Torna al blog

GLI IMBATTUTI

La scaramanzia è parte integrante del mondo del calcio: ci sono giocatori che, prima di entrare in campo, compiono sempre i medesimi riti perché, della serie “non è vero, ma ci credo”, portano fortuna. Ci sono tifosi che, prima di raggiungere lo stadio nel giorno del “balòn”, mangiano sempre la stessa pietanza, bevono il caffè sempre allo stesso bar e fanno sempre la stessa strada, entrando allo stadio dal medesimo tornello. Pure alcuni giornalisti, soprattutto quelli che, come noi a Telenuovo, hanno la grande fortuna di seguire professionalmente la squadra di cui sono anche tifosi, non si sottraggono a certi “cerimoniali”. Chi ci vede da fuori ci considera pazzi e ha tutte le “evidenze scientifiche” del caso per farlo con piena ragione. Ma chi è dentro a questo magico mondo sa quanto tutto questo faccia parte della bellezza e delle grandi emozioni che solo il calcio sa regalare.

Fatta la doverosa premessa, la scorsa settimana abbiamo ricevuto da più parti la raccomandazione di non sottolineare troppo la faccenda dell’imbattibilità del Padova, unica squadra in Italia a non avere mai perso nelle prime 12 giornate di campionato. “Porta sfortuna”, ci siamo sentiti ripetere, “se lo dite poi va a finire che perdiamo contro l’AlbinoLeffe”, “A Zanica si gioca la tredicesima giornata. Già il numero è quello che è, non metteteci sopra il carico”. Sì insomma, non ci è arrivato alcun consiglio di natura tecnica o tattica, solo indicazioni pregne di pura superstizione pallonara! A tagliare definitivamente l’aria però ci ha pensato, alla vigilia della sfida contro i blucelesti, proprio mister Torrente: che senz’altro, con 500 partite da calciatore professionista alle spalle, avrà a sua volta dei riti scaramantici (e un giorno magari ce li faremo anche raccontare), ma è riuscito comunque ad andare aldilà dello stato d’animo comune mettendo a fuoco la situazione con lucidità. “A me fa piacere che sottolineiate che il Padova è imbattuto, anzi sono orgoglioso di questo”, ha detto, testuali parole. “Significa che da luglio ad oggi abbiamo lavorato bene, che abbiamo intrapreso la strada giusta”.

Fatalità in terra bergamasca, seppur con un po’ di sofferenza di troppo, è arrivata la vittoria che ha portato a 13 i risultati utili da inizio campionato, allungando ulteriormente questa striscia. A testimonianza del fatto che la volontà di raggiungere un risultato può essere infinitamente più forte di tutte le altre possibili “paturnie” che uno si porta dentro. Il Padova non ha vinto contro l’AlbinoLeffe perché qualche rito scaramantico ha portato fortuna, ha bensì portato a casa i tre punti perché ha saputo segnare un gol bellissimo con l’assist di Varas e il sinistro di Villa e lo ha poi gestito superando i momenti difficili della partita, non ultimo l’episodio dell’espulsione di Belli che ha costretto la squadra in 10 contro 11 per l’ultima parte della gara.

Torrente ha trasmesso al gruppo prima l’umiltà, poi la capacità di soffrire, infine la maturità e la mentalità. Il Padova troverà lungo il suo cammino altre qualità che, se saprà fare proprie, saranno fondamentali per rimanere in alto. Per non perdere terreno sulla capolista Mantova. Per provare a superarla al primo passo falso. Questo non significa che non ci saranno mai giornate storte o sconfitte, ma solo che, quando ne arriveranno come succede a tutti in qualunque mestiere della vita, il Padova sarà pronto a rialzarsi velocemente e a riprendere la via del successo. Aldilà di tutti gli “scongiuri” e le “toccate di ferro” che continueranno comunque a far parte del nostro agire quotidiano.

36 commenti - 2.622 visite Commenta

stefano

Arghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhjhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh: sta per non voglio leggere “gli imbattuti “

Rispondi
Massimo

Non so il significato di questo primato, sta di fatto che , ad oggi, la prima in classifica è a tre punti … ed in B direttamente ci va la prima. ( ed a queste parti li sappiamo anche troppo bene)
Tutto il resto, scaramanzie comprese, è aria fritta.

Rispondi
Fabio

Essere imbattuti dopo 13 partite ed avere la miglior difesa del girone è tanta roba.
Ovvio che non basta questo per vincere il campionato, infatti siamo secondi a 3 punti dalla prima, ma in ogni caso dimostra che la squadra non è certo quell’armata bracaleone che alcuni paventavano in estate pronosticando tempi difficili e una lotta per non retrocedere o per gli ultimi posti dei playoff.
Io sono convinto che Vicenza e Triestina abbiano una rosa, nei singoli, più forte della nostra ma questo, e noi lo sappiamo bene, non basta per essere competitivi, soprattutto in serie C.
A vederlo da fuori sembra si sia creato un bel gruppo, e questo di sicuro aiuterà quando arriveranno gli inevitabili tempi difficili.

Rispondi
Il vecchio Max

“Noialtri semo i poareti “, diceva Nereo Rocco. Budget bassetto, niente più top-players, poareti, ma per 13 gare pure invincibili , che suona meglio di “imbattuti” perché rende di più l’idea. Cosa significa? Semplice. La squadra che ha tre punti più di noi, se andiamo a farle i conti in tasca, ha giocato in casa una gara in più di noi. 7 partite , contro le nostre 6 casalinghe. Ne ha vinte 6 su 7, eccetto che contro di noi, perché, pur senza saperlo, eravamo invincibili. L’avessimo persa, saremmo ora a meno 6 da loro. Chiaro, preferivo avere 39 punti invece di 29, ma se proprio devo cuccarmeli, benvengano le 0 sconfitte e i 7 gol subiti. In B ci va poi chi è primo alla trentottesima giornata, non alla tredicesima. Se vincere aiuta a vincere, perdere aiuta perdere, e il Vicenza ne sa qualcosa. Quindi più tardi sarà, meglio è. Non dimentichiamo che al ritorno ne avremo 10 in casa e che Mantova, Triestina, Vicenza e pure Atalanta dovranno venire da noi. Se riusciamo a tenere botta e stare nelle zone alte dopo Trieste, beh, possiamo giocarcela.

Rispondi
Flavio

Spero che i messaggi di pessimismo siano…”scaramantici”, per non illudersi dopo le tante scottate prese. Intanto, godiamoci questo momento. Non sappiamo come andrà a finire ma siamo là e, cmq, Torrente è i suoi ragazzi stanno facendo, SIN QUI, quello che si aspetta il tifoso buancoscudato: impegno, sudore, coesione e….risultati.

Rispondi
Principe

Eccola là. Inevitabile come la morte.
Contro le prima 7 della classifica:
2 pareggi
1 vittoria
3 dobbiamo ancora giocarci

Piedi per terra mai per carità

Rispondi
Tifoso a 1/2

Nei due anni dove abbiamo purgato con PG e SudT ma abbiamo fatto una marea di punti, nonostante le sconfitte fisiologiche (7 e 3 rispettivamente), il punto in comune è che alcune sconfitte clamorose (Imolese, Matelica, Lecco) e molti pareggi (da Giana a Seregno passando per Fano) sono state più con squadracce. Quante volte l’ultima della classe con noi qualche punto lo portava a casa. Detto ciò concordo che acclamare trionfalismi (da seconda oltretutto) sia ridicolo e deleterio; come già detto, continuiamo a fari spenti godendoci impegno, cuore e punti, e a primavera (se saremo ancora là in alto) cominceremo ad inquadrare l’obiettivo realistico. Siamo partiti con speranza di aggancio playoff, dopo un terzo di campionato possiamo dire che sono ampiamente alla portata e sul podio ci possiamo stare (per ora) senza rubare niente a nessuno. Tra una decina di partite ci riaggiorneremo sul borsino del momento: retrocessione diretta, playout, salvezza risicata, salvezza tranquilla con vista playoff, playoff o altro.

Rispondi
fabio.pd

la partita di sabato sera…a me non è piaciuta: a parte la zampata di Villa….il gioco non mi ha entusiasmato. Per di più giocando come abbiamo giocato nell’ultimo quarto d’ora abbiamo rischiato di subire il pareggio. Quello che mi fa ben sperare è che partire così fiappe e concluse positivamente sono quelle che contano di più nel risultato finale……..

Rispondi
Il vecchio Max

D’ accordo sul gioco non certo brillante, sul resto decisamente no.Negli ultimi 15 minuti ho visto tanto cuore e abnegazione totale da parte di tutti per portare a casa la vittoria, nonostante l’uomo in meno. In realtà i pericoli li abbiamo corsi prima, tanto è vero che dopo l’espulsione l’unico tiro in porta l’abbiamo fatto noi. Con la stessa determinazione con Pro Patria e Pro Sesto avremmo vinto, quindi per me è stato fatto un altro passo in avanti di crescita. Il prossimo sarà quello di verificare la capacità di reazione quando arriverà il primo capitombolo. Ma per quello c’è tempo, non c’è fretta, ovviamente!

Rispondi
crestaalta!

Non la prendete come una bestemmia, ma fino adesso, e spero che il futuro, mi contraddica, preferisco più il “Bisolone” della promozione 2017/’18 al lodatissimo Torrente di oggi.

Rispondi
tifoso ignoto

Bisoli e il Padova quella volta devono ringraziare una squadra in meno nel girone (2 partite in meno) le seconde e le terze che facevano a gara chi perdeva di piu, la fortuna di giocare con la seconda all’ultima di campionato quando già eravamo promossi. Ricordo il girone di ritorno del Padova con una media punti appena sopra la salvezza. Poi l’anno successivo in serie B abbiamo pagato abbondantemente la nostra mediocrità. Preferisco Torrente anche se non ci porta in B, il suo gioco è molto piu propositivo pur mantenendo una buona solidità difensiva

Rispondi
Andrè The Giant

Concordo al 100%. Bisoli ha vinto per manifesta latitanza delle avversarie dirette e con un gioco sparagnino da Mourinho dei poveri.
Quanto all’anno successivo, abbiamo pagato a carissimo prezzo il fatto di non aver avuto alle spalle una società sufficientemente strutturata. Bastava una gestione meno schizofrenica (4 allenatori in una stagione sono davvero troppi) e una squadra con un minimo di palle in un campionato in cui, causa ripescaggi preannunciati, sarebbe stato sufficiente arrivare terz’ultimi. Invece noi siamo riusciti ad arrivare penultimi. Ancora stiamo pagando quella sciagurata stagione

Rispondi
robi14

Penso che a nessuno sfugga in questo blog una questione che evidenzio sottovoce sperando che lì in alto qualcuno non mi senta cambiando magari idea.
Al di là di qualsiasi ragionamento sulla squadra, sull’imbattibilità, sulla difesa che prende pochi goal, sull’attacco che segna, ecc, ecc, quel che a me salta all’occhio dopo aver visto diverse partite è la buona sorte che ci sta baciando in fronte. A supporto di ciò alcune osservazioni:
1 – a Mantova pareggio su un’uscita suicida del portiere;
2 – a Vicenza analoga situazione e diciamolo chiaramente in entrambe le occasioni avremmo potuto giocare altri due giorni senza speranze;
3 – l’Albino Leffe si mangia un goal che grida ancora vendetta a 10 minuti dalla fine a porta praticamente vuota;
4 – la Giana Erminio sbaglia l’inverosimile prima di prendere il 2 a 0 su un rigore un pò così….
E probabilmente ce ne sono altri (Arzignano ….); per il momento tocchiamoci lì e auguriamoci che la stagione del Padova prosegua sotto la buona stella.

Rispondi
fabio.pd

Robi….tutto concorre per ottenere il risultato finale. Se andiamo a togliere i nervetti dalla carne ….alla fine la fame rimane ! Meglio recriminare a nostro vantaggio piuttosto che nostro svantaggio.

Rispondi
Il vecchio Max

Sbagliamo noi e sbagliano gli avversari. Alla fine chi sbaglia meno vince. Ad esempio ad Arzignano abbiamo sbagliato di meno e abbiamo vinto. A Sesto abbiamo sbagliato noi l’inverosimile e infatti abbiamo pareggiato. Robi, potevi aggiungere anche l’uscita errata del portiere della Pro Patria sul gol di Bortolussi. Fanno 3 gol fatti nello stesso identico modo, con la palla che spiove in aerea nello stesso identico punto. 3 identici errori fatti da tre portieri diversi non possono più attribuirsi al caso. Mi spingono piuttosto a pensare a quello che in gergo tennistico si chiama “ errore provocato” . Riguardati poi il gol del vantaggio di Galuppini e scoprirai che ha fatto gol perché ha colpito male la palla e non credo l’abbia fatto apposta. Il Cofente dell’uscita suicida è la stessa persona che per tre volte aveva salvato il culo al Vicenza nel primo tempo. Se l’Albinoleffe si è mangiato il gol a porta vuota, Liguori invece che cosa aveva fatto? Tranquillo, dopo aver visto tutta Mantova-Pergolettese, mi sono convinto di due cose: 1) se esiste una “ buona stella”, allora accompagna anche altri. 2) abbiamo i punti che complessivamente ci meritiamo.

Rispondi
Principe

Verissimo che negli anni abbiamo perso punti contro le piccole, ma, a parte che abbiamo regalato 4 punti tra pro patria e (soprattutto) pro sesto anche quest’anno, per capire chi siamo veramente bisogna aspettare il prossimo mese.

Rincuorato di aver cannato il pronostico della facile vittoria della pro vercelli vs novara

Ancora parlare di Bisoli per carità, se al posto della Reggiana ci fosse stata una squadra normale altro che promozione diretta

Rispondi
sauz

Ci avevo creduto e oserei dire sperato che si fosse mantenuto il giusto profilo basso e invece la frittata è fatta . Non ho mai capito la smania di esultare senza avere nulla in mano , uscire con una ragazza , esserle simpatico e strapparle un bacio sulla guancia ed è fatta , si prenota prima vacanza assieme e anche inviti per le nozze . Questa è Padova e non cambierà mai , nemmeno dopo aver fatto risorgere due anni fa i quarto mondisti degli alessandrini dal letargo , cosa da Guinness dei primati , non si riesce a mantenere i piedi per terra ma bisogna lodare L essere imbattuti non alla trentesima giornata sia chiaro ma alla tredicesima con due terzi da giocare di campionato . E via di blog e titoloni dei quotidiani con raffronto con le precedenti gestioni , dopo bastano due sconfitte di seguito e lo spogliatoio è rotto . Questa è Padova che non riesce a godere in silenzio di ciò che è stato fatto sinora andando avanti a fari spenti e puntando L attenzione sugli altri , sia mai bisogna lodare i nostri e farlo sapere a tutti che vogliamo che qualcuno ci batta non è possibile andare avanti così ! Ce le cerchiamo , poi in settimana festone dei club con i giocatori , c e aria da post albinoleffe Reggiana di cinque anni or sono con la piccola differenza che quella volta a n B ci eravamo andati davvero . Tensione bassissima e domenica arriva una pro Vercelli incazzata nera per essere stata recuperata tre volte dal Novara in un derby per loro storico . Prepariamoci a novanta perche questa sconfitta L ha preparata l ambiente . Questi non sono abituati alle difficoltà dovremo ricordarglielo un po’ più spesso invece noi dobbiamo lodare ed esaltare dopo qual è il risultato ? Che si montano la testa e a giugno come ogni maledetta lurida estate mangiamo merda magari con la ciliegina della promozione in A dei veneziani . Voliamo basso che non abbiamo fatto nulla caspita ci vuole così tanto a capirlo ? Tifiamo ahinoi Padova e non Venezia non Verona non Vicenza non Modena non Cesena qui L inculata e sempre dietro L angolo e fingere di essere dei professori quando siamo da Legge 104 ci farà tanto male . A buon intenditor ..

Rispondi
pinfloi

con tutto il rispetto, leggo ogni tanto questo blog, e i tuoi commenti sono sempre – dico SEMPRE – impostati allo stesso modo (siamo scarsi, perderemo, prepariamoci alla sconfitta, ecc.).
Ora, ok che ognuno è libero di viversela come vuole – e ci mancherebbe – ma non sarà che magari pure tutta questa negatività è fuori luogo?
Voglio dire, se sono 13 partite che prevedi l’abisso, ma questo abisso non si è materializzato ancora… forse non c’è davvero motivo di essere COSì negativi.
Poi lo sappiamo tutti, la sconfitta arriverà (speriamo il più tardi possibile), ma qual è la ragione di scrivere ogni settimana che perderemo e perderemo male? Poter dire “l’avevo detto”?

Rispondi
Flavio

Anch’io provo il disagio espresso da Sauz. Più ci esaltiamo ora e più amara sarà la prima sconfitta con possibili ripercussioni ed un contraccolpo di pessimismo nero tipico alle nostre latitudini…anche se confido molto in Torrente nel rimotivare. Voliamo bassi, incitiamo i ragazzi, aumentiamo le presenze sugli spalti e, se mai dobbiamo gioire e lasciarci andare all’esaltazione, facciamolo a risultato acquisito… e basta con il cucchiaio di Radrezza (che stimo assolutamente) altrimenti la prossima volta ci riprova e in condizioni psicologicamente irripetibili

Rispondi
tifoso ignoto

Ma cosa stai a dire non è solo Padova che si esalta per 13 partite imbattuti ma tutti i tifosi d’ Italia reagirebbero come noi. Non siamo fatti di ferro, cosa dovremmo fare batterci i coglioni come Fattazzi dicendo non dobbiamo esultare non dobbiamo esultare, cazzo cazzo bisogna star zitti zitti profilo basso anzi subacqueo. Meravigliosa la tua epopea di cosa succede se perderemo due partite di fila, e chissenefrega, si perde pace ce ne faremo una ragione. Cazzo ma ti rendi conto che questa squadra è stata fatta con 4 miseri milioni strappati con le unghie al padrone che ha in testa solo la cempions del suo Lens? Abbiamo preso giocatori dalle Pergolettese dal S,Giuliano dalla ProSesto dal Novara dalle fallite Siena e Campobasso, in porta abbiamo messo uno che se non veniva a Padova finiva la carriera in panchina. Gente che ha fame di riscatto e ambizione di emergere è questa secondo me la piu bella realtà di questo Padova

Rispondi
fabio.pd

“Dictum sapienti sat est” tradotto…”per il savio basta una parola”…proverbio antico (epoca romana) ripreso da Boccaccio nel Decameron. Adesso capisco perchè Sauz lo cita sempre alla fine del suo pippone. Però se fosse coerente…basterebbe una parola, no una dissertazione sugli eventi negativi e di sciagura, in altre parole sulla sfiga! Il buon Padre Jorge da Burgos sarebbe più che felice a sentire (visto che era cieco) Sauz…..
Domenica alle ore 14, per me, sarà molto importante vincere e continuare a convincere.

Rispondi
crestaalta!

Magari poi ci scappano un paio di pareggi, ma i 15 punti, prima di TS, si potrebbero mettere nel sacco, assieme ai maroni che è stagione.

Rispondi
sauz

Caro tifoso ignoto la tua disamina ha un solo errore ma che ne condiziona tutto il senso . È vero tutti i tifosi delle altre squadre al posto nostro esulterebbero ma non tifano , per lor fortuna , per una squadra da Legge 104 come tocca a noi . Chi è riuscito in quattro anni a passare dalla A alla c2? Solo noi . Chi è riuscito a perdere una partita a tavolino che dopo a conti fatti ci è costata la quarta serie per aver sbagliato la regola sulle sostituzioni ? Noi . Chi ha perso una cadetteria già vinta quando a cinque partite dalla fine aveva sei punti sulla seconda che era moribonda ? Noi . Chi è riuscito nella titanica impresa di far promuovere l unica squadra insieme al Taranto più sfigata di noi che aspettava la promozione da nove lustri non due anni ? Noi . Chi è rimasto in terza serie dopo aver fatto quasi novanta punti in in campionato ? Noi . Chi ha perso una serie A contro quattro caga riso che non andavano in A da cinquant anni ? Noi . E dopo tutto ciò tu vuoi la grancassa e le venti volte sotto la curva dopo una vittoria ? Io , non so te , mi sono frantumato gli zebedei di vedere sempre terza serie ( se va bene e non si va giù ) mentre a quaranta km di distanza stanno volando verso la serie A e ci cagano in testa da un decennio e se permetti sono arci contento dei risultati notevoli ma gradirei volare basso perché è importante godere a giugno , cacchio te ne fai di un succhiotto di una tipa se con un po’ di pazienza ci puoi fare L amore ? E allora andiamo piano questa è una piazza che non sa stare con i piedi di piombo e se non lo siamo noi pensate lo siano loro ? Voliamo basso diamine è pensiamo partita per partita perché dopo cinque lustri di merda e bene essere previdenti e sto cazzo pazienza se si perde e una vita che perdiamo e se permetti io ogni tanto vorrei anche godere , non è solo un gioco … a buon intenditor ..

Rispondi
Massimo

Sauz sei un grande. Finalmente una disamina reale che rispecchia tutto in modo inequivocabile, ma qui a Padova non abbiamo mezze misure in un modo o nell’altro .
Ora , forse un po’ anch’io , siamo convinti che questo l’anno buono per tanti evidenti segnali ma calma… tutti

Rispondi
stefano

Se superiamo questo scoglio (anche senza perdere ) sarà un ottimo segnale perché abbiamo tutti gli ingredienti per la tramvata padovana che spezza il buonumore (entusiasmo mi sembra troppo ) : imbattuti – intervista al vice torrente che spiega come
Tutto funzioni alla
Perfezione – giocatori che fanno la pizza con un clima super – la bianchi che spiega come l’armeno sia felice e a gennaio ….. ecc ecc : ecco qui / :
Il menu è’ perfetto – mi viene quasi da piangere a pensare a domani alle
16 ………

Rispondi
Principe

Chissà che sia volta buona che la smettiamo di chiuderci come bambini impauriti quando andiamo in vantaggio.

Un’azione condotta con tale lucidità e freddezza al 94esimo è francamente incredibile, bravissmo De Marchi, Palombi assolutamente uomo in più di questa squadra.
Varas e Fusi sono Marchisio e Vidal, serve a gennaio un Padoin della situazione in grado di farli rifiatare se e quando servirà.

Due bar per 3000 persone nemmeno in coppa d’africa, vergognatevi.

Rispondi
Andrè The Giant

I primi due goal sono frutto del lavoro settimanale e delle indubbie doti nel calcio da fermo di Radrezza (la versione positiva e non individualistica di Ronaldo).
La terza rete è un capolavoro di squadra: il fatto che 5 minuti dopo il novantesimo abbiano deciso un’azione manovrata invece di buttare avanti la palla per disperazione è un chiaro segno che questa squadra oramai è consapevole dei proprio mezzi.
Non solo note positive comunque… Per la prima volta abbiamo beccato due goal e questo non va bene. Il nostro obiettivo dovrebbe essere avere una solidità paragonabile a quella del Sudtirol di due anni fa, visto che è quello il modo più sicuro per vincere il campionato. Non servono i fuoriclasse, nè le goleade dell’annata di Mandorlini. Servono solidità e continuità, ma noi ancora non ci siamo del tutto.
E’ successo almeno 4/5 volte che una volta in vantaggio ci facciamo ribeccare, ieri addirittura in vantaggio di due goal. A volte l’abbiamo vinta ugualmente, altre volte no. Questo spiega i tanti (troppi) pareggi.
Quando e se arriverà il momento in cui arriveremo a segnare e saper tenere il risultato (magari raddoppiando), allora si potrà dire di aver ipotecato seriamente la vittoria finale. E’ un processo che richiede tempo, magari nel girone di ritorno ci si potrà arrivare.
Varas giocatore eccezionale… A volte nei meandri della provincia si nascondono talenti inespressi che avrebbero meritato di calcare campi di categorie ben diverse.
A gennaio pochi rinforzi e ben mirati (ne bastano un paio a mio avviso), soprattutto niente primedonne che alterano l’equilibrio di un gruppo bene assortito.

Rispondi
Principe

Motivo per il quale non prenderei assolutamente un attaccante, ma mi limiterei a cercare due rincalzi per difesa e cc
Naturalmente questi sono discorsi fatti tanto per fare, bisogna andare a Trieste e prima ancora dall’atalanta, le avversarie più toste dopo il mantova

Rispondi
Fabio

È stata una partita a 3 facce:
1 – Padova partito bene e padrone della partita nel primo tempo, almeno fino al 2 a 1
2 – Pro Vercelli intraprendente nel secondo tempo fino al pareggio
3 – Padova con una buona reazione fino al gol finale della vittoria
Io non credo, come molti dicono o scrivono che ci si sia abbassati e chiusi per “mantenere” il vantaggio.
Credo piuttosto che la Pro Vercelli abbia fatto un bel secondo tempo tenendo il pallino del gioco aggredendo e giocando alti, che è una maniera di giocare dispendiosa e rischiosa.
Uno delle nostre cosa da migliorare è proprio riuscire ad imbastire qualche azione quando gli avversari pressano molto alti, riuscire magari a difendere qualche pallone lanciato lungo.
Bortolussi è in evidente calo fisico, sono 3 mesi che tira avanti la carretta senza mai rifiatare.
Speriamo di aver recuperato mentalmente De Marchi: ieri è entrato bene, in pochi minuti ha tenuto su un paio di palloni importanti con uno dei quali abbiamo segnato il 3 a 2.
Mi è piaciuto l’incitamento del pubblico quando è entrato, se gioca tranquillo il suo lo può fare egregiamente; sicuramente non ha molti gol nei piedi, ma è sempre stato un giocatore che fa molto
movimento li davanti, tiene palla e crea spazi per i compagni. Se gioca invece con la tensione delle ultime apparizioni all’Euganeo è come giocare con un giocatore in meno in campo.
La classifica per ora non la guardo. Stiamo continuando a macinare punti per rimanere li in alto e questo è l’importante.
Sarebbe bello sapere cosa si è veramente fatto Russini, questo segreto sugli infortuni onestamente sa di ridicolo. Lo avessimo avuto ieri nel secondo tempo sarebbe stata una preziosissima freccia a disposizione.

Rispondi
fabio.pd

ieri mi ha colpito il troppo agonismo che ci mettevano gli avversari…soprattutto nella loro area di rigore in occasione di nostri calci piazzati: paralizzavano i movimenti dei ns giocatori sia con le braccia sia buttandosi a terra. L’arbitro mi ha deluso molto. I loro gol sono frutto di pura casualità: la palombella alle spalle del ns portiere e il piedino di Comi . I nostri gol invece sono state tre perle…frutto del gioco di tutta la squadra a differenza degli anni scorsi, mi viene da pensare alla prima donna di Pompeo Ronaldo……….vara che roba……
Spero che Russini torni presto in squadra!

Rispondi
QuoreSqudato

Gran divertimento ieri, bella partita che merita di essere ricordata per gol ed emozioni.
Il primo pensiero che mi viene da fare è che se portiamo a casa i tre punti così dev’essere evidentemente l’anno buono.
Divertimento e risultati e soprattutto un mister coi fiocchi! Bravo Torrente!

Rispondi
Flavio

Vorrei tornare sulla (possibile) campagna trasferimenti di gennaio. Ora come ora non vorrei nessuno vista l’alchimia magica che si è sin qui creata, ma il campionato è lungo e spt i centrocampisti, Varas e Fusi in particolare e anche Radrezza (facciamo gli scongiuri) tra squalifiche, cali fisici, (piccoli) acciacchi richiederebbero che Dezi, Cretella e Bianchi crescessero di condizione … ma, almeno, un vero regista di rincalzo ci vuole … no grandi nomi ma giocatori che si sintonizzino con lo spirito di questa squadra che ci sta facendo sognare

Rispondi
fabio.pd

Flavio…hai ragione, ma a parer mio viviamo giorno per giorno ogni partita come fosse l’ultima….il resto verrà da solo quando sarà il momento. A buon intenditor…….

Rispondi
Fabio

Come scritto in un articolo di PadovaOggi in una squadra vincente è sempre il centrocampo che è determinante in una stagione.
Il centrocampo del Padova quest’anno è davvero di ottima qualità: Radrezza è in una condizione di forma psicofisica incredibile, Fusi corre e recupera palloni (almeno fino al 60/70esimo) e poi Varas che sposta gli equilibri:
non mi ero accorto che in occasione del terzo gol faceva ripartire l’azione e poi la chiudeva con un passaggio filtrante onestamente di altra categoria.
Non possiamo però sperare che loro 3 rimangano in questa condizione di forma fino a fine campionato senza mai tirare il fiato, quindi per forza di cose gli altri, Dezi in particolare che l’altro centrocampista di maggior qualità,
devono far scattare l’interruttore mentale e mettere davvero in difficoltà nelle scelte il mister.
Poi a gennaio di vedrà, ma dovrà essere davvero ancora più bravo Mirabelli a inserire elementi che non vadano a minare il gruppo che si è creato, altrimenti forse è addirittura meglio rimanere così.

Rispondi
crestaalta!

la squadra ha fondo al 90 corre come fosse al primo minuto, le due “pennellate” di Igor, meriterebbero un’altra categoria, una proposta: far giocare per 2 turni Palombi, (che ha il fiuto del gol), e far riposare Bortolussi, che da Agosto “canta e porta la croce”, sicuro che tornerebbe caricato a dovere.

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code