Torna al blog

UN MESE CHE HA FATTO BENE

Se avevamo qualche dubbio, oggi il Padova lo ha fugato.

Il mese di distanza che è intercorso tra l’ultima partita della stagione regolare e la prima dei playoff ha fatto bene alla squadra. Chi è sceso in campo col Renate nella gara di andata dei quarti, aldilà del risultato finale decisamente a favore del Padova, lo ha fatto con più serenità e lucidità rispetto alle ultime uscite del campionato. I giocatori hanno approfittato alla grande della lunga sosta sfruttandola solo per i suoi aspetti positivi. Sono riusciti infatti a scrollarsi di dosso tutto quello che di negativo era piovuto addosso loro nell’ultima travagliata parte del campionato.

Il testa a testa col Perugia, che alla fine ha favorito gli umbri nella promozione diretta per soli due gol di differenza nello scontro diretto, il fatto di aver fatto 79 punti col miglior attacco e la miglior difesa senza riuscire ad andare su, le chiacchiere e i commenti delle altre squadre che non hanno fatto altro che mettere lingua sulla situazione biancoscudata sono ormai lontani ricordi: il Padova è tornato in pista e lo ha fatto con una condizione fisica e mentale da squadra che sta finalmente bene.

Con questi presupposti, è un piacere attendere la sfida di ritorno di mercoledì 2 giugno all’Euganeo. Una sfida in cui finalmente un po’ di pubblico potrà godersi in presa diretta lo spettacolo che questa squadra sa produrre ad alti livelli.

21 commenti - 2.285 visite Commenta

fabio.pd

….a parte il plauso per tutti i giocatori…..l’ingresso in campo di Ronaldo si è visto e sentito.

Rispondi
Enrico M.

Io non dimentico Matelica, Modena ecc.
Vinciamo una partita (una!) giocando con il piglio che dovremmo avere sempre è già ripartono gli articoli di elogio e i commenti gasati. Io spero che la squadra non dimentichi non per guardare indietro e piangersi addosso ma per avere in corpo quella rabbia positiva che può farti imparare dagli sbagli e crescere. Solo così abbiamo qualche speranza di giocarci un traguardo che io continuo a vedere come molto molto difficile. Che anche l’ambiente mostri di essere cresciuto e non alimenti facili e vani entusiasmi.

Rispondi
fabio.pd

scusa Enrico..lo dici tu stesso…”non dimentico matelica, modena” e mettiamoci anche Trieste…Già dopo una partita del genere doveva nascere la “rabbia positiva”….che non c’è stata ! probabilmente mancava Ronaldo, probabilmente mancava la serenità mentale, probabilmente l’incrocio astrale non era perfetto…..fatto sta che non siamo stati promossi subito. Ragion per cui…….viviamo momento per momento, godiamo della bella prestazione di ieri in totale libertà senza doversi mettere il bavaglio, e poi sarà quel che sarà…come cantavano i Ricchi e Poveri alla fine del loro motivetto…..

Rispondi
Enrico M.

Il ritornello purtroppo è già stato sentito troppe volte.
È come uno di quei melensi tormentoni estivi che riascoltati l’anno dopo fanno solo cadere le braccia.
Io vorrei la B, grazie. Il resto per me si chiama fallimento.

Rispondi
Tifoso a 1/2

Dopo la rullata di ieri, l’unico aspetto da ponderare è la componente gamba: sabato in semifinale avremo di fronte una squadra che avrà fatto 4 gare tirate in 8 giorni

Rispondi
Tifoso a 1/2

Se passano i crucchi la stanchezza, se l’Avellino la continuità della loro attuale trance agonistica; determinante sarà la preparazione del doppio confronto da parte del mister; rispetto ad entrambe partiamo di certo favoriti, sia per l’aspetto tecnico che per quello di forma fisica

Rispondi
Principe

clamorosa vittoria, stiamo calmi che è lunga e spero non sottovalutino il renate mercoledì. livello tecnico bassissimo di questi play off, ronaldo deve recuperare in ottica eventuali semifinali.

Rispondi
stefano

Io penso solo a mercoledì . Passiamola . Poi si vedrà .
Il calcio e’ stranissimo .
Così come poteva entrare il goal dopo l:’assurdo dribbling di Dini, potremmo anche ritrovarci in svantaggio mercoledì .
Ripeto, passiamo il turno e poi si penserà alla successiva .

Rispondi
Giorgio

Per chi non ne fosse a conoscenza ricordo che mercoledì ci sarà la finale scudetto al plebiscito con 2.000 spettatori.
Stadio accogliente, comodo in quanto a 200 mt c’è il capolinea del tram (annuncio con orgoglio di Bonavina).

Gli sfigati calciofili, cattivi e rissosi invece solo in mille nel deserto dell’Euganeo

Rispondi
Lacoste76

Direi che questo turno è già superato.
Direi che la semifinale sarà al 99,9% Avellino-Padova.
Altra semifinale sarà Catanzaro-X.
Molto incerta Alessandria – Feralpi.

Avellino Padova è una sorta di finale anticipata.
Mi auguro che Mandorlini stia già studiando il gioco degli Irpini che avranno in Sullo un super tifoso locale che ci gufa

Rispondi
stefano

Concordo con chirico’ (in questo caso essere meridionale lo aiuta )
Parliamone mercoledì sera ………..

Rispondi
LucaPd

Tutti criticano Dini per quella ‘leggerezza’ ad inizio partita. Può sembrare strano, ma Iio lo ringrazio perché quel palo, a parere mio, ha dato la sveglia alla squadra.. ritorno da gestire e che serve per far ‘sgranchire’ Ronaldo e Paponi..

Rispondi
tifoso ignoto

L’Avellino punterà Dini ogni qual volta che avrà la palla sui piedi, sanno che non è
una cima sui rinvii.
Ora una questione si pone. Dini tra i pali si difende bene meglio forse di Vannucchi
ma quest’ultimo è piu abile con i piedi e non è poco. Chi scegliere per i prossimi incontri?
Merelli?

Rispondi
stefano

Forse murare la porta con gli attrezzi del cantiere potrebbe aiutare
Dai che affrontiamo l’Avellino con il 3% delle probabilità di passare
Ameno così nessuno arriverà a domenica con l’aria sicura

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code