La cosa più bella che ha detto Dal Canto al termine della partita vinta contro il Bari venerdì scorso è stata: "Ho una squadra tosta di B. Non c’è bisogno di chiedere ai miei giocatori più intensità perché già ce la mettono tutta". E’ vero. Il Padova ce la mette sempre tutta e questo impegno viene a tal punto recepito dai tifosi che, anche quando in campo sembra mettersi male, si ha sempre la sensazione che prima o poi i nostri troveranno la strada e la forza per rimettere le cose a posto.
Anche stasera al Bentegodi è andata così: il Verona si è portato avanti due volte e il Padova lo ha riacciuffato tutte e due le volte con due perle bellissime, la prima di Cutolo, la seconda di Cacia. Però, nel primo tempo, l’Hellas, aggressivo e intraprendente, l’abbiamo sofferto troppo: i due esterni, soprattutto Gomez, ci hanno fatto impazzire e non riuscivamo a ripartire con ordine, tenendo anche poco la palla quando era nostra. Certo, l’ambiente in cui ci siamo ritrovati a giocare, è stato molto difficile da affrontare (20.000 spettatori, o giù di lì, infuocati come non mai non si vedono tutti i giorni!) ma ha altrettanta ragione Dal Canto quando sottolinea che, con la squadra che abbiamo, non possiamo assolutamente permetterci di farci intimorire dalla cornice di pubblico in cui andiamo a giocare. Insomma, siamo tosti e vendiamo cara la pelle, ma dobbiamo imparare a farlo di più e in tutte le situazioni ambientali, anche le più dure. Sotto questo profilo, Verona è stata un bel banco di prova.
Vorrei, in questo finale di post, spendere due parole per Aniello Cutolo, fischiato e insultato dal pubblico veronese fin dal riscaldamento della partita. Se ci sta che un ex non troppo amato venga fischiato dai tifosi della sua vecchia squadra, allora ci sta anche che, se segna, si porti il dito indice alla bocca dicendo a quegli stessi tifosi di stare zitti e faccia un balletto in campo per scaricare la tensione accumulata. E’ il calcio, niente di più e niente di meno. Anzi, questo ragazzone napoletano è stato proprio bravo a sfoderare una prestazione straordinaria nel peggiore dei contesti in cui si poteva ritrovare a giocare. Tutto il Padova deve prendere ispirazione dal suo temperamento.
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