Neanche si sentisse che potevano tornare buoni per l’analisi post gara, Matteo Andreoletti, alla vigilia di Padova-Pro Vercelli, si è ritrovato, rispondendo ad alcune domande non strettamente legate alla partita che si sarebbe disputata all’Euganeo il giorno dopo, a sviscerare due temi che sono stati fin qui fondamentali per il cammino biancoscudato, senza alcun dubbio straordinario. Il primo lo ha affrontato, tradendo anche un pizzico di emozione che di solito non ama far salire in superficie, parlando della maglia celebrativa con cui i suoi ragazzi sono poi scesi in campo per il 115esimo compleanno della società. Dopo aver definito “storica e bellissima” la divisa creata ad hoc per l’anniversario del club, l’allenatore del Padova si è illuminato parlando del passato “lungo e glorioso” di viale Nereo Rocco, ribadendo tutto l’orgoglio per essere entrato a farne parte ma contemporaneamente anche il profondo senso di responsabilità che un “ingresso” del genere porta con sé.
Il secondo ha riguardato Fusi e la sua importante crescita dall’inizio della stagione ad oggi: Pietro in effetti è nettamente migliorato, tatticamente maturato, letteralmente sbocciato. Gli aggettivi utilizzati da Andreoletti per delinearne l’evoluzione sono stati parecchi e tutti con accezione positiva, ma la chiosa finale non ha lasciato scampo al numero 8 biancoscudato: tutto il bello infatti si azzera (e di brutto) se il centrocampista lombardo non getta sempre il cuore oltre l’ostacolo, se non mette più del massimo impegno, se non esce dal campo avendo lasciato sull’erba ogni volta anche l’ultima goccia di sudore che ha in corpo. A ben vedere il discorso vale per Fusi (e lasciamo perdere l’autogol, episodio fortuito e sfortunato che non intacca minimamente quel che si pensa di lui!) ma ben si adatta a tutto il Padova che, fin qui, ha fatto meglio di tutte le altre (Vicenza compreso, nonostante gli uomini di Vecchi, a livello di individualità, abbiano qualcosa in più) proprio perché, ogni volta che si è allenato e ogni volta che è sceso in campo, ha sempre dato tutto. Senza risparmiarsi.
Ebbene, il pari contro la Pro Vercelli invita a tirare in ballo proprio questi due argomenti per ripartire con immutata convinzione nei propri mezzi: il Padova deve guardare solo alle proprie responsabilità, evitando di gettarsi sugli alibi (per quanto in questa partita ce ne fossero di veramente comodi e invitanti, dall’atteggiamento ostruzionistico della Pro Vercelli alla direzione arbitrale decisamente discutibile di Leone di Barletta) e ha il dovere di continuare con il grande lavoro fatto fin qui senza accontentarsi, senza illudersi mai di avercela fatta, senza abbassare il livello dell’attenzione e della prestazione. Contro la squadra piemontese è venuta meno la lucidità, c’è stata poca pulizia nelle giocate: la frenesia di volerla rimettere in piedi dopo un gol che era stato proprio il Padova a infilare nella porta di Fortin ha spinto la squadra a cercare la scorciatoia dei lanci lunghi per sfruttare le seconde palle, strategia tattica che non è mai stata nelle corde di questi giocatori.
Fin qui il Padova è stato grandioso perché non ha mai abbassato i giri del motore e non ha mai pensato di essersi levato dalle scatole il Vicenza neanche quando ha avuto 10 punti di distacco. E perché finora non ha mai disconosciuto né sé stesso né il percorso di grande lavoro che lo ha portato a far crescere di settimana in settimana il numero delle vittorie e dei punti in classifica lasciando a 0 le sconfitte.
Il Vicenza non mollerà, mai. Il Padova, se rispetta la sua identità e continua a stare dentro il solco che lui stesso ha tracciato, potrà però continuare a tenerlo a debita distanza. Se il Padova continuerà a fare il Padova, insomma, non avrà proprio nulla da temere.
non vedo l’ora che arrivi sabato……
Grazie Martina per questa importantissima analisi.
Novità sulla curva?
Che novità dovrebbero esserci. ? Firmeranno contratto e inizieranno forse a marzo aprile per terminare dopo un anno se va bene – potrà essere utilizzata (salvo intoppi ) dal campionato 2026 – 2027. Questo e’ – inutile fare domande – metteranno un a targa a memoria perché metterci 6 anni per fare quella roba lì è comunque un record /
Prossimo campionato sarà come questo (al di là della categoria ) : e su questo si può star certi.
Stefano ho chiesto ai giornalisti, non a te
Volenti o nolenti, il tema della curva è la questione principale. Non è inutile fare domande, casomai è inutile far intervenire sul tema gente che non c’entra niente
Ma non e’ vero che non ho nulla a che fare. Tu che ne sai ! L’unica verità e’ che non sono un giornalista ma per motivi che non devo illustrare a te sulla vicenda sono assolutamente bene informato e confermo ogni parola scritta – buona serata
Dai Stefano… Taleb ci insegna che potrebbe anche capitare qualcosa di nefasto tipo un fulmine sulla curva il giorno prima dell’inaugurazione 😉
Comunque ci sarebbero i famosi 300 giorni per completare i lavori, quindi in teoria non dovrebbero occupare tutto il prossimo campionato ma metà o poco più. Inoltre ricordiamoci che a Cittadella ci hanno messo anche meno del dovuto per i lavori al Tombolato. Ahahahahaa!!! Ovviamente la sto buttando in vacca perchè a questa amministrazione ho smesso di dare credito oramai da parecchio tempo. Ricordiamoci che Bonavina deve rispondere anche del fatto che l’aggiudicatario dell’appalto è già noto prima dei termini. Sai mai che qualche altro rallentamento possa sorgere…
300 giorni sono lavorativi. =prova a fare due conti – aggiungi collaudo e autorizzazione e vediamo se ho torto
Gazzettino di oggi :
I cantieri dovrebbero riaprirsi “prima dell’estate “
E tutto dovrebbe essere pronto per …. PRIMAVERA 2026 ….. ahahahha ergo: curva pronta per campionato 2026 -2027 … come volevasi dimostrare
Per Stefano. Non so se tu abbia letto il contratto, ma solitamente i 300 gg si conteggiano come naturali consecutivi. Quindi pre e festivi inclusi, ferie e giornate di brutto tempo. Poi, certo, potranno verificarsi richieste di proroghe per giuste cause, ma inutile dilungarsi ulteriormente su legislazione di lavori pubblici.
In merito allo scritto di Martina: certo se il Padova continuerà a fare il Padova i magnagatti non ci prenderanno. Ma per continuare così la squadra non dovrà aver mai cali di forma, pochi infortuni, pochi squalificati e soprattutto quel pò di fortuna che nelle ultime partite non ho visto.
E’ per tutto ciò che dico ed ribadisco che un paio di giocatori dovrebbero essere acquistati.
Dimenticavo: arbitraggi almeno decorosi. Non dico favorevoli, ma almeno decorosi. Quello che ho visto con la Pro Vercelli è stato raccapricciante: rigore su Fusi clamoroso, due minuti di recupero nel primo tempo, perdite di tempo sistematiche, entrate fin troppo dure sui nostri per tutti i 90 minuti.
Infine: ma vedete anche voi la carica con cui giocano le squadre avversarie contro di noi mentre con il Vicenza si dimostrano zerbini?????
fanno tempo a fare la curva a cittadella prima che finiscano la curva nosta
Si e’ vero, anche io ho la sgradevole sensazione che le squadre che con noi sono “ostinatamente ostiche” quando giocano con il Vicenza “si scansano” (cit.)
Ma bisogna essere piu’ forti di questo, ed anche saper gestire bene infortuni, diffide e squalifiche per non finire mai in seria difficolta’ prima ancora di scendere in campo.
Non so se sara’ sufficiente sfruttare il mercato di riparazione a metterci al riparo da queste mine vaganti…rimango dell’ idea che il 90% dell’obiettivo sara’ raggiunto non perdendo lo scontro diretto…
Ogni tanto ripenso che se il Vicenza non avesse perso i playoff con la Carrarese, adesso sarebbe a giocare in B e fuori da questo girone , ed al suo posto ci sarebbe stato il Legnago Salus….in uno scenario simile a quest’ora saremmo stati con tutti e due i piedi gia’ in B…
Hai ragione Paolo, se il Vicenza fosse andato in B a quest’ora saremmo tutti felici per una B già conquistata… mi vengono in mente tutti i BAUCOTTI che hanno goduto della loro mancata promozione.
D’altronde qua a Padova di calcio non si capisce molto.
Pardon, ma calcisticamente parlando io non li posso soffrire e sono ben felice che non siano saliti in serie b l’anno scorso.
Tutto da dimostrare che quest’anno saremmo già arrivati se loro non ci fossero, e comunque ricordo che al momento nonostante i disfattismi quelli che hanno maggiori probabilità di non salire sono ancora loro.
Ok non festeggiare vittoria prima del dovuto, ma cerchiamo almeno di non minare la fiducia dell’ambiente dando per scontato che verremo superati – non dico a te, dico in generale, che effetto pensate possa avere sulla squadra l’ambiente che li dà per spacciati per un lieve calo di forma (peraltro, dopo la cavalcata fatta fin qui)?
https://www.padovaoggi.it/attualita/castigliola-curva-sud-euganeo-padova-28-gennaio-2025.html
Ora siamo nelle mani dei milanesi
Rimpiangere che il WCenza non abbia vinto i play off per non averlo tra i maroni….è veramente assurdo. Non rispecchia il vero tifoso, ma solo un puro opportunismo. Preferisco giocarmela così come stiamo facendo, dove ogni partita è sudata e combattuta….a parte trovarsi di fronte giocatori come sabato scorso scesi in campo per non giocare, fare puro ostruzionismo spalleggiati da un arbitro che ha solo la casacca dell’arbitro ma con gli arti superiori e inferiori rubati all’agricoltura…..conquistare qualcosa di veramente meritato sul campo, NO vincere con la pipa in bocca….come diceva qualche anno fa un tifoso……..AVANTI SCUDATI!
Io no. Non ci fosse stato il WC saremmo gia’ in B. Punto. Poi una volta in B si ragiona
non ci fossero stati, sarebbe stato un altro campionato, con altre logiche, altre motivazioni e quindi altri e imprevedibili risultati.
Magari saremmo già in B, come dici, magari no.
Non ha importanza. Preferisco sperare che tra qualche mese si arrivi al punto in cui noi saremo lì dove vogliamo essere, e loro no.
Nella sfortuna di Voltan, la fortuna che si è in “calciomercato”, altrimenti si doveva cercare un portiere svincolato. Ora, speriamo che Delli Carri e Fusi prendano un’ammonizione a Verona per star fuori contro la Pro Patria e rientrare nel derby. Intanto, non perdere punti a Verona.
Un calcolo molto pratico, ma che non fa una grinza….naturalmente se andasse in porto che Fusi e DelliCarri prendano la giornatina di squalifica (e non piu’ di una!) da scontare con la ProPatria, gia’ sento i piangistei che arriveranno da Ovest sul PD che ruba le partite, sugli arbitri che ci sono complici e ci fanno i favori, ecc…ecc…
Spero che, dopo aver visto l’arbitraggio di domenica, i “Vicenzini” non abbiano questi pensieri … ci sono state alcune loro partite, che ho seguito, in cui meritavano ammonizioni che non sono arrivate. Eppoi Vecchi che brontola se giocano prima/dopo/durante …
…se noi pareggiamo e loro vincono , non brontola….se noi vinciamo e loro pareggiamo o vincono ecco che brontola…..anche quello è un rosicone. Io, tra lui e Andreoletti preferisco mille volte il ns mister per tanti motivi.
Bene per fusi e Delli carri ammoniti così li avremo comunque a Vicenza . Non sono così pessimista . Credo che oggi con tutti quei pali e l’errore MOSTRUOSO al primo minuto del secondo tempo (robe da matti sbagliare quel goal ) abbiamo versato l’obolo alla sfiga . Non siamo a fine campionato e quindi possiamo ancora sfangarla . Nessuno si cullerà sugli allori visto che ci siamo mangiati il vantaggio l. Personalmente mi spiace solo per un giornalista seminazizzania professionista che oggi starà godendo : spero che alla fine ingoi il rospo
Troppi errori di scelta: tiri pretenzioso degni del rugby (Perrotta, Villa), fraseggi senza speranza su quel campo, 4 pali e molti tiri in porta più uno Spagnoli che mi chiedo come ha fatto ad arrivare in doppia cifra. Oggi ho rimpianto De Marchi …il ché è tutto dire.
Non so come finirà…ma ora sono proprio depresso