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BENE PER SBRAGA E PER IL PARI, AVANTI COSI’

Oggi le buone notizie sono due.

E per prima metto quella dell’acquisto del difensore centrale Andrea Sbraga. Non è che per forza, nell’ambito di una finestra di mercato, i colpi debbano arrivare all’inizio, per carità, ma, dopo il grave infortunio di Niccolini, lì dietro non si trattava solo di acquistare un giocatore con più o meno qualità, si trattava di colmare un vero e proprio vuoto. Sinceramente mi ha lasciato un po’ perplessa il fatto che siamo andati ad Alessandria con questo “spazio” ancora da riempire, dunque oggi son contenta che la società abbia dato un pugno importante sul tavolo, puntando su questo giocatore anche in maniera decisa per vincere la concorrenza di altri club. Credo si tratti del primo di una serie di ingaggi che verranno portati a termine e che questi riguarderanno anche il centrocampo e l’attacco. Anche alla luce del fatto che il nuovo allenatore, Bepi Pillon, oggi non ha effettuato nemmeno un cambio fino al novantesimo, buttando dentro Mazzocco al 46′ della ripresa. E’ evidente che si fida degli undici titolari ma si fida, diciamo così, molto meno della gente che ha in panchina.

E arrivo così alla partita di oggi che ha dimostrato come Pillon sia stato bravo, a (quasi) parità di giocatori in campo rispetto a Parlato, a dare un’organizzazione più efficiente alla squadra. Più compattezza. Più quadratura. Il pari raccolto ad Alessandria, portato a casa dopo aver corso qualche rischio grosso nella seconda parte del primo tempo ma dopo aver anche sfiorato il gol del 2-1 con Altinier nella ripresa, è un risultato che dà continuità a quanto di buono fatto vedere nella parte finale del 2015 e fa sorridere. Per tornare a grasse risate però bisogna continuare così. C’è ancora tutto un girone di ritorno da disputare, in cui provare a tornare un po’ più protagonisti.

 

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