Siamo sinceri: al 94′ di Padova-Pro Patria, terminata 1-1 con alcuni errori biancoscudati che potevano certamente essere evitati ma anche con la solita dose di sfortuna diventata negli anni purtroppo congenita a queste latitudini, il primo pensiero del tifoso è stato: “Siamo alle solite”.
Dopo 5 vittorie di fila, il primo posto in classifica in solitaria, i bei gol, le prestazioni brillanti e la passione ritrovata della piazza, ecco che arriva un pareggio contro la penultima, con rigore contro provocato più da sfortuna che da demeriti, a mettere un contegno alla gioia incontenibile, a porre un freno all’entusiasmo irrefrenabile, a trasformare in muso il sorriso dei tanti volti di coloro che sperano sia questo l’anno buono per tornare in B.
Conoscendo come le nostre tasche la piazza biancoscudata e la sua storia travagliata non solo degli ultimi anni, la reazione è più che normale. Oseremmo dire legittima. Bisogna però sforzarsi di andare oltre il pessimismo e il fastidio. Serve razionalità, serve lucidità, anche se un po’ di amarezza si è insinuata nella bocca che si era fatta buona dopo i successi a suon di gol delle gare precedenti.
Sembra banale dirlo ma il Padova, intanto, non ha perso. E’ vero che l’approccio alla gara contro la Pro Patria non è stato impetuoso come quello di Trento e, prima ancora, di quello contro la Virtus Verona all’Euganeo, ma comunque i biancoscudati hanno tenuto in mano le redini della partita per tutto il primo tempo, rischiando poi nella ripresa in due occasioni a causa di errori individuali. Gravi sì, ma individuali, dopo i quali non si sono disuniti arrivando a segnare per primi e a sfiorare anche il raddoppio.
L’equilibrio è elemento fondamentale di questo gruppo e sarà quello che lo salverà in ogni altra occasione in cui si presenteranno difficoltà e avversari tosti. Gli errori ci sono e ci saranno sempre: l’importante è capire come evitare di ripetere sempre gli stessi e imparare a rialzarsi subito. E in questo senso avere in panchina Vincenzo Torrente rappresenta una delle migliori garanzie del credito che questa squadra merita di continuare ad avere nei confronti dei suoi supporters.
Troppa ansia, su tutto.
La ProPatria è venuta a giocare per lo 0-0
Dopo aver subito il gol per pura sfiga/errore individuale, si è buttata in avanti e ha creato 3 occasioni nitide in 10 minuti, di cui una realizzata
Le conclusioni quindi sono che facciamo fatica contro questo tipo di squadre (e va ben) e che la nostra difesa fa acqua
Ora per capire se siamo diversi dall’anno scorso o se siamo rimasti gli stessi sfigati, sarà sufficiente aspettare sabato pomeriggio
Diamo a Cesare quello che è di Cesare. La Pro Patria non era penultima, ma quattordicesima. Due parate importanti noi, due parate importanti loro. Tre errori gravi noi, un solo errore loro. La fortuna di aver potuto far gol così si bilancia con la sfortuna dell’initile fallo di Bortolussi. Alla fine, quindi, risultato giusto, si è raccolto quanto meritato, quindi il rammarico si può avere solo quando si raccoglie meno di quanto fatto vedere. Si sapeva che in difesa il loro punto debole erano le palle inattive, tanto è vero che la Triestina ha vinto a Busto 3-0 con tre gol di testa da calcio d’ angolo, roba da Guinness dei primati. Queste squadre le batti se scendi in campo con le unghie e con i denti come contro la Virtus e il Trento. Sabato la squadra ci ha messo però solo le unghie. Bisogna capire se i denti non li hanno messi perché cariati( mancanza di energia) o perché si è inconsciamente pensato non fosse necessario. Forse abbiamo pagato l’assenza di Liguori, perché anche quando non è in gran giornata, ti garantisce almeno 6-7 calci di punizione, che significa paura dell’avversario dell’ammonizione o cartellino giallo, con conseguente indebolimento della propria difesa, oltre alla possibilità di calci piazzati che loro soffrono particolarmente. Col sennò di poi magari si poteva partire con Russini,il migliore dei nostri nel saltare l’uomo , e provare nel finale le 3 punte con Palombi fresco, ma è tutto da dimostrare… La Pro Sesto sarà avversario simile ai bustocchi.Il Padova con la “ garra” di Trento può vincere, quello di sabato non credo proprio.
il posticipo di ieri sera dimostra ancora una volta che a fronte di una maggiore qualità di gioco offerta da una squadra….se l’altra butta ci il cuore oltre l’ostacolo….può fare risultato. In questa fase di partenza i motori (concentrazione e impegno) devo essere sempre al massimo e il risultato di sabato scorso ci sta, va bene così…… Mi preoccupa la condizione di Redrezza, speriamo bene, temo che Dezi non regga il ritmo……..
…Radrezza….
Mi sembra che la Pro Patria abbia avuto più qualità della Pro Vercelli, eppure … il Vicenza è caduto. In C, devi giocare sempre alla morte o perdi punti anche con l’ultima. Ma per giocare alla morte devi essere fisicamente a posto e spero che i nostri non abbiano perso la verve spt Fusi, Villa, Capelli e Varas nell’attesa e speranza che anche Radrezza Dezi e Bianchi si velocizzino non rischiando di perdere palla al limite della nostra area. A Sesto S.G. si capirà qcs in più
Sembra ovvio che mantenere sempre la stessa vitalità e lucidità di manovra in tutte le partite è da marziani. Quindi i pareggi ci stanno sia in casa che fuori, sarebbe importante non perdere. Però l’assenza di Liguori secondo me ci penalizza, un giocatore che svaria che salta l’uomo che sa calciare e ti porta via sempre un paio di avversari a volte fa la differenza. Speriamo rientri presto.
siamo in estrema emergenza in due reparti per via di un paio di infortuni.
la rosa è profonda cit.
a padova o serie b o fallimento.
Beh acp dire estrema emergenza mi sembra eccessivo.
Manca Liguori e al suo posto può giocare Palombi (come da te sempre suggerito) o Russini.
Radrezza è rientrato e potrebbe essere a disposizione sabato, in ogni caso tolto Cretella che ancora è infortunato ci sono Dezi e Bianchi (speriamo che si diano una svegliata entrambi).
Poi siamo tutti d’accordo che a centrocampo mancano un po’ di chili.
…dobbiamo farcene una ragione del fatto di non poter sempre giocare con i soliti 11 (la “formazione top”). Sarà così in altre occasioni nel corso del campionato. Ma giocare con una squadra, a volte – ripeto, leggermente rimaneggiata a causa di indisposizioni di qualche giocatore…. sarà l’occasione per capire veramente le potenzialità della stessa. Sta al mister riuscire a capire la migliore soluzione e soprattutto sta ai giocatori essere umili e disponibili a sapersi adattare di conseguenza.
All’interno di una rosa valida è bene variare un pò. Altrimenti come l’anno scorso, una volta capito il modo di giocare e gli interpreti, è facile fermarli. Condivido la mancanza di chili e fosforo a centrocampo, mentre in difesa attendo il rientro di Perrotta (ma cosa si è fatto????). Per essere competitivi, bisogna mettere garra per tutte le partite. Spero che il mister lo faccia ben capire….
E’ la solita storia invece Martina e il leit motiv e ben chiaro : si parte a fari spenti che nessuno ti caga inanelli una serie di vittorie e si comincia già a progettare il tragitto per la trasferta di Bari dell anno prossimo , iniziano le partite sulla carta semplici e tutti a fare i ragionieri e a pensare già al Vicenza . Si fanno due punti in croce e si affronta la trasferta in terra berica anziché con le uova per aria non drammatizzando per un eventuale sconfitta con L obbligo di fare punti . Ormai ho la nausea perché qui non serve un cartomante qui si sa già come finisce prima di giocare , questa è La squadra più scontata del pianeta terra . È logico che un punto e sempre meglio di niente ma se dopo a sesto prendi due peri diventano uno in due partite con squadre che sembrano sulla carta discrete e dopo inizia il tourbillon di seghe mentali della squadra che non si sblocca più , che inizia ad avere paura e torrente non mangia il panettone a Natale . Ma la colpa di tutto questo io non la do mica ai giocatori , continua pure Fabio.pd a sognare io non sono nessuno per dirti cosa fare sia chiaro ma due domandine se a giugno i L Venezia e in A e noi se va bene siamo qui comincerei a farmele . Ci vuole moderazione , il Vicenza quando vuole questo campionato lui e la Triestina se lo mangiano a colazione , è doveroso che parlino di serie B , è azzardato che lo facciamo noi . Io non dico di guidare con il casco e la mascherina in macchina ma di aspettare tre fottuti mesi prima di trarre conclusioni si , applaudiamoli dopo la partita ma i salamelecchi di chiamarli ottocento volte sotto la curva manco avessero scalato il K2 e contro producente , si montano la testa e dopo la prendiamo nel culo .non è gente scafata sono in gran parte sconosciuti che hanno fame ma L fame si coltiva con la modestia , con il vivere alla giornata , con il riconoscere che ce ne sono di più forti di noi , con il profilo basso , con lo sperare di fare un buon torneo senza parlare di B quando nel mercato hai investito meno di uno che si fa una nigeriana sul terràglio. Lo dico per loro e lo dico per noi dopo oh siete liberi di fare quello che volete ma mi sembrate quelli che escono con la tipa interessata a loro solo perché le passano il compito e pensano che per due chiacchiere su una panchina di averla già messa a pecora entro una settimana. L unica pecora la prendiamo noi a sesto quella ahimè si .. a buon intenditor …
Ma no Sauz a Sesto si vince, non è più la squadra dello scorso anno e la differenza tecnica tra le due squadre è abissale, ed inoltre non mi sembra proprio che il Vicenza e la Triestina stiano andando bene, anzi, quindi come da esempio della Feralpi lo scorso anno ….
D’ accordo, le profezie nefaste di Sauz( con tanto di dettagliato scarto di gol) ci portano solitamente fortuna, ma a dare scontata la vittoria io non ci riesco. Se vuoi far prevalere una presunta superiorità tecnica, devi prima prevalere in grinta , corsa e intensità. Se non ci riesci, diventa una partita da tripla in schedina. Pro Vercelli – Vicenza , che ho visto per intero, ne è la perfetta dimostrazione. Mai affidarsi alla superiorità tecnica, questo è il mio mantra.
Sauz….mi sei anche simpatico.
Avrei però alcune obiezioni sulla tua dissertazione qui sopra enunciata.
Innanzitutto non mi pare che le squadre affrontate dal Padova siano state “sulla carta semplici”…Virtus, Trento, anche Alessandria per citarne alcune.
Ipotizzare il Venezia in A, dando per scontato il Padova rimanga in C…che senso ha, onestamente. Parli di “moderazione” per il Padova e subito dopo Wcenza e Triestina si mangiano il campionato: posso essere d’accordo con te a livello scaramantico. Però da ultimo: “la fame si coltiva con la modestia” sono d’accordo con te, ma poi aggiungi “con il riconoscere che ce ne sono di più forti di noi”…ecco questa frase anche no! Non bisogna mai pensare che l’avversario è più forte di noi, a parte che è tutto da dimostrare sul campo come sostiene anche Max qui sopra, ma mentalmente è sbagliato in partenza avere questo sentimento di sudditanza. Lascia stare l’essere umili. L’umiltà è il sentimento che ti porta a dire: DEVO dare il massimo impegno, chisseneimporta dell’avversario se è più forte o meno, chisseneimporta della classifica, chisseneimporta se ci danno un rigore all’ultimo minuto, io ce l’ho messa tutta, esco sfinito dal campo, ma sono contento lo stesso (non io…il giocatore….). E l’applauso dagli spalti c’è, comunque vada a finire, noi tifosi abbiamo visto l’impegno messo dalla squadra, va bene così! E il Venezia va in serie A ? buon per loro…….chissene….
Per la seconda volta, due punti gettati al vento. Questa volta ancora più dolorosamente vista la superiorità dimostrata. Superiorità che in molti tratti della partita diventa sufficienza, ricerca delle giocate di fino e alla fine gli avversari ti castigato. O spingono per fare il secondo e il terzo goal o si rischiera’ sempre di perdere punti. Anche le altre vanno a corrente alternata. Quest’anno è un’occasione irripetibile ma devono lottare di più e giochicchiare di meno quando sono in vantaggio di un solo goal
Mi piace un sacco Torrente incazzato – significa che pensa veramente che questa squadra possa giocarselw
Contro chiunque
gioco inconsistente, quasi quasi sembrava si fossero messi d’accordo per un pareggio. Semplice colpo di testa al portiere all’inizio, rigore tirato centrale senza mordente, gol avversario…. lasciato libero di tirare. La mancanza di Liguori si sente, ma quello che è mancato – questa volta – è stato l’impegno, la concentrazione, la fame.
Non sono d’accordo sia mancata la fame.
Se il primo tempo finiva 3 a 0 non ci sarebbe stato nulla da dire visto il gioco e le occasioni create. Così come l’inizio del secondo tempo. Il fatto è che bisogna essere più cinici davanti e chiudere le partite.
Il Padova in questo primo scorcio di campionato ha dimostrato di essere una ottima compagine finché in mezzo al campo di hanno forza. I problemi subentrano dopo 60 min quando per forza di cose le forze iniziano a mancare e la lucidità pure, si inizia a far fatica a tenere il pallone e si inizia a subire. Per la prima volta ho visto una squadra avversaria creare delle vere occasioni da fonte di gioco. Fino a sabato le occasioni subite erano state per svarioni ed errori dei singoli.
Una tiratina d’orecchie al mister questa volta: se hai 5 cambi a disposizione, non se ne possono fare 2. Ci può stare anche un cambio di modulo o l’inserimento di un giovane a partita in corso.
Ultima nota: Dezi è stato a dir poco irritante. Se la sua mentalità rimane questa a gennaio può tranquillamente fare le valige. E lo dico da suo estimatore che lo ha sempre difeso.
rispetto il tuo pensiero, ci mancherebbe, ma per me: sei cinico se hai fame…..la Pro Sesto onestamente è da serie D, potevamo farne 3 nel primo tempo tranquillamente e senza essere presuntuosi nell’affermarlo. Pareva una partita tra scapoli e ammogliati, se vogliamo vincere non si può giocare così. D’accordo mancava Liguori e Palombi……..il ruolo di Russini è di entrare alla mezz’ora o al quanto d’ora finale di “finire il lavoro” nel confronti di giocatori ormai sfiniti, non è quello di entrare titolare dal primo minuto. Ma chi avevamo ? il paracarro che poi è entrato ? Di solito…se si è carenti per un verso…….è necessario compensare per un altro verso.
La Pro Patri era venuta per pareggiare e francamente non ha rubato nulla, difendendosi con ordine e grinta
La Pro Sesto invece nel primo tempo sembrava una squadra di terza categoria e bisognava fargliene 3; nel secondo tempo quando sono calati quelli che tengono in piedi il Padova (eh ma la rosa lunga) e sono entrati gli scarti, abbiamo subito il meritato pareggio
E chissà quante altre volte capiterà
Al tiro da fuori al 90esimo di De Marchi ho gridato
Concordo con quanti sopra hanno detto che:
– Tra Pro Patria e Pro Sesto c’è una bella differenza, l’unica cosa che accomuna le due pertite è stato che ci siamo fatti recuperare a 10 minuti dalla fine. Con la prima abbiamo fatto una fatica bestiale e l’abbiamo sbloccata per caso. Con la seconda per lunghi tratti pareva che potessimo farne un sol boccone, sembravamo il gatto che gioca con il topo. Motivo in più per incazzarsi, come ha fatto il buon Vincenzo.
– se Dezi è quello visto finora era molto meglio se lo davamo al Cerignola (mica il Borussia, forse c’è da chiedersi il perchè): spento e inconcludente nelle prime partite da titolare con la chioma da Avatar, addirittura nocivo ieri quando entra come un Freccia Rossa su un contrasto per spedire la palla verso la nostra difesa e innescare l’azione del goal
Fortuna vuole che il Vicenza spara a vuoto e la Triestina appare troppo discontinua e salvata da grandi botte di culo. Di certo non abbiamo la solidità del Sudtirol di due anni fa, comunque è positivo perlomeno essere imbattuti. Sabato sarà molto dura.