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E’ SEMPRE LA PARTITA DELLA VITA

La sconfitta di Lecco, la prima dopo sette giornate di un campionato in cui il Padova è ancora capolista da solo, porta con sé un grande insegnamento che la squadra di Pavanel deve fare suo immediatamente: contro i biancoscudati tutti gli avversari, in qualunque posizione in classifica, faranno la partita della vita, esultando come avessero portato a casa la Coppa dei Campioni al fischio finale se avranno vinto. Capiterà altre volte che si perda nell’arco di una stagione in cui le partite sono 38, ma Ronaldo e compagni dovranno cercare di non commettere più l’errore di sbagliare l’approccio alla gara come è successo appunto a Lecco. Non è stata leggerezza la loro o, peggio ancora, superbia, perché l’allenatore durante la settimana li aveva istruiti a dovere sulle insidie che nascondeva questa trasferta, sulle caratteristiche del campo (sintetico), sul “calore” del pubblico e dell’ambiente in generale. Purtroppo però sono stati errori evitabilissimi del Padova a far fare al Lecco il doppio balzo in avanti nel primo tempo: non può succedere che, subito dopo aver fatto fallo appena fuori dalla tua area di rigore, non ti metti davanti al pallone per impedire all’avversario di battere immediatamente la punizione da una posizione così vantaggiosa. Così come non può essere che un giocatore esperto come Ronaldo sbagli un passaggio in orizzontale a centrocampo dando il la all’azione che porta al 2-0 (in dubbio fuorigioco). Distrazioni così costano care e il Lecco ha infatti subito presentato un conto salato. Peraltro, una volta raggiunto il 2-2, una squadra che vuole vincere il campionato fa di tutto per portarsi a casa il punto così difficilmente conquistato e non prende il terzo gol, neanche in 10 contro 11. Sono tutti aspetti sui quali Pavanel sa che deve lavorare e sicuramente già domenica prossima contro il Trento la rabbia per aver perso la gara del “Rigamonti Ceppi” si trasformerà in prestazione per tornare a fare i tre punti all’Euganeo, dove l’ultima volta col Seregno è uscita la X. L’importante è recuperare subito lo spirito delle prime sei giornate e la consapevolezza che, se da un lato bisogna ancora crescere, lavorare e limare i difetti, dall’altro la squadra è forte, anzi fortissima. E deve dimostrarlo ogni volta che scende in campo senza risparmiarsi.

5 commenti - 1.861 visite Commenta

Mastro Cerilli

Altro che corazzata… La vera corazzata, per quanto visto sul campo finora, è un’altra e si trova in Alto Adige. Un solo goal subito e domenica scorsa 0-0 con diverse occasioni. È una squadra solidissima che magari non segna a raffica ma subisce poco o niente e prima o poi il golletto lo caccia.
Noi in 7 partita siamo andati in svantaggio 4 volte. Finché andava bene e si rimontava tutti ad esultare e fare finta di niente ma purtroppo alla lunga i nodi al pettine stanno venendo fuori.
Va detto inoltre che abbiamo giocato contro squadre mediocri fino alle ultime due partite.
I goal presi a Lecco mi ricordano l’approccio molle visto a Modena lo scorso anno nel contrastare l’avversario che va al tiro da fuori area.
Nel primo tempo abbiamo fatto una serie di errori di misura nei passaggi veramente imbarazzante. Vabbè diamo la colpa al sintetico…
Abbiamo in rosa un numero di esterni e attaccanti da fare invidia, è proprio necessario mettere Santini esterno destro in un ruolo che non gli appartiene? Se facciamo il 4-3-3 mettiamo 2 esterni veri e non un ibrido… A sinistra Terrani o Jelenic (consapevoli che non segna nemmeno a porta vuota ma almeno è un esterno). Se invece facciamo il 4-3-1-2 allora si decida che deve fare il trequartista, che può anche essere Chiricó (almeno non farebbe solo la finta a destra e rientro a sinistra).
Domenica vincere a tutti i costi. Consideriamo il Sud Tirol già a +1 su di noi. Non possiamo farci staccare. Un campionato facile come questo non ci ricapita più

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GianniM

non bisogna recuperare lo spirito delle prime sei giornate, bisogna fare molto meglio.
probabilmente con altra guida in panca

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tifoso ignoto

Facile questo campionato?
Non ne sarei cosi certo, a parte il sudtirol ci son 3/4 squadre che ti possono mettere in ginocchio sia in casa che fuoricasa

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massimo

Secondo me Pavanel peggio di Mandorlini. La fortuna è che quest’anno si gioca contro il nulla .
Si andrà in B , ci mancherebbe, ma mi chiedo guardando oltre, andremo in B con 3/4 di questa rosa visto i contratti stipulati, ma con questi giocatori come ci comporteremo in B?
Comunque altre due,tre partite di questo stampo e via subito Pavanel prima che sia troppo tardi.
Massimo

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