Resto convinta che ci sia ancora tantissima strada da fare. Soprattutto nella fase difensiva, che continua ad essere un po’ il tallone d’Achille di questo Padova, pur essendo migliorata rispetto alla passata stagione.
Però sono pienamente d’accordo con Alessandro Calori e Andrea Bovo: aver vinto una partita così è un segnale. Una testimonianza del fatto che, caratterialmente e mentalmente, questa squadra sta facendo il salto di qualità che il suo allenatore le sta chiedendo dall’inizio del ritiro. Sta crescendo.
Non è certo stato il miglior Padova quello visto stasera all’Euganeo contro il Cittadella. Ma aver avuto fino alla fine la voglia di vincere, ottenendo i tre punti a pochi frangenti dal novantesimo contro una squadra che per diversi tratti della partita ha messo in difficoltà i biancoscudati, non può che essere la prova di maturità che mancava.
Sotto con il Pescara adesso: con un altro tassello del famoso mosaico posato là dove doveva essere posato. Per creare un’opera d’arte che a fine campionato, sono convinta, ammireremo in tutta la sua bellezza.
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