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UNA BELLA VITTORIA SCACCIA NUVOLE

Ci voleva. Come l’acqua calda e il limone, la vittoria ottenuta contro la Salernitana ha stroncato un mal di stomaco che rischiava di bloccare il Padova. 

Inutile nasconderlo: il caso Varricchio, che il giocatore abbia torto o ragione ad essersi comportato come si è comportato, qualche scompenso l’ha creato, così come ha provocato reazioni discordanti tra i tifosi che di certo non si aspettavano un epilogo del genere dopo aver eletto l’Airone a eroe della promozione in serie B.

La squadra è stata bravissima a reagire sul campo, compatta e volitiva come sempre. L’applauso più grande va a Totò Di Nardo, il migliore lì davanti, ma un battimani sonoro va tributato anche a Roger Rabito, che ha perso i polmoni a forza di tentare di trovare spazio ora a destra e ora a sinistra, ad Andrea Bovo per il suo primo gol in B e ad Andrea Soncin che, al momento giusto, ha mostrato la malizia del mestiere nel procurarsi un rigore e la freddezza del killer nel trasformarlo.

La vittoria assume ancora più significato e importanza perchè ottenuta senza Vincenzo italiano, assente per la prima volta dall’inizio del campionato. Senza il suo faro a centrocampo il Padova rischiava di trovarsi spaesato, di vedere la luce spegnersi invece, dopo un inizio preoccupante, i biancoscudati hanno trovato le giuste contromisure. A Lecce però Vincenzo dovrebbe esserci: in casa della corazzata salentina, il suo recupero sarà fondamentale. Anzi, probabilmente, Sabatini gli ha risparmiato la sfida odierna proprio perchè lo vuole al massimo nelle prossime giornate, in cui il calendario prevede esami di maturità non da poco.  

 

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