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CALORI IN DIFFICOLTA’, MA C’E’ CHI NON GLI DA’ UNA MANO

Ha provato a cambiare ancora. Ha tolto Gallozzi e ha inserito Cuffa, ha scelto Ronaldo invece che ridare una possibilità a Italiano, ha optato per il tridente però con Di Nardo al posto di Ardemagni. Alessandro Calori è in un momento in cui sta cercando di capire chi gli può dare di più e cambia. Passando dal 3-5-2 al 4-3-3 per poi tornare in corsa al 4-3-1-2 e dando il giro ai vari attori della partita.

Ciò premesso, comprendo il desiderio del mister di dare allo spogliatoio il segnale per cui tutti sono utili e per tutti c’è sempre la possibilità di rientrare nella formazione titolare ma, dopo aver visto la sfida di stasera, penso che gli esperimenti e le seconde possibilità debbano terminare qui. In primis perché si rischia di continuare ad alimentare la confusione e le incertezze e di non riuscire a ricreare in tempi brevi quei famosi equilibri che sono venuti meno con l’infortunio di Succi, Di Gennaro, Vicente e compagnia briscola. In secondo luogo perché sinceramente stasera sono proprio quelli che non chiedevano altro che una possibilità per dimostrare il proprio valore che mi hanno deluso più di tutti.

Di Nardo si è divorato due palle gol. De Paula se ne è mangiata una che fa per tre. Cuffa è l’ombra di se stesso. Mi aspettavo molto ma molto di più da questi tre giocatori, proprio perché, pur senza mai lamentarsi, dai loro occhi avevano sempre lasciato trasparire la grandissima voglia di giocare e di lasciare un segno. Penso che se d’ora in avanti partiranno dalla panchina non diranno certo che è perché Calori non li vede.

Prima di chiudere, mi permetto di aggiungere un pensiero, esprimendolo sotto forma di consiglio: torniamo a fare le cose semplici, ad assecondare le nostre caratteristiche e recuperiamo la convinzione che ci è venuta meno: a volte bastano un cambio passo, un uno contro uno riuscito bene o un pizzico di lucidità in più sotto porta per cambiare il volto di una partita. Non servono chissà quali alchimie tattiche. E’ questo che ci è venuto a mancare. E’ questo che dobbiamo recuperare in fretta se non vogliamo portare questa fin qui positiva stagione sull’orlo del precipizio.   

 

 

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