Le attenuanti ci stanno tutte. Non è facile esprimere le proprie qualità tecniche su un campo inzuppato d’acqua e sotto una pioggia torrenziale come quella che è caduta ieri sera a Portogruaro. Bene ha fatto Alessandro Calori ad affidarsi a giocatori tosti fisicamente e portati più all’agonismo che alle giocate di fino.
Se, alla fine, il Padova non è riuscito a portare a casa i tre punti dal "Mecchia" non è certo per problemi di modulo e di schieramento. Non è per colpa del 3-5-2 con cui Calori ha ridisegnato la squadra in vista di questa partita, sostituendolo al consueto 4-3-1-2. Fin quando i biancoscudati sono stati "sul pezzo", ovvero per quasi tutto il primo tempo, il Portogruaro non è esistito. Succi ha affondato il colpo numero 13 della stagione al secondo tentativo e si è poi procurato altre occasioni per chiudere (e non è stato il solo!), senza purtroppo riuscire a concretizzarle.
Il problema del Padova in questo momento secondo me è solo di testa. Così come è successo con l’Empoli, nel secondo tempo i giocatori non sono scesi in campo con la determinazione del primo. Forse perché pensavano di avercela già fatta, che i tre punti fossero già in cassaforte, forse, chissà, perché non sono ancora convinti del tutto dei loro mezzi. Non riesco ancora a capirlo. Fatto sta che è qui che Calori deve lavorare maggiormente. Perché, ribadisco, la squadra è buona ma per diventare ottima deve sempre essere con la testa al cento per cento in quello che fa.
P.S.: vorrei sottolineare l’ottima prova di Gallozzi e la prova comunque sufficiente di Filippini che pur nel secondo tempo è un po’ sceso di ritmo. E’ importante sapere di avere in panchina giocatori che, chiamati in causa all’occorrenza, fanno la loro parte così.
P.S. 2: forse sarò controcorrente, ma, pensando alla passata stagione, mi viene comunque da dire che il bicchiere è ancora mezzo pieno e non mezzo vuoto per il Padova di adesso. Di questi tempi, un anno fa, si era perso contro Lecce, Empoli e Vicenza tre partite di fila. Stavolta, alla debacle di Bergamo contro l’Atalanta, è seguito un doppio pareggio con Empoli e Portogruaro. Due punti che, sono convinta, nel computo finale, si riveleranno più preziosi di quanto non sembrino adesso.
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