Se quello che il Padova ha portato a casa col Sudtirol domenica scorsa non ho avuto dubbi a considerarlo un pareggio prezioso, importante perché arrivato in rimonta dunque con tutti i crismi della squadra matura, di personalità, del gruppo che non molla mai, oggi sono altrettanto sicura che lo 0-0 contro il Cesena non lo sia affatto.
Uscendo dallo stadio ho incrociato una persona che mi ha detto: “Abbiamo compromesso tutto, vero?”. No, non abbiamo compromesso nulla, per fortuna. Non è il caso di essere più pessimisti del dovuto. Però di sicuro abbiamo buttato due punti che a questo punto della stagione ci avrebbero permesso di arrivare allo scontro diretto col Perugia della prossima domenica con un po’ più di sicurezza e un po’ meno brividi lungo la schiena.
Certo il Cesena ad un certo punto poteva pure vincerla, solo Zecca e Favale non si fossero divorati l’impossibile (come Curcio e Chiricò nei primissimi minuti del primo tempo) ed in effetti questo è l’unico aspetto che alla fine fa apprezzare il pari messo in saccoccia, ma una squadra come il Padova queste partite le deve vincere. Punto e stop. Le occasioni nitide vanno segnate quando si riesce a procurarsele. Non è possibile doversene creare cinque per realizzarne una. O due per non segnarne neanche una. La classifica dice che siamo ancora primi, ma il distacco dalle inseguitrici si sta assottigliando. Non è il momento di allentare la presa e non è il momento di fare regali. A nessuno. Le dirette concorrenti non perdonano. Sono lì ad aspettare ogni mezzo passo falso per guadagnare terreno. I biancoscudati devono essere più forti e cinici. Se no ci sarà chi, con più forza e cinismo, alla fine, tenterà di farci la festa.
“Una squadra come il Padova queste partite le deve vincere”.
Il punto è, che squadra è il Padova?
Una squadra il cui allenatore tiene in panchina, ormai inspiegabilmente, un giocatore determinante come Biasci, che ha giocato 45 minuti (con un assist) in un turno infrasettimanale e uno spezzone di partita domenica scorsa a Bolzano.
Una squadra che ha perso 9 punti su 12 con Imolese e Fano, perché pareggiare con il Cesena ci sta, sono i punti persi con le “pericolanti” che non ci stanno.
Una squadra che ieri ha dimostrato di avere un unico canovaccio tattico, spaccare la partita nei primi venti minuti. Se non ci riesce, si pianta come uno scalatore che ha finito la benzina sul Mortirolo.
Una squadra che, tolte le iniziative personali di alcuni dei suoi ottimi solisti, fa fatica a macinare gioco a centrocampo, soprattutto in considerazione di assenza pesanti come quelle di Ronaldo e Halfredsson ieri.
Quindi, tornando all’assunto iniziale, siamo sicuri che una squadra così queste partite le debba vincere?
……partita che si doveva vincere. Lascio a Filippo e ad altri i commenti tecnici competenti. Dico solo: Pompeo….quasi ad ogni partita di fa ammonire per scatti di nervosismo….ieri si sentiva la sua mancanza a centrocampo…..halfredsson non avrebbe tenuto il ritmo……meno palle indietro per poi ripartire sulle fasce….più coraggio!!
fabio non ho competenza alcuna per fare analisi tecnico-tattiche, riporto quello che vedo ma può anche essere che non capisca niente. Come sempre, i numeri diranno chi ha ragione e chi ha torto.
mi sono soffermato sui 9 punti persi tra Imola e Fano, saremmo a 64 ora quindi con un ragionevole cuscinetto di sicurezza al netto dello scontro diretto. Poi un amico mi ha fatto notare che non è nemmeno del tutto vero che abbiamo perso punti solo con le squadrette, se vediamo i risultati con Perugia Sud Tirol Modena ad oggi abbiamo 1 vittoria, 2 sconfitte, 1 pari… quindi giustamente sei deficitario anche negli scontri diretti.
domenica sera sapremo molto di quello che ci aspetta, o la B o i playoff con tutte le enormi insidie del caso.
Certo, non andare in B con la squadra che ti ritrovi… quando ci vai?
Mah.
Con i contropiede lasciati ieri in mano al Cesena, una squadra minimamente “tosta” ti rifila 3 goal ……\ / molto probabile una imbarcata contro il Perugia …. unico baluardo saber ma se viene ammonito dopo 10 minuti e’ fatta ……………: No buono ………
E’ un gran bel campionato, molto equilibrato ed incerto, questa la verità… ci sono anche gli avversari in campo che corrono, sgomitano e cercano di raggiungere il loro obiettivo. Nessuno ti regala niente.
E per di più noi siamo il Padova, da che mondo e mondo dobbiamo soffrire le pene dell’inferno per guadagnarci qualsiasi cosa. L’anno scorso di questi tempi il campionato fu sospeso e chi si trovava primo promosso automaticamente in B… vuoi mettere quanto sudore e sangue dobbiamo sputare noi quest’anno??
E’ questo il momento di stare vicini alla squadra (per quello che si può) e stringere i denti per conquistare la promozione.
Forza Padova, forza ragazzi!!
firmerei per un pareggio col perugia domenica prossima. ormai è chiaro anche a chi non vede le partite, non abbiamo le qualità e l’atteggiamento per vincere gli scontri diretti. quindi o vinciamo tutte le partite e teniamo sul pari perugia e modena, sperando che perugia e altoadige perdano punti per strada; oppure finiamo ai play off e facciamo una fine miserabile
Per me la partita di ieri ha sottolineato ancora una volta pregi e difetti di questa squadra.
Mi soffermo in particolare sulla difficoltà a concretizzare le occasioni. Davanti l’assenza di Cissé ha riproposto il problema bomber (secondo me non del tutto risolto nemmeno con il nuovo acquisto). Presentiamo spesso sotto porta giocatori che non sono dei killer e manca quel qualcuno che sa trasformare in oro anche le palle sporche e le mischie in area.
Altro punto importante: l’atteggiamento negli scontri diretti. Ieri molto bene all’inizio, poi la squadra si è sfilacciata e, complici cambi secondo me non del tutto condivisibili, ha rischiato di perdere.
Rispetto alla classifica credo che ci si sia esaltati troppo presto non considerando il Perugia e le sue gare da recuperare. E che ora al contrario ci si deprima eccessivamente per il motivo opposto. Nel mezzo c’è secondo me la reale dimensione della nostra classifica: il Perugia a fronte dei recuperi è da considerare davanti (anche se non credo farà 6 punti) e lo scontro diretto sarà decisivo o quasi. Bisognerà vincere. Questo campionato non è come quello vinto con Bisoli, gli altri non si auto-elimineranno e non basta un minimo di costanza nei risultati per arrivare primi.
Il bomber c’è e si chiama paponi. siccome si infortuna spesso la società ne ha preso un altro, biasci, che però ha giocato 3 quarti d’ora da quando è arrivato
Io penso che ora come ora il Perugia è padrone del proprio destino, qui a Padova può contare 2 risultati su 3 e anche se solamente pareggia i 2 recuperi rimane attaccato al primo posto considerando che, secondo me, essendo una squadra più quadrata e scafata del Padova al fotofinish arrivano prima loro.
Poi è ovvio nel calcio ci sta tutto, ma se le cose rimangono razionali penso sia così.
Soprattutto non è accettabile che una squadra con questa rosa faccia anche solo un po’ di fatica, e gli scontri diretti non li sappia affrontare o gestire, ma quello dipende solo dall’allenatore che per la B va cambiato già a giugno.
Massimo
Mandorlini…….”positivo non aver perso”…..maa… scherziamo! Viali: “abbiamo giocato alla pari con il Padova”. Io non mi raccapezzo più…i complimenti ce li fanno le altre squadre. La grinta di Mandorlini nel 2006/2007 che ci lasciò in braghe di tela sul più bello…..dove è finita! Sguardo triste, soliloquio continuo…….coraggio togliamoci il cilicio, testa alta e pugni chiusi, voce profonda e ordini secchi, idee chiare !! Mercoledì vittoria scontata !! senza se e senza ma…
Ragazzi, a mio parere ci stiamo facendo troppo prendere dall’eccessiva (ma comprensibile) voglia di vincere questo campionato. Si sta dando troppo e tutto per scontato e quando esce il segno X se ne fa una tragedia. Perfino l’allenatore si è fatto prendere da questo andazzo e la sua frase costante e puntuale dopo un pareggio è “non siamo contenti”. Questa squadra non è e non sarà mai un rullo compressore. Gli ultimi due pareggi vanno bene perché gli avversari erano di valore reale. Questo cammino avrà un suo peso specifico un valore se ora vinceremo a Verona e non perderemo col Perugia: 4 punti vanno bene nelle prossime due. Il filotto può partire dopo ma senza pensare di poterle vincere tutte. Manca serenità, forse anche umiltà. In campo si vedono foga e frenesia, voglia di attaccare, ed è un miracolo se non abbiamo perso ieri per uno di quei due contropiedi micidiali (perché se segnavano avremmo perso, sicuro).
P.S. ieri all’ingresso di Pelagatti abbiamo fatto il 3-5-2 ma lasciando Chiricò (spompato) a fare la seconda punta. Forse il Mandorlo si è girato verso la panchina e Biasci in quel momento era in bagno, non so. A parte le battute, davvero gli vanno chiesti chiarimenti “spalle al muro” sul perché un giocatore teoricamente pronto e determinante non metta piede in campo, nemmeno cambiando schema. E sorvoliamo su Paponi…..
Biasci è il terzo mistero di Fatima.
Se fossi il presidente gradirei avere delucidazioni sul perché 170 mila euro di cartellino sborsati a Gennaio, che per la Serie C equivalgono più o meno a qualche milione speso in Serie A a parità di finestra di mercato, prendano freddo in panchina.
😆 …e io sono contento del tuo interesse per il terzo mistero.
In parte condivido. L’illusione di essere primi con distacco ce l’ha data il fatto che il Perugia abbia due partite in meno. La classifica è solo leggermente peggiorata con l’ultimo pareggio in casa, quello con il Sudtirol era prevedibile e ci può stare. Non dovevamo esaltarci prima, non dobbiamo deprimerci adesso.
Per ora ci è sempre mancata la capacità di spiccare il volo, non è una novità ma è arrivato il momento di capire se siamo in grado di vincere il campionato o meno. Per questo dico che il Perugia bisogna batterlo. Per dare un segnale a noi e a loro.
Condivido sulla frenesia, d’altronde è sempre così quando parti esplicitamente per vincere il campionato e a due mesi dalla fine ti senti braccato. condivido anche la speranza di fare 4 punti entro domenica, il perugia probabilmente cercherà di vincere. l’ingresso di pelagatti è stato determinante perchè facevamo acqua da tutte le parti, inspiegabile jelenic e non paponi o biasci. bisogna dire che mandorla li vede tutti i giorni e avrà le swue ragioni, però le spiegasse allora. i centrocampisti sono il pezzo forte della squadra ma sono spompati, dalla latta fa palesemente fatica a tenere 90 minuti
li vede tutti i giorni e avrà le sue ragioni, però le spiegasse allora
Il punto sta proprio qui.
E, anche in questo apprezzo Mandorlini. Silenzio! Il silenzio è d’oro e salva tutto.
Le spiegazioni eventuali tra allenatore e giocatore, va bene così.
Anche se oggi leggo che Biasci non sarà della partita nemmeno stasera a Verona: _non ha ancora recuperato la forma dopo la battuta di arresto per Covid_
complimenti Altro Stefano, una delle piu’ intelligenti e lucide posizioni degli ultimi anni su questo agonizzante blog. Finalmente non un c di lamentoso noioso depresso in stile club house La Coste..
Bravo, sottoscrivo in pieno.
Sauz, Acp e La Coste a villa dei Tigli.
Ti ringrazio per l’appoggio e la condivisione. E’ solo il mio pensiero, vale come quello degli altri utenti tifosi che, proprio per essere tali, leggo sempre volentieri e trovo arricchenti in ogni caso, per avere un quadro dell’umore della piazza
1-1 perugia/samb….ottimo! ho visto la partita…a due minuti dal termine la samb ha mancato un calcio di rigore in movimento..10 metri sopra la traversa……Questo campionato è veramente incredibile, può succedere di tutto, il Padova deve pensare solo a vincere, mai accontentarsi dei pareggi!
E dunque è stato svelato il terzo segreto di Fatima per bocca del tecnico: Biasci ha ancora i postumi di un mese e mezzo di covid pur essendone uscito direi ancora da Gennaio. E come lui anche il figlio Matteo. Cioè, tutti gli altri tornano abili per giocare in 15 giorni, per i nostri ci vogliono 2 mesi. OK, se non altro una spiegazione ce l’abbiamo. Accontentiamoci che possa tornare utile per le ultime 7-8 partite di Aprile-Maggio, sia mai che sia determinante al momento topico…
Magari vorremmo sapere tutto perchè siamo preoccupati per il Padova…chissà quante altre cose ed “equilibri” di spogliatoio non conosciamo…..
La solita litania padovana tra delirio e panico…BIASCI PARTE TITOLARE QUESTA SERA:
Zitti e muti. E basta lamentarsi come vecchie pensionate…
Che piazza che siamo…….
Che Biasci sia partito titolare ieri sera è parso a questo punto un colpo di matto del tecnico, se non perfino una ripicca/gesto di sfida verso le critiche/perplessità di stampa e tifoseria sul suo precedente non utilizzo. Sorprendente specie in relazione alle sue stesse dichiarazioni prepartita e agli zero minuti concessigli dei match precedenti. Che non sia in forma pare evidente, ma che per tornarlo debba giocare di più e con continuità, anche. Mi tengo infine i miei dubbi che esterno sinistro nel tridente sia la sua posizione ideale: andrebbe messo nelle condizioni migliori di incidere
Allora, piaciuti i 45 minuti di Biasci?
noi perugia altoadige e modena abbiamo le stesse possibilità di vincere questo campionato. 5 punti su 30 a disposizione non sono nulla. bene che ha giocato biasci,ma domenica spero paponi in mezzo
…permettimi principe….ma far giocare “in prima serata”, con il perugia, un giocatore che sono mesi che non gioca….a parte la comparsata di qualche settimana fa…….mah….io aspetterei……..
nicastro mi sembra abbastanza appannato da quando è rientrato, cissè non credo recuperi entro domenica. santini no, rimangono biasci e paponi
come ha già sottolineato qualcuno….io voglio evidenziare la rabbia, la forte determinazione, il rosicone che si manfesta in prestazioni mai viste prima da parte di certi ex….., di quei giocatori e di quelle squadre che ci troviamo ad affrontare….chiamasi Imolese…piuttosto che Virtus Vr….. o domenica perugia. Soprattutto…..oltre ad affrontare il Padova come squadra di calcio……affrontano Il Padova come CITTA’, ciechi riguardo alla sua storia, ai suoi valori sia scientifici che artistici, umanistici………chi più ne ha, più ne metta…….ma soffrono di un senso di inferiorità latente a cui noi non possiamo fare niente……..pensano magari alle caserme militari dove hanno svolto il servizio militare, pensano alla polenta, hanno un taglio visivo estremamente distorto e condizionato da dicerie. Ci si aggrappa a tutto per di criticare, nascosti dietro a una tastiera…..La migliore risposta è la vittoria, anche per 1 a 0, ma la vittoria. Forza Padova!!
Il commento del giornalista (giornalista……..) dell’arena alla partita di ieri sera e ‘ di una scorrettezza e faziosità che ha dell’incredibile .
Da una parte ci sono trasmissioni a Padova che comunque cercano di sminuire o cercare polemiche anche nei risultati positivi , dall’altra un atteggiamento che definire fazioso e’ ancora poco…….
leggere per credere ..,.,,
sarà un tifoso della Virtus….ieri ho visto lo sguardo di Vighini mentre Martina commentava il rigore in collegamento con lui…..se si fosse trattato dell’ Hellas sarebbe stato decisamente uno sguardo sicuro sul rigore concesso…. Onestamente sono un pò scettico su questa promiscuità tra i notiziari Verona e Padova….
Comunque ragazzi lasciatemelo dire, che GODURIA aver vinto in quel modo ieri sera!!!! Non penso di essere stato l’unico tra noi a godere come un riccio con quel rigore al 96esimo, con fischio finale subito dopo e esultanza di gruppo di quelle che non vedevamo da tanto tempo!!! Azzardo: episodi del genere possono essere quelle tipiche sliding doors, quando cambia e si ribalta il corso previsto degli eventi, antidoto potente a quel dna malevolo che ci trasciniamo dietro storicamente. Esagero? Può sicuramente darsi…. Ma penso che ora siamo nelle condizioni ideali di arrivare davvero carichi, e uniti come una squadra vera, al big match con gli umbri e che l’inerzia psicologica sia tutta totalmente dalla nostra parte. Se vincessimo domenica potrebbe essere l’inizio di una cavalcata, perché sono la testa e il cuore che comandano sul fisico e le gambe!!
questi 3 punti vanno ad aggiungersi con i 3 di gubbio nella categoria punti d’oro.
il rigore è netto. il calcio è sport per gente sveglia. se il difensore non lo è stato e ronaldo si buon per noi, rigore per noi e cazzi loro. le polemiche che leggo sono inaccettabili.
purtroppo a centrocampo si continua a faticare. squadra scollata, lunga, incapace di manovrare e gestire il possesso.
alfredo e ronaldo non sono complementari, della latta mi pare cottissimo. il padova è squadra ormai del tutto episodica, serve più gioco. il buon chiricò deve verticalizzare le sue azioni. basta con queste cutolate est ovest, ormai ampiamente leggibili. deve avere un piano b o finirà per marcarsi da solo.
un plauso a germano che sta disputando un campionato superlativo.
non rispondo alla fera ternana ad honorem.
Analisi tecnica sempre molto lucida, ACP, da condividere. Come qualità di gioco siamo indietro ed è vero che non siamo capaci di fare un buon possesso. Le giocate dei singoli ultimamente sono state determinanti. A me pare che Chiricò con quelle cutolate (bella questa) sia ancora molto pericoloso anche perchè con quei suoi dribbling in area o lo stendi oppure lo spazio per tirare (di solito bene) lo trova. L’altro giorno non ha segnato per un nonnulla. Potrebbe attaccare di più il fondo e cercare l’assist al centro. Per me Halfre non gioca titolare domenica, dentro sicuramente Saber e magari Firenze come terzo a centrocampo (out anche Della Latta). Serve che Nicastro, Paponi e Biasci ritrovino una forma accettabile e il killer instinct: in prospettiva breve termine dobbiamo credere che avremo queste armi fondamentali in più!!
Il gioco del padova passa attraverso il cervello e le gambe di ronaldo e chiricò. caserta lo sa e li ingabbierà. mandorlini deve sfruttare gli altri giocatori che quindi avranno più spazio