. so di chi non ha proprio dormito. leggo e sento poi di litigi tra tifosi basati sul vecchio adagio del “te l’avevo detto”, tensioni ulteriori che non meritiamo onestamente.

i tifosi, che da un anno non vedono le tribune, e che comunque quest’anno come mai prima sono stati tutti vicini alla squadra non possono essere presi in giro in questo modo.

Roberto Bonetto, con tutti i suoi limiti, non avrebbe mai accettato che l’allenatore vada in sala stampa dopo aver buttato il campionato a dire che lui non si spiega cos’è successo, perché era certo di aver lavorato bene in settimana. Follia pura. E non sono stato particolarmente tenero con Bonetto negli anni.

Il problema è anche di una società encomiabile dal punto di vista della programmazione economico finanziaria, ma che deve fare un passo deciso per calarsi definitivamente nell’ambiente padovano e nel mondo del calcio italiano. Lo stile british va bene forse in Inghilterra, non in Italia, non a Padova. Con tutto il bene che posso volere a Boscolo, alla guida ci vuole un presidente che rappresenti la Padovanità, un uomo di calcio che sappia quando è ora di rompere il culo in casa nostra e nel palazzo. Chi volete voi a patto che sia parte della storia di questa maglia.

Rispondi
fabio.pd

permettimi Filippo, io sono uno di quelli che ha dormito malissimo e sta lavorando altrettanto male oggi…… sono d’accordo di lasciare lo stile British e di abbracciare uno stile nostrano.
Magari! ma non dimentichiamoci che gli imprenditori padovani sono alla macchia da anni, a parte la parentesi Bergamin – Bonetto. Lo sforzo finanziario fatto dall’imprenditore francoarmeno a gennaio è encomiabile. Piuttosto dovrebbero trovare quel compromesso che vedrebbe più presenza in campo, negli allenamenti, negli spogliatoi della dirigenza……

Rispondi
fabio.pd

per l’ultima parte…sfondi una porta aperta. Alla fine sono domande che tutti ci stiamo facendo….

Rispondi
Enrico M.

Concordo sulla lettura della questione arbitri. Non si negano gli errori di ieri, ma insistere su questo punto significa non aver capito che il problema siamo stati noi e perpetrare, per l’ennesima volta, l’errore di piangerci addosso, di trovare un capro espiatorio e di negare che il destino ce lo si scrive prima di tutto da soli.
Sogliano, se voleva farsi rispettare, doveva parlare prima, molto prima…

Alcuni esempi del nostro autolesionismo:
– Negli anni della C con Cestaro, il problema erano solo sfighe e complatti vari e non una società che spendeva tanto e male. Guarda caso, ci metti anni a salire.
– Nel secondo anno di Dal Canto, il problema era solo un allenatore asino e non una società che continuava a comprare collezioni di figurine senz’anima. Guarda caso, poco dopo cedi ad un brigante e fallisci
– Nell’ultimo anno di B il problema erano solo Bisoli o Foscarini non una programmazione partita in ritardo e basata su scelte tecniche completamente errate
ecc. ecc.
Come dice Filippo è nostra abitudine guardare il dito e dare addosso al colpevole di turno, gente che di certo ha sbagliato anche tanto ma è che solo un pezzo del puzzle. E poi l’anno dopo si ricomincia con la stessa musica…

Io sono veramente stufo marcio di vedere questa maglia perdere (male) per degli errori il più delle volte prevedibili e legati a incompetenza e mancanza di attributi di chi ci dovrebbe guidare.

Rispondi
Principe

D’accordo su tutto, non sulla croce addosso a Sogliano. Non erano prevedibili il flop fisico di paponi e quello tecnico di Biasci, Cissè/Beretta scambio tra un pacco e un uomo invisibile al proprio allenatore. Soprattutto Sogliano è l’unico che si è lamentato pubblicamente quando è stato ora di farlo. Gli imputo solo di non aver trovato un alter ego di ronaldo

Rispondi
filippo

Principe, deve prendersi anche lui le sue responsabilità. Posso essere d’accordo su Paponi e Biasci, ma già sullo scambio Beretta / Cissé c’è da ridire secondo me, perché hai rimesso in sesto un giocatore che ora sta facendo la sua porca figura in B, e forse ti poteva servire. Anche Saber all’inizio non era visto dall’allenatore, non è che bisogna assecondare tutte le follie di Mandorlini solo perchè si chiama Mandorlini.

Mokulu, Bunino, Soleri, Nicastro, Santini, Gabionetta, Pesenti, Jefferson… tolti Nicastro e a tratti Santini il resto quasi quasi comprati un tanto al chilo. Da uno come lui mi aspetto di più onestamente. E a centrocampo non abbiamo un regista, perché nemmeno Ronaldo lo è pienamente. Luci ed ombre anche per il buon Sean, e ora si vedono soprattutto le ombre.

Rispondi
Principe

Gabionetta e jefferson operazioni inspiegabili. pazzesco. D’altra parte il perugia a gennaio ha preso Vano. il calcio è uno sport troppo spesso episodico

Rispondi
Lacoste76

Potete scrivere fiumi di parole. Disquisire su Mandorlini, Sogliano, arbitri, Santopadre etc, come avete disquisito su Rozzi nel 91, Dal Canto, Penocchio, Sullo, Mokulu, Glerean etc

Io vi dico 3 lettere che ripeto da tanti anni, che fanno capire che il finale salvo rare occasioni è un film visto e rivisto. Schei fa schei, peoci fa peoci. Ogni insuccesso crea i presupposti per il prossimo.

DNA

DNA vuole solo riassumere i fondamenti calcistici di una città che politicamente non ha sposato il calcio, che, mancando da troppi anni dai palcoscenici importanti, non conta ed è sempre in svantaggio verso piazze più “scafate”. Una piazza con un giornalismo particolare, uno stadio brutto, un pubblico incattivito dai troppi insuccessi, quel quid di fortuna che manca sempre.

Tuttavia noi viviamo di questi colori. Basta solo viverli nel modo giusto. Senza cioè aspettative sportive. Come tante amichevoli.

IL PADOVA NON SI DISCUTE. SI AMA

Rispondi
filippo

il Lacoste De Coubertin che esplica la reductio ad torneo dell’amicizia è la finta più finta delle bocce della Leotta.
Perfavore pietà.
Anche tu stanotte avrai dato di malox e panini farciti d’escrementi come tutti noi, non venirmi a raccontare le storie che si va oltre la categoria, se non lo ami quando perde non amarlo quando vince e altri onanismi da stress post traumatico.

siamo tutti vittime della sindrome di stoccolma, brutalizzati da questa squadra costantemente e nonostante tutto sempre al suo capezzale, nella buona (quale?) e nella cattiva (cattivissima) sorte.

Il Padova si discute proprio perché si ama, altrimenti nemmeno questo blog ha senso di esistere.

Affronta il dolore, non fuggirlo. Soffri con noi.

Rispondi
Lacoste76

Non soffro. Mi spiace.

Ho sofferto tanto per retrocessione dalla B.
Lì mi ero illuso.

Ora no

Rispondi
Enrico M.

Il richiamo a seguire la squadra “comunque vada” in questo momento mi fa solo venire voglia di sbattere 100 volte la testa contro il muro che comunque sarebbe un’esperienza più piacevole del seguire il Padova di ieri e delle ultime uscite.
Nessuno pretende la Champions e nemmeno la serie A, ma se proprio si deve perdere sarebbe possibile farlo combattendo e non come un branco di eunuchi impauriti e in stato confusionale? Perdere le partite si può accettare, perdere la dignità e farlo ciclicamente e frequentemente lo trovo inaccettabile. Allontana i tifosi o per lo meno allontanerà me.

Rispondi
L'altro Stefano

Per me il vangelo calcistico secondo Filippo è sempre il migliore.

Premesso questo, sono d’accordo che il pesce puzza sempre dalla testa e pertanto ci metto dentro la società poco presente e ancor meno autorevole (ma da lodare per le risorse economiche), per una dirigenza che ha fatto errori tecnici e gestionali, un tecnico che tutto è tranne che moderno e psicologo/motivatore.

Ma d’altro canto se penso a chi confermerei di questa rosa in serie B mi fermo alle dita di una mano: Ronaldo, Chiricò, Rossettini, forse Germano e anche Dini (ma non è nostro). Questo mi suona un pò diverso dal – copio e incollo – “qual è la squadra che dalla C alla B non rivoluziona parte consistente dell’organico?”. Visto che qui parliamo di tagliarne tecnicamente 20 su 25.

E non è che i potenziali epurati sperino di rimanere in C per essere confermati. Io sto dicendo che non spingano per salire, non ci mettano le motivazioni e la grinta a mille. Mi sembra un’altra cosa.

E poi vedi gente che cammina per il campo e non vince un contrasto, letteralmente. Fate voi

Rispondi
acp

mandorlini potete cacciarlo anche ora, siete pure in ritardo. aggiungeteci pure il suo pupillo firenze.

Rispondi
QuoreSqudato

Mamma mia!
certo che dopo il risultato di ieri a Trieste questo finale di campionato sembra scritto da Wilbur Smith.
E’ da capire se i nostri vogliono essere protagonisti o hanno già deciso di eclissarsi.

Che rabbia con il Covid non potergli stare addosso! un po’ per sostenerli e spronarli un po’ per capire se hanno le palle… l’ho sempre sostenuto per tutto il campionato (prima lo dicevo a causa dei gol epici che ci siamo persi allo stadio… sigh!): il nostro vero dazio al DNA (che è confermato esserci, Lacoste sono un tuo fan in merito) è quello di non poter essere presenti in un campionato del genere…e i social lasciano il tempo che trovano.

Al buon Bepi dico solo che non pensi di esserla cavata così. Il prossimo anno mi prenoto già un angolino nella nuova curva in prossimità del tunnel dagli spogliatoi e voglio urlargliene 4. Ma non tanto per il goal di mano (su quanto sia merda un suo giocatore lui non he ha colpa), quanto per essersi scansato col Perugia. Bepi devi portarti i tappi per le orecchie la prossima volta che vieni all’Euganeo. Già non vedo l’ora.

Rispondi
stefano

un giorno sarebbe bello che qualcuno (che ci e’ passato ) potesse parlare di come certe “operazioni” avvengono .
Per capirci, solo Pilotto, anni e anni fa ando con la sporta piena di soldi ……

oggi puo’ essere un contratto concordato, una sistemazione presso altra soieta’ gradita per il prossimo campionato,,
pressioni su un procuratore
in un caso (ovviamente fantascientifico ) 2 giocatori (perche’ mica ne servono 8…….) ricevettero delle carte prepagate emesse in germania …….

Poi esiste Biancaneve ………….che non puo’ nemmeno immaginare che accadano cose del genere -..

ammiro Comnotto : lui un mese e mezzo fa disse NON possaimo non andare in B .: ci sta riuscendo – Bravo !

Rispondi
Giorgio

Stefano, non serve andare molto lontano, basta rivolgersi alla sede Unicom di Dueville e chiedere del cavaliere.

Rispondi
filippo

Stefano la tua prosa ironica cela molte verità su questo finale grottesco di campionato.
A cominciare da certi avvocati (o dovrei dire avvocatesse? Che poi la Boldrini s’offende) di Perugia mandati a Macerata a non vedere fuorigioco di tre metri.
Gli episodi palesi come il mani di Gomez sono i meno indicativi della chirurgia di cui parlava Sogliano ieri. Più indicative le esultanze… il triestino che corre verso la bandierina con la felicità di chi ha centrato un grande obiettivo, piuttosto che il portiere del Modena domenica che ad ogni gol corre festante a congratularsi con i compagni come fossero loro a giocarsi il campionato in quella partita sono manifestazioni singolari per squadre che ormai hanno poco da chiedere alla stagione regolare. Aggiungici che i social sono mediamente fogne, eppure più di qualche carpigiano in tempi non sospetti è comparso per avvertire il tifoso padovano di star tranquillo che in quel del Cabassi non si passava.
Poi metti i Comotto, metti i Milanese con un passato da ex, metti Gigi Fresco e la Scansopoli Verona… puntini da unire ce n’è, per chi ha voglia di disegnare…

Rispondi
Principe

tutto vero ma tutto consueto. parliamo di busto arsizio? parliamo di trieste play out? parliamo delle ultime 3 partite della stagione in B prima dei play out a trieste (albinoleffe e ascoli su tutte)? dai

Rispondi
Stefano

Però che strane le,designazioni arbitrali (commissione della quale fa parte l’indimenticabile arbitro Ciampi di Roma )
L’avvocato sig.ra Trasciatti (di Perugia quella che aveva un concetto molto variabile del fuorigioco a macerata , dopo matelica Padova non e’ più stata designata per alcun match di tutta la C .
Però quel giorno toccava proprio a lei .

Rispondi
Enrico M.

Si continua a parlare di arbitri, designazioni, partite perse apposta ecc.
Io invece ricordo pacatamente a tutti che con il Modena abbiamo fatto schifo, con la Triestina pena e con Ravenna e Gubbio paura (a noi stessi). Se qualcuno mi spiega dove cazzo si crede di andare giocando così…
Pensiamo a scendere in campo con un atteggiamento degno e a sembrare qualcosa che assomigli lontanamente a una squadra.

Rispondi
filippo

Enrico, parliamo dei due lati della stessa medaglia.
Penso che abbiamo visto tutti abbastanza calcio qui dentro da capire che meccanismi “regolino” successi e fallimenti in una stagione.
La mia personale visione è che le due cose (prestazioni / extra-campo) siano inversamente proporzionali. Al calare del tuo rendimento aumentano esponenzialmente le possibilità di finire invischiati in situazioni poco chiare, e viceversa.

Santopadre poteva fare tutte le porcherie che voleva, ma se tu avessi fatto 12 su 12 tra Imolese e Fano anziché 3 la questione nemmeno si poneva. Dopodiché i tuoi demeriti non dovrebbero essere la giustificazione di un gol di mano, di un fuorigioco di tre metri non visto segnalato da un guardalinee di Perugia designato una volta e poi rimesso in naftalina, ed altre varie ed eventuali viste nelle ultime settimane. Ma se qualcuno pensa che il calcio sia pulito è nella migliore delle ipotesi un ingenuo.

Com’è ingenuo chi ancora crede che anche certe nostre vittorie non siano state favorite dalle stesse dinamiche… ci siamo capiti.

Rispondi
Stefano

Con il Fano non è arrivata la vittoria, ma il Matelica ha incamerato comunque un punto fondamentale, il punto che vuol dire playoff aritmetici per la matricola terribile marchigiana, che ora guardano tutti con ammirazione e rispetto.

“Quando tutto quadra alla,perfezione “

Rispondi
Marcantonio

Già. Poi come qualcuno scrive diciamo pure che a Modena eravamo molli, abbiamo giocato male, non meritavamo…al punto tale che nemmeno si parla di due goal annullati di cui uno regolare senza dubbio alcuno…. e poco si è parlato, veramente poco a mio avviso di un gol di mano a Trieste. Il gol? che roba eh? Roba che serve agli altri! E poi ci chiediamo: _quantoi ci credono i nostri_ ? Già. Un fine di campionato talmente _sottile e veritiero_ che nemmeno te ne accorgi….

Rispondi
frengo

Finalmente qualcuno che ha il coraggio di parlare apertamente di alcune “discutibili” partite del passato (Albinoleffe… Ascoli….)

Rispondi
Patrick

Perche forse Enrico M non conosci il calcio, le contraddizioni all ordine del giorno, nascite e crolli costanti, a tutte le latitudini…serve dire che dobbiamo vedere un altro padova rispetto a modena?? dai su, non credo. spero scendano con la bava alla bocca, mi basta anche un secondo tempo come col gubbio dove li abbiamo schiacciati dietro e siamo passati. conta solo vincere. nn me ne frega un cazzo di meriti, bel gioco, sempre sto modo di ragionare da PAMPE PADOVANE, che sognano sempre di specchiarsi nel pavimento immacolato e siamo 60 anni che mangiamo merda, con DUE ANNI di A all’ attivo ….mi manda in bestia leggere ancora di alcuni geni qui che dicono che nn meritiamo la promozione…ah si? dopo tre quarti di campionato in testa? siete ridicoli….sempre qui a guardare la pagliuzza, siamo in terza serie italiana, il calcio piu’ brutto d’ europa….
spero si convincano in questi giorni che quella flebile speranza va cavalcata assolutamente senza se e senza ma.

Rispondi
Marcantonio

Il problema da risolvere è la motivazione della squadra dopo ciò che è successo. E’ lì che bisogna riuscire. Indubbiamente perdere una partita per un gol di mano brucia….anche se poco avevi fatto per vincerla…se poi arriva anche una sconfitta come a Modena dove è scesa in campo l’ombra del Padova… beh…abbiamo sofferto tutti…le motivazioni il Perugia le ha, gliele abbiamo offerte su un piatto d’argento…. l’ho già chiesto, come sta Ronaldo? …. e nonostante tutti e tutti spero ancora, il calcio sa essere strano.

Rispondi
fabio.pd

giustamente Marcantonio: abbiamo offerto al Perugia su di un piatto d’argento la promozione. Io sono SICURO che faremo due belle partire sia con il Carpi che con la Samb……ma a questo punto….il pallino ce l’ha il Perugia……

Rispondi
fabio.pd

…e comunque, nonostante la mazzata di domenica, io ho ancora fiducia…la palla è rotonda……

Rispondi
Enrico M.

Nel mio precedente commento mi riferivo a chi parla SOLO o SOPRATTUTTO di arbitri e presunte combine (parlate di questo, diamogli un nome) e con questo spiega le vittorie e le sconfitte di tutta la nostra storia recente.
Per me dare peso SOLO a questo o SOPRATTUTTO a questo significa crearsi degli alibi e alimentare una mentalità da perdenti. Perché tra perdere ed essere Perdenti (con la P maiuscola) c’è una differenza che sta nel modo in cui si lotta nelle sconfitte, si impara dalle sconfitte e si reagisce alle sconfitte.

Filippo ha riassunto bene il rapporto prestazioni / extra campo, mi ritrovo in quello che ha scritto. Perché ovviamente non ho gli occhi foderati di prosciutto di Norcia e ho visto anche io gli errori subiti e la campagna mediatica abilmente orchestrata dai perugini per farci sentire fragili anche se eravamo primi. L’ho anche scritto di recente.
Anche su questo però vi chiedo: come e con che tempi la nostra società ha reagito a tutto questo? Non fare quasi nulla se non a frittata fatta ha caricato di pressione squadra e allenatore rendendoli ancora più bolliti psicologicamente di quanto non lo siano fisicamente.

Il punto però resta che se fai prestazioni da schifo e non ci sei con la testa, prima o dopo le paghi. Arbitri o non arbitri. Media o non media. Viene prima cosa fai in campo e come sai gestirti, questo voglio dire perché forse è scontato per te Patrick ma mi sembra che non tutti lo vogliano vedere.

Rispetto al pretendere il bel gioco o le vittorie in modalità marcia trionfale non credo che ti rivolgi a me perché al momento mi interesserebbe togliermi da questa merda di serie C. Il “come” è un optional e non mi sembra un argomento di attualità visto che tanto da qui non ci schiodiamo nemmeno quest’anno.

Rispondi
Lacoste76

La vergogna non è stato il fallo di mano di Trieste che a velocità normale poteva non essere visto, bensì LA SCANSOPOLI che ha visto protagonista il Perugia.

Dal gol allucinante segnato ad Imola alla rimonta grottesca sulla Triestina.
Spiegatemi. La Triestina, che sconfigge Padova e Sudtirol, non è capace di tenere per 5 minuti un vantaggio??? E prende pure gol in contropiede??? E guarda caso Milanese giocava al Perugia.

Tutti che si mettono a dichiarare, Milanese, Fresco, Pillon etc che il Perugia è meglio del Padova.
Comotto che dichiara che SICURAMENTE il Perugia salirá.

Maglietta del Perugia a Gravina.

Ora voi date la colpa alla squadra ma io francamente ho visto una DIRIGENZA ASSENTE DA UN PUNTO DI VISTA MOTIVAZIONALE. Avrei gradito una, DICO UNA, visita di Oughourlian a Padova che credo manchi dal post derby.
Tutta questa educazione di non proferire parola, di “muoversi nelle sedi adeguate” hanno portato a questo risultato di vedere una squadra scarica e quasi rassegnata alla rimonta del Perugia.e la stessa critica la farei alla dirigenza del Sudtirol.
A Perugia hanno fatto un capolavoro mediatico. Spiace dirlo.

Rispondi
acp

i tuoi recenti grigi tentativi di darti tinte pastello, come le tue omonime polo, sono intollerabili.

non sarai mai nutria.

è finita.

Rispondi
Stefano

Nella depressione più totale trovo che ‘intervento di Vighini (che certo non e’ un detrattore della copia sogliano.mandorlini ….anzi,!)
Sia del tutto condivisibile :
Depressione dei tifosi ma i “comandanti ” dovrebbero comunque manovrare nella tempesta
Al di là dei probabilissimi play off domenica sera sarebbe bello vedere una reazione da SQUADRA ……….

Rispondi
Principe

nessuno parla della difficile trasferta di carpi. ronaldo si allena ancora a parte, senza di lui abbiamo fatto 3 pt nelle ultime 3 partite.

Rispondi
filippo

Principe se la squadra non reagisce, Ronaldo o non Ronaldo, dopo aver praticamente buttato il campionato e prende un’altra imbarcata anche a Carpi con squadra praticamente salva (gli manca un punto da fare in 2 partite) penso sia meglio chiudere immediatamente l’esperienza Mandorlini e prepare i playoff dando una scossa ad un ambiente con elettroencefalogramma piatto. Possiamo aver paura di una squadra a cui abbiamo dato 6 palloni due mesi fa? Perfavore pietà.

Ha dovuto dire Canello in conferenza stampa a Sogliano che la questione non è ancora chiusa e che anche il Perugia può pestare una merda, dopo che il DS ha passato un’ora a dire che sostanzialmente era finita. Capisco lo scoramento, e immagino che già martedì i toni con la squadra saranno stati diversi, detto questo non concepisco l’idea che il Padova non faccia 6 punti le prossime due. Almeno di orgoglio.

Rispondi
Enrico M.

Il fatto che siamo stati impreparati a prevenire il crollo, mi fa pensare che saremo altrettanto impreparati a reagire. Allenatore e DS, anche se esperti, mi sembrano allo sbando.
Cambiare adesso o per i play off sarebbe una scommessa totale. Io cercherei di non spendere altri soldi e di non vincolare il futuro con un nuovo tecnico scelto sull’onda dell’emergenza. Tanto è andata. Comunque non invidio chi deve decidere, io mi sarei già dimesso per la vergogna e rifugiato alle Bahamas

Rispondi
Principe

caro filippo, ripeto da giorni che in questa valle di lacrime la cosa più avvilente di tutte è l’enorme bandiera bianca sventolata a favore di telecamere prima dall’allenatore e poi dal ds. figuriamoci con che animo scenderanno in campo i giocatori, che già di loro sono al tappeto e incapaci di reagire. l’unica luce possibile è quella che ci ha trascinato fino a qua ovvero ronaldo, insieme a chiricò. carpi è difficile perchè giocheranno liberi da pensieri. mandorlini andava ringraziato e accompagnato alla porta 1 secondo dopo le dichiarazioni da borile

Rispondi
L'altro Stefano

Pensiero opinabile, ma a me Sogliano è sembrato onesto, sincero e perfino lucido.

Da vecchio e scafato lupo di mare, credo sappia molto bene, da come ha parlato, che solo noi coi nostri risultati potevamo impedire al Perugia di salire diretto.

Ora che non siamo più padroni del nostro destino, sa anche che non saranno le loro prossime avversarie a impedirglielo, e che probabilmente non faranno nulla di serio per fermarli. Qui entrano in gioco blasone, peso politico, economico e mediatico, il potere in generale che bene abbiamo visto, neanche troppo velatamente, esporsi e materializzarsi nelle ultime settimane.

Detto questo, è giusto tenersi quella fiammella accesa per quanto quasi irrazionale, fino all’ultima domenica, che il Padova deve impedire di spegnersi reagendo e vincendo le due che mancano. Almeno per orgoglio e dignità.

Di suicidi sportivi ne abbiamo visti tanti in casa nostra, può capitare anche fuori…..

Rispondi
Il vecchio Max

Pero’…
1) Piu’ facile che il Perugia perda un paio di punti per strada piuttosto che il Padova le vinca entrambe,soprattutto a Carpi..
Pero’ nel calcio le cose piu’ difficili non accadono cosi’ di rado.
2) Giusto non cercare alibi ,per carita’, Padova e’ una piazza che mai si pieghera’ a certe bassezze, credo proprio sia unica nel panorama nazionale. Non che mi dispiaccia tale nobilta’ d’animo, pero’ invece mi dispiace assai passare per i macachi polentoni ai quali puoi rifilare tutto, perche’tanto sono superiori a certe cose. Per cui puoi designare un arbitro di Foligno con quarto uomo di Perugia, puoi mandare una guardialinee dell’area perugina a Matelica e rimandare un arbitro massacrato dalla concorrenza per il rigore dato a Ronaldo. Provo a ribaltare le considerazioni fatte e dico che la pessima prova della squadra non giustifica l’operato dell’arbitro,che e’riuscito nella stessa partita nell’impresa di darci un rigore dubbissimo, annullarci due gol che erano regolari (al 90% per il primo, al 100% il secondo) ed espulso Mandorlini per un gesto di stizza, con tanto di referto che gli costa pure 2 turni.di squalifica,evidentemente non pago dei 4 che ,sempre grazie a lui,si era beccato il padre,
Certo, i nostri avrebbero dovuto essere superiori a tale massacro e giocare come ci si sarebbe aspettato fin dalll’inizio, pero’ ,per capire se il Perugia ci e’davvero superiore, pretendo che nelle prossime gare gli venga convalidato un gol dell’avversario fatto con schiacciata da pallavolo, che gli venga dato contro un rigore dubbio e che gli venga annullato un gol regolarissimo , che venga dato rosso diretto ad un suo giocatore perche’alza lil braccio al cielo per stizza e che,soprattutto, gli mandino a Salo’il bravo arbitro Lovison di Padova, possibilmente con il quarto uomo di Albignasego e guardialinee di Curtarolo.
3) Mandorlini ha cannato la formazione iniziale. Capita. Certo, se avesse schierato la formazione gentilmente fornita da ACP sarebbe andata meglio, non vi dico poi se avesse schierato quella che speravo io… Pero’ , in una giornata in cui Dini sembrava Vannucchi e in cui Dalla Latta, che aveva riposato un turno, sembrava avesse fatto i 90 + supplementari due giorni prima,alla fine mi chiedo se schierare tizio invece di caio avrebbe cambiato davvero qualcosa.

Rispondi
Stefano

Mah. A guardare ieri Mandorlini nel collegamento con i giornalisti l’impressione era che avesse gli occhi da Koala più che da tigre …….

Rispondi
tifoso ignoto

Male che vada padova secondo e prima partita il 24/5
in tempo si spera per il recupero di Ronaldo,

Rispondi
fabio.pd

…a parte la splendida partita di Chiricò…ottima la prestazione di Jelenic…..anche Halfredson bene…. Sono un pò preoccupato per le condizioni di Nicastro: si è accasciato a terra toccandosi il petto….

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code