Il Padova ha vinto la prima di Tim Cup. Devo dire la verità che, da tifosa sfegatata quale sono oltre che giornalista, mi si è stretto il cuore di gioia a vedere il baby Marcandella segnare una doppietta all’esordio. Gli occhi luccicanti di questo ragazzino biondino e tanto a modo sono stati il miglior biglietto da visita della stagione, anche alla luce del fatto che è stato proprio Bisoli, pochi giorni dopo il suo insediamento sulla panchina del Padova, a rivolerlo in biancoscudato.
Dispiace però, e a me personalmente moltissimo, che per un Davide Marcandella che torna a casa e può festeggiare la sua prima doppietta con una maglia che adora e con cui vuole esplodere, ci siano un Francesco Dettori e un Cristian Altinier che hanno fatto le valigie. “Hanno chiesto il rinnovo e gli è stato detto che dovranno aspettare perché di questo si parlerà solo a campionato in corso, per questo vogliono andare via”. Ammesso e non concesso che la verità sia tutta qui (francamente un po’ ne dubito perché un po’ ho imparato a conoscerli, soprattutto Cristian che è qui a Padova da due anni), credo che la faccenda potesse, anzi dovesse, essere risolta diversamente. La verità sta nel mezzo, come sempre: quindi probabilmente Dettori e Altinier hanno anche spinto per il rinnovo, come è normale che sia, ma la società non ha fatto il possibile per trattenerli, per convincerli, per farli sentire al centro del nuovo progetto biancoscudato. Secondo me, ai dirigenti, alla fin fine, che vadano via entrambi, non dispiace poi così tanto.
Dispiace invece a molti tifosi. E, ribadisco, anche a me. Visto che entrambi l’anno scorso hanno disputato un campionato ad alti livelli (Dettori caricandosi sulle spalle il centrocampo nelle partite più difficili, Altinier segnando molto nonostante gli venisse chiesto di sacrificarsi continuamente in fase difensiva) secondo me andavano tenuti. Il bomber ha fatto 31 gol in due anni tra campionato e Coppa. E’ uno che la porta la vede. Ha un fiuto per il gol che raramente ho visto in un giocatore. Rappresentava la migliore delle garanzie per una squadra che, come il Padova, è partita con ambizioni di altissima classifica.
Invece ora arriveranno Tabanelli e Guidone. Che senz’altro faranno bene, anzi benissimo! Contribuendo ad un campionato di vertice. Non posso che fare loro un fortissimo e sentitissimo “in bocca al lupo”. Ma contemporaneamente ne faccio uno grande come una casa anche a Dettori e Altinier che andranno a rinforzare due dirette concorrenti (Feralpi e Reggiana). Speriamo davvero di non doverci pentire di questa scelta.
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