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QUATTRO PASSI AVANTI

Imperioso Stephan El Shaarawy, meraviglioso Davide Succi. Ancora una volta bravissimo e tempestivo anche Alessandro Calori a capire come chiudere la partita dopo averla portata sui binari della vittoria grazie al gol del Faraone: via Di Nardo, dentro Di Gennaro, trasformazione in corsa del modulo dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 con Di Gennaro ed El Shaarawy ad ispirare Succi. Ribadiamo quanto detto sull’allenatore: è bravissimo a leggere le partite in tempo reale e ieri sera ne ha data un’ulteriore dimostrazione. Ha sempre detto di volere una squadra duttile e i risultati di questa sua filosofia si cominciano a vedere. 

Ciò che però più mi ha colpito di ieri sera non è il risultato roboante che non si vedeva da un sacco di tempo (l’ultima vittoria per 4-0 che ricordo è un Padova-Prato 4-0 del 2004 con tanto di primo gol tra i professionisti di Rej Volpato… Non mi viene in mente altro, ma dopo vado a spulciare negli almanacchi). Mi ha colpito la personalità della squadra, unita al mettersi a disposizione di tutti nei confronti di tutti. Emblematica la prima rete: è Succi che, spalle alla porta sulla trequarti, riceve palla, con la coda dell’occhio in una frazione di secondo vede lo scatto centrale di El Shaarawy e gliela dà subito in profondità tagliando in due la difesa amaranto. 

E’ questo lo spirito giusto. I giovani devono mettere talento e voglia di imparare, i senatori esperienza, serenità e quella marcia in più nei momenti di difficoltà. E tutti devono ragionare come Calori: abbiamo vinto 4-0? Bene, da domani si pensa già alla prossima. Guai a montarsi la testa. Guai a pensare di aver già capito tutto. La strada è quella giusta, ma bisogna saperla percorrere fino in fondo mettendo giù un mattone alla volta.     

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