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DOPPIO MATCH CRUCIALE

Sì, è vero, anche la partita del “Briamasco” era cruciale. A maggior ragione dopo che, al 90′, abbiamo scoperto che il SudTirol non era riuscito ad andare oltre lo 0-0 in casa contro la Pro Patria. L’occasione era davvero ghiotta per i biancoscudati per rosicchiare agli altoatesini 2 degli 8 punti di ritardo sulla vetta ma il campo ha decretato un pareggio anche per gli uomini di Pavanel, tanto forti e determinati nel ribaltare il risultato di iniziale svantaggio nel primo tempo quanto appannati, nella ripresa, quando era ora di rimettere avanti il muso dopo la rete del 2-2 di Pattarello. A giocare un brutto scherzo al Padova la stanchezza, sia fisica (viste le ultime tre partite ravvicinate) sia mentale. Sì perché non è facile dover giocare senza mai concedersi mezzo passaggio a vuoto, senza mai potersi permettere un pareggio, senza poter sbagliare nulla. Non è semplice reggere sempre al massimo dal punto di vista psicologico una situazione in cui guardi i risultati che hai portato a casa dal 21 dicembre ad oggi (ovvero dall’inizio del girone di ritorno) e ti accorgi che non sono bastati 6 successi e 2 pareggi a farti fare il balzo in avanti che speravi, nonostante tu abbia tenuto un ruolino di marcia da prima della classe, perché, appunto, come diciamo da settimane, c’è chi viene da un altro pianeta e produce risultati migliori dei tuoi.
Il Padova però deve continuare a tenere duro, a guardare in casa propria. Non ha alternative. Anche se le partite ancora da giocare sono sempre meno e non si è finora assottigliato il margine da ridurre dal primo posto. In questo senso saranno davvero cruciali le prossime due partite. Quella col Legnago in casa di mercoledì e quella, sempre in casa, di domenica contro la Pro Sesto. In queste due gare Ronaldo e compagni saranno chiamati ancora una volta ad uno sforzo superiore, l’ennesimo, per incamerare bottino pieno. Sperando che il vivace e mai arrendevole Trento visto al Briamasco domenica possa mettere in campo proprio nel sentitissimo derby contro il SudTirol di mercoledì la stessa voglia di vincere che ha messo contro il Padova. E che domenica poi il Piacenza metta in atto un altro sgambetto alla squadra di Javorcic. Si tratta di due gare spartiacque decisive, al termine delle quali sicuramente si potrà capire se le speranze biancoscudate potranno portare con sè anche qualche certezza. Se così non sarà, gli scenari futuri dovranno per forza cambiare. Ma intanto giusto crederci, ancora una volta, anzi, ancora due volte.

39 commenti - 3.680 visite Commenta

Principe

Prima prenderemo atto che loro sono più forti di noi, meglio sarà.
Hanno pareggiato con la pro patria ma avrebbero potuto vincere con 3 gol di scarto, noi invece non abbiamo più creato occasioni dopo il pareggio e ci è anche andata bene.
Il SudTirol sta facendo un campionato a parte e prima si chiude, prima potremo finalmente concentrarci su consolidare il secondo posto e preparare i play off, che sono una mattanza, senza la tensione di dover per forza rincorrere i primi

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Stefano

Mah, una cosa è’ certa : se Martina fosse una insegnante non boccerebbe mai nessuno………
Ciò’ detto, sperare non costa nulla però………. dai………. siamo sempre a chi crede di poter cambiare la propria situazione finanziaria acquistando gratta e vinci………….

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massimo

Martina vai a vedere come hanno pareggiato ieri i Tirolesi, se fosse finita 3 a 0 nessuno avrebbe obiettato nulla, come ha detto Javorcic nell’arco di una stagione un pari così ci sta 8 molto umile). Vai a vedere quanto corrono e come giocano, in tre passaggi sono in porta ( poi anche sbagliano ma intanto creano – e gli basta un gol per vincere tanto non ne prendono) . Il campionato lo possono perdere solo loro.
E’ vero che hanno un trend di partite molto dure, ma hanno un po’ di margine di errore, mentre il Padova non può più sbagliare nulla, e dire che le prossime due partite saranno cruciali..ragazzi..giochiamo contro il nulla non so se mi spiego.
Ed altra nota Martina, c’è poco da dire la stanchezza fisica…ma le altre squadre non hanno giocato anche loro ? e non consideri che le altre squadre, Sud Tirol compreso, non hanno tutti i ricambi che ha il Padova specialmente di livello che in altre squadre sarebbero titolari fissi?.
Non resta che sperare, più che per il Padova ( c’è poco da sperare troppo alti e bassi e gioco poco) che per il crollo dei Tirolesi, altrimenti per loro la B è meritata.
massimo

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massimo

Ho letto ora l’esonero di Pavanel !!
Si non è un allenatore vincente ma non mi sembra il momento questo del cambio di manico, se doveva essere fatto, tanto forse la Società l’aveva già in mente, doveva essere fatto a Gennaio con la campagna acquisti.
Momento cruciale sì, o il nuovo mister ci fa vincere tutte le partite o si arriva terzi o quarti.
Ora vediamo se era colpa di Pavanel o delle prime donne!! Se adesso i giocatori giocano bene e vanno a cento all’ora allora sono dei gran irresponsabili e soprattutto irrispettosi verso i tifosi.
Certo che sono stufo di questa Società…. ed è certo che STIAMO FACENDO RIDERE L’ITALIA CALCISTICA.
massimo

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Patrizia

Cambiare in continuazione la formazione come ha fatto Pavanel dimostra solo a mio avviso di non avere le idee chiare e i risultati si sono visti. Ora staremo a vedere con il nuovo allenatore anche se il cambio andava fatto prima. Ormai i buoi sono scappati.

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Principe

Società allo sbando totale
Quantomeno adesso i giocatori si prenderanno finalmente le proprie responsabilità

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massimo

Pensate.
Se il Padova va in B il merito è della Società che ha saputo cambiare allenatore al momento giusto , se si sta in C ( playoff compresi) è colpa di Pavanel che ha perso punti in campionato.
In un modo o nell’altro questa Società ne uscirà comunque sempre bene.
massimo

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Stefano

Mettere oddo a guidare la squadra equivale a mettere un miope senza occhiali alla guida di un tir in un giorno di nebbia sulla A13 – “altro che responsabilità” . : non arriviamo al casello di terme Euganee

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Enrico M.

Questa squadra ha in circolo le scorie della passata stagione.
Già in estate si è pensato di dare la scossa cambiando l’allenatore e poco altro. Poi via DS, allenatore… Il nostro consueto tempismo: le cose giuste, al momento sbagliato ovvero in mezzo alla stagione quando si crea confusione e ci si vincola a scelte spesso di ripiego anche per il futuro.

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Principe

Nella nostra delirante e tragica storia solo Viganò/Altobelli erano accompagnati da un’aurea sinistra come Mirabelli.
Oscuri presagi all’orizzonte

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crestaalta!

Lo dico senza pregiudizi: Oddo da calciatore è stato qualcuno, da allenatore fino ad ora ha un “profilo basso” per essere caritatevoli.

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stefano

Un pluriennale ad Oddo – ok avvisatemi quando saremo arrivati in serie A –
Per il resto credo che l’Armeno sia entrato in uno stato confusionale …………..
Attendo con ansia il mercato fatto da Mirabelli ………….. cosa ci manderà Moggi ??????

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francescosolesino

secondo me tra un po tornerà bonetto ma avete visto vanno via da padova e segnano tutti anche jefferson quest anno ha fatto 7 gol

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francescosolesino

a stò punto non era meglio tenere longo fino a fine campionato mi pare che l anno scoeso che ha sostituito mandorlini x 5 giornate non abbia fatto male che senso ha pagarne un altro che secondo me poi richiameranno di nuovo pavanel questo le perde tutte

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Massimo

Pareggiato con una squadra già in serie D.
Dai Martina scrivi che il Sudtirol cederà e che il Padova è forte che ha dei giocatori di categoria superiore, Ronaldo-Chirico-Ceravolo-Dezi e se arriviamo a -3 allo scontro diretto in casa del Sudtirol andiamo noi in B.
Dai che tutti ci crediamo.
Che tristezza!!

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QuoreSqudato

evidente ieri il segnale dato dalla squadra: a noi di metterci l’anima per una società che dà un calcio in culo a tutti non ci va proprio.
Credo che Oddo avrà vita difficile, se riusciamo a restare secondi e giocarci al meglio i playoff è già tanto. Oppure accontentiamoci della coppa di lega pro… almeno un titolo in bacheca lo mettiamo.

E complimenti al Sudtirol. Ieri ho visto come hanno giocato a Trento. Tanto di cappello. Qui il dio del calcio ci ha visto giusto e sale in B chi merita. Più di noi sicuramente.

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massimo

Ho visto la partita del Sudtirol.
Impressionanti, difesa imperforabile, portiere sicuro ( è andato a prendersi un pallone in mischia la limite dell’area- Donnarumma domeenica nel gol del trento è stato fermo sulla linea di porta con il pallone nell’area piccola) .
Quando hanno deciso di segnare l’hanno fatto, quando hanno voluto gestire la partita ed il risultato l’hanno fatto, senza troppa fatica.
Su di loro che dire…. la B se la meritano.
Sulla Società del Padova che dire….vendere al primo offerente.
Massimo

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tifoso ignoto

Guarda l’organigramma del ST e vedrai che ha un DS proveniente niente popò di meno che dal Santarcangelo non certo dal milan o dalla serie A, sto signore ha ingaggiato Zanetti che ora allena il venezia e Vecchi che non è poi così scarso. Il nostro problema sta proprio qui nella ricerca dell’immediato non riusciamo a scorgere i talenti a partire dai DS e poi a cascata allenatori giocatori e alla fine i risultati son sempre modesti rispetto alle aspettative.

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Stefano

Beh dai al primo turno play nazionali andiamo anche se arriviamo terzi onquarti grazie alla finale coppa italia

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Principe

Non vorrei che si sottovalutasse l’impatto di questa stagione sulla tifoseria, già uscita distrutta da Alessandria.
Personalmente, conosco diversi tifosi che per la prima volta dopo 20/30 anni hanno abbandonato il calcio padova e che non si recheranno allo stadio almeno sino all’inizio dei play off.
Sarebbe gradito se la stampa locale facesse luce sul ruolo di Mirabelli all’interno della società

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Tifoso a 1/2

Sogliano si è giocato il posto con la difesa del suo mister e la questione Moro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Che Pavanel avesse le spalle al muro dopo l’addio di Sogliano era lapalissiano. Gli hanno dato una sola possibilità di sbagliare (sprecata con il Fiorenzuola) e Trento è stata la lapide. Perciò il tempismo su quanto è successo non è così demenziale. La società ha fatto quanto lo scorso anno non ha potuto/voluto/saputo fare. La ragione dove sta? Se ai rigori la vincevamo noi avrebbero avuto ragione, ma se avessimo cambiato mister come sarebbe andata a finire? Questo mai lo sapremo e siamo condannati ad aumentare le cicatrici che il nostro povero corpo biancoscudato è costretto a subire. Non mi esprimo sul vero ruolo di Mirabelli, certo è che Fiorenzuola è stata la pietra tombale delle nostre speranze di andar su diretti. Affermazioni dopo Trento “Non ci accontentiamo del secondo posto” mi sono sentito prendere per il cxxx sinceramente. Vuoi mandare via il mister perchè vuoi provare a far giocare meglio la squadra in ottica playoff? Ok, ci può stare ma perchè dopo un mese queste dichiarazioni balorde che stonano e fanno male? Basta illusioni, siamo stanchi. Dopo Fiorenzuola si diceva “bene ragazzi, nonostante i tanti punti messi in cascina non arriveremo mai primi, adesso lavoriamo in ottica playoff” e hai due strade: 1) lasci il mister al posto suo e riprovi a fare meglio ciò che abbiamo fatto lo scorso anno puntando sull’episodio; 2) cambi il mister e, se è possibile farlo, dai uno straccio di gioco così da avere più chance di spuntarla rispetto alla punizione di Chiricò o al dribbling di Ronaldo. Attenzione DS a come procedi con la comunicazione con i tifosi che stai camminando sui biscotti.
Per quanto concerne il proseguo del campionato rimango sempre fiducioso, abbiamo tutto il tempo di arrivare ai playoff pronti, freschi, lucidi, freddi e incazzati. Non ho paura di alcuna squadra, che sia Catanzaro, Bari, Modena, Reggiana, Cesena.
Da oggi però si svolta, non esiste che il Legnago torni a casa dall’Euganeo senza essere impallinato. Squadracce così non devono portare a casa punti.
P.S. Nell’intervista fatta Pavanel mi ha un po’ emozionato, dopo aver preso il benservito non ha detto nemmeno una parola che potesse mettere ombre, risentimento, rabbia sul Padova. Sarebbe stato umano e fisiologico ma non lo ha fatto, anzi ha avuto modo di fare una carezza all’ambiente e ai tifosi.

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Mastro Cerilli

Perchè è un uomo di cuore e che ci tiene veramente al Padova, lo si è capito molto bene in questi mesi. Probabilmente non è nemmeno stata un’idea così peregrina affidare una squadra a pezzi dopo la batosta dello scorso anno ad uno che potesse ricostruirli con le carezze piuttosto che col bastone.
Il problema è che non è stato sufficiente perchè la nostra sfiga (e quella di Pavanel) quest’anno si chiama Sudtirol. Inutile ricordare l’anno di Bisoli… stesso schifo di gioco anzi peggio, però sono bastati poco più di 60 punti perchè non avevamo avversari degni.
Quindi, umanamente dispiace molto per l’esonero di Pavanel, tuttavia da un punto di vista puramente aziendale il ragionamento di affidare per un periodo di tempo ragionevole la squadra ad uno che sia in grado di darle un gioco decente per i playoff è più che logico.

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DM

Il Padova da inizio anno non ha gioco e fino a ieri era meritatamente a -8, uno svantaggio inaccettabile considerata la rosa, che è ottima nonostante la mancanza di un esterno basso sinistro di livello e avendo solo due attaccanti da primo posto (Ceravolo e Chiricò).
Per me è dunque comprensibile cambiare allenatore, persona squisita ma che – come detto da ottobre – non avrebbe portato il Padova in B. I discorsi sulla media punti vanno contestualizzati, questo è un girone molto facile.
Totalmente priva di senso è stata la tempistica, per DS e allenatore, sprecando la lunga pausa pre-mercato quando i sostituti avrebbero potuto plasmare la squadra a loro piacimento.
Adesso arriva Oddo con la squadra a -10 e chiamato a un’impresa impossibile anche dovesse vincerle tutte (cosa che non succederà). Si va ai playoff (chissà se da secondi) con il morale a terra, i fantasmi dell’anno scorso e avversarie di altri gironi più agguerrite e abituate ad avversari più competitivi. Secondo me anche quest’anno in B non si va. Sugli anni a venire chissà, sicuramente Oughourlian è una persona molto seria e non rivivremo gli scenari del 2014, ma è possibile che gli investimenti vengano ridotti notevolmente.
Una parentesi sugli allenatori: dal 2010 abbiamo avuto Sabatini, Di Costanzo, Calori, Dal Canto, Pea, Colomba, Marcolin, Mutti, Serena, Parlato, Pillon, Brevi, Bisoli, Foscarini, Sullo, Mandorlini e Pavanel. Gli unici ad averci portato risultati importanti tra i professionisti (al di là dell’epilogo che prima o poi arriva sempre) sono stati Bisoli e Mandorlini, che guarda caso sono gli unici con esperienza notevole fra A e B e con un track record di promozioni. Gli altri o non allenano più, o allenano dalla serie C in giù.

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sauz

Secondo me molti di voi non hanno capito la portata di ciò che succederà:
Mirabelli è l’erede del buon Altobelli tanta saccenza, pochissimo costrutto e obiettivo disintegrare una società gloriosa; ditemi voi quale società con un po’ di senno chiama al comando un ds che ha dilaniato il Milan che a fatica si sta riprendendo dopo anni di stenti grazie alle spese prive di senno avallate dal calabrese di Rende? ricordo circa 200 milioni mica noccioline.
Gia’ il suo ingaggio mi ha fatto tremare e la conferma della malafede la si vede dalla scelta del nuovo mister , un calciatore tanto valido quanto scarso in panchina dove ha combinato disastri ovunque sia andato; penosa a tal proposito la presentazione nel sito ufficiale dove si ricorda l’unico anno e mezzo decente a pescara (omettendo che in serie A ha fatto 24 partite di seguito senza beccare una vittoria) . Non c’e’ giustificazione alcuna e vi chiedo non gettate fumo dicendo si e’ vero pavanel comunque non era il massimo. D’accordo gioco ce n’era poco, non piaceva moltissimo nemmeno a me ma aveva creato un gruppo che rendeva abbastanza bene, non eccelso ma poteva con un miracolo giocarsi la promozione (agli eventuali playoff una tra modena e reggiana e superiore in tutto a noi). Con questo allenatore qui (mi auguro i 4 mesi siano confermati perché se ha anche l’anno prossimo siamo fottuti) in dieci partite su 30 punti ne fai 15 se sei bravo, è modesto e non è manco umile, ieri anzichè seguire la sua nuova squadra dal vivo era bello e tranquillo su amazon prime figurati quanto è concentrato sull’avventura che sta per compiere.
Per questo lancio un messaggio ai media, Martina in primis poi anche Stefano Edel che so che ci legge ma non scrive da molto: A questa gente, Mirabelli e Oddo non perdonate manco un pareggio nella finale di coppa italia, dobbiamo tenerli con la guardia altissima , soffocante, pressione a mille affinchè se non sono professionali se ne vanno per la disperazione, non lasciare passare manco uno spilo, Martina ti ho vista la settimana scorsa con Mirabelli a cui esponevi la tua preoccupazione, a lui, se permetti, non interessa nulla, non e’ mica un personaggio come Sogliano o Mandorlini focosi ma che tengono a ciò che fanno, qui c’e’ solo business e non ardore, nessuna voglia di vincere ma solo interessi da coltivare, per carità tutto legittimo ma non qui a Padova abbiamo già dato, vi sono altre piazze da distruggere ma non noi. Per questo non fate passare nulla di nulla ma severità massima, mai abbassare la guardia con questa gente non e’ permesso. E poi tocca a noi, cerchiamo di tornare a seguire questa squadra gli avventurieri vincono e fanno i loro comodi nei deserti, riempiamo questo stadio e facciamo capire che a Padova chi prende in giro non la passerà più liscia, una volta è successo, questa volta prego..quella e’ la porta e avanti un altro. Dritte le antenne che qui la puzza di bruciato si sente lontano un miglio.. a buon intenditore…

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Massimo

Sentito le parole di Oddo?
Ho rinunciato a squadre di categoria superiore, vincere tutte le 10 partite con il bel gioco… dai abbiamo finalmente trovato il fenomeno che mancava!
Una cosa, Martina ci sei ancora?

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fabio.pd

Io rinuncio a capire quale sia stato il motivo per cambiare d.s. e allenatore, e soprattutto cambiarli in questa fase di campionato. Avrei capito se la scelta fosse caduta su personaggi scafati, con un certo pedigree, confidando su un esame preventivo di diversi candidati…….. Mah. Non conosco Mirabelli per ciò che ha fatto o meno nella sua carriera, sarà sicuramente una brava persona, ma mi ricorda per certi versi…l’ Innominabile…….

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tifoso ignoto

Il punto debole di questo Padova è la difesa, troppi gol subiti, 4 volte piu del Sudtirol ed è in questi numeri che sta il distacco tra noi e loro. Una buona difesa con un centrocampo che sa filtrare significa meno palloni pericolosi in area, meno tiri in porta degli avversari.
La logica del calcio sta tutta qui prima di segnarne devi non prenderli
Se Oddo saprà aggiustare questa difesa potremo avere un futuro nei playoff, ovvio che di inseguire il Sudtirol non se ne parla, ormai per la promozione il discorso è chiuso

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Principe

La sconfitta di ieri del SudTirol è l’ennesima beffa a danno di questa disgraziata piazza.
Leggere e sentire tifosi che ancora credono nel primo posto è straziante e francamente avrei preferito di gran lunga che la corsa si chiudesse matematicamente molto prima.
Concordo con Sauz, la presenza di Mirabelli è sinistra e andrebbe indagato perchè la società ha scelto proprio lui.
Su Oddo non dico niente perchè mi sembra abbia ricevuto anche troppe critiche prima ancora che si sedesse in panchina, è un allenatore nuovo e metterlo in croce prima di dargli il tempo di fallire è ingiusto e anche abbastanza stupido

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Patrick

il bello è che ti contraddici nelle tue stesse parole..
sarebbe bello quindi capire perche tu crocificizzi quei tifosi che ancora ci credono dall’ alto del tuo scranno in nome del “so tutto mi”…… visto che giustamente contesti le eccessive critiche nei confronti di un allenatore che deve ancora dimostrare ….
pazzesca sta piazza. ridicola e provinciale.
poi leggere sauz..vabbe’ dai…. ha visto troppi film dell orrore da bambino…

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Principe

Hai difficoltà nella comprensione del testo. Io non metto in croce nessuno, al contrario mi dispiace umanamente per i miei compagni di tifo che sono tuttora sinceramente fiduciosi di arrivare primi.
Dall’altro lato, non capisco le critiche a un allenatore prima ancora che inizi ad allenare; soprattutto perchè le sue esperienze passate sono poche e includono anche una promozione in A. Domenica abbiamo la Feralpi, va bhe ma che lo dico a fare.
Sauz giustamente si chiede perchè proprio noi abbiamo preso Mirabelli, che era a spasso dal clamoroso fallimento col Milan; sarebbe interessante e doveroso che i media locali chiedessero alla società in base a quali parametri hanno ritenuto che Mirabelli fosse la scelta migliore.

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