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CAMBIA MENTI

Finalmente si può tornare a parlare di un Padova che vince. Il successo contro il Trento, inutile sottolinearlo, è stato fondamentale sotto tanti punti di vista: in primis per l’umore della piazza che si stava facendo sempre più nero, ma anche per la classifica che vedeva i biancoscudati, reduci da 4 sconfitte e tre pareggi nell’ultimo mese e mezzo, precipitati a ridosso della zona playout. Dei tre punti ha giovato anche l’autostima della squadra, improvvisamente finita sotto i tacchi dopo una partenza sprint, nonché la panchina di Bruno Caneo, che si era fatta parecchio traballante e ora ha ritrovato di nuovo un po’ di solidità.
Già, Caneo. Il cambiamento più grande, nella settimana che ha preceduto la sfida contro la squadra del suo omonimo Tedino, l’ha fatto proprio lui, accettando di compiere un passo indietro sulla propria spregiudicata idea di calcio. Quello che nelle prime giornate era in assoluto il punto forte della squadra, unito al grande entusiasmo che i risultati sul campo contribuivano a mantenere alto, si è infatti trasformato inesorabilmente, con il passare delle giornate, nel punto di fragilità. Come ha sottolineato il vice di Caneo, Raffaele Longo, a Seregno, al termine di una delle più brutte sconfitte stagionali, i primi segnali di scricchiolio sono iniziati nel secondo tempo della partita con la Feralpi all’Euganeo, finita 1-1. E’ poi arrivato l’orrendo 0-5 di Crema contro la Pergolettese (che pareva una giornata storta e invece si è capito poi che lo è stata solo in parte), seguito da prestazioni buone ma non più buonissime, belle ma non più esaltanti, da pareggi che potevano (e dovevano) essere vittorie, da vittorie ampiamente alla portata trasformate in pareggi all’ultimo minuto, da pareggi che sono diventati sconfitte per una disattenzione fatale.
L’involuzione ha portato alla crisi di risultati sul campo e alla conseguente, comprensibile, messa in discussione dell’allenatore. E’ a questo punto, però, che, come detto, il tecnico sardo è riuscito a estrarre dal cilindro, ovviamente con l’input determinante della società, la mossa giusta al momento giusto.
Non ho mai visto un allenatore modificare le proprie idee in questo modo, ma credo che, in questa particolare situazione, sia stato meglio seguire questo percorso anziché lasciarlo fare e poi procedere all’esonero dopo l’ennesimo ko.
Questo gruppo è stato costruito a immagine e somiglianza di Caneo, come un abito su misura: cambiare allenatore con ogni probabilità, questa volta, non avrebbe rimesso in bolla la squadra semplicemente perché non sarebbe bastato affidarsi a un traghettatore qualunque, ci sarebbe voluto uno che gli assomigliasse tatticamente almeno un po’ e in questo momento il profilo desiderato non è affatto disponibile sul mercato. Meglio continuare ad avere fiducia in Caneo, pur con alcuni correttivi per restituire alla squadra l’equilibrio che era venuto a mancare e rafforzarne l’identità. Non è che col Trento si sia visto un Padova completamente guarito. Il Biancoscudo è ancora convalescente. Ma almeno per il momento è stata trovata la terapia giusta per farlo alzare dal letto e fargli muovere i primi passi in sicurezza. Per tornare a correre e a stupire ci vorrà un po’ di tempo. Attendiamo fiduciosi.

28 commenti - 2.476 visite Commenta

massimo

Visto? bastava una vittoria per vedere aggiornato il Blog.
Martina non hai mai visto un allenatore cambiare le proprie idee…nemmeno stavolta è andata così in quanto, ne sono certo, è stata un’imposizione ( forse dal Mirabelli) e lo testimonia la stessa intervista fatta a Caneo ( Triste, deluso e rassegnato).
Poi se vogliamo valorizzare bene una vittoria facciamo un po’ l’analisi sull’avversario , di una pochezza assoluta, e buon per noi che il rigore contro non ce l’ha dato.
Meglio continuare ad avere fiducia di Caneo…. eh sì anche perché si è capito che questa Società non ha nessuna intenzione di avere altra gente a busta paga …. ma forse non si vuol guardare la realtà.

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Baldo

Condivido in pieno la valutazione di Massimo.
È molto improbabile vedere un allenatore, dove da anni porta avanti uno schema di gioco, che in un una settimana cambi modulo..
Quasi impossibile.!!!
Qui sicuramente cé lo zampino di Mirabelli… Che anche sta volta (come in altre circostanze) ha dimostrato la sua autorirà.
Lo ha dimostrato con il secco NO riguardo gli esclusi( la Bianchi e Bruno Caneo erano favorevoli al reintegro)
Poi al progetto societario di far allenare la squadra nei campi di provincia in modo tale da attirare pubblico.. proposto da Bianchi e (momentaneamente) bocciato da Mirabelli.

Non ci sono soldi e di conseguenza é difficile che arrivi uno di bravo

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crestaalta!

MARTINA, sei da ammirare per fede e coraggio, ma un pò ricordi quel tale ministro della propaganda che ripeteva al suo “principale” nel bunker di Berlino, coi russi distanti 10 metri in linea d’aria: “tranquilli non c’è problema, la vittoria finale sarà nostra”…..

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acp

onore a borile per le clip su caneo di ieri sera. momento meraviglioso di televisione.

caneo va esonerato.

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QuoreSqudato

Ora che si comincia a considerare utile la coppa Italia in veste playoff, stasera andiamo fuori contro la Juve NG.
Ai rigori.

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tifoso ignoto

Ai rigori si e voglio godermi un altro tirato da Gasbarro, cmq nn ci si arriva si vince prima

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Filippo

siamo al delirio
Caneo tra domenica e ieri ha inanellato delle conferenze stampa da brividi
è oltre il concetto di servilismo fantozziano. Allenatore che si fa imporre non solo un modulo, ma una filosofia di gioco che è l’antitesi del suo pensiero. China la testa come un mulo, accetta la violenza morale, abiura come Galileo e senza nemmeno l’ “eppur si muove”.
Prima questa società si toglie dai coglioni da Padova meglio è.

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Pietro Smaniotto

Pure in coppa ora ci bastonano, domenica col Lecco continua la purga e Caneo non si tocca, la curva langue ed i tifosi pazientano, fino a quando? Povero Biancoscudo in che mani sei finito.

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Flavio

Cambiano gli interpreti ma sempre mediocrità assoluta: non c’è gioco di squadra, dribbling prolungati sino a perdere la palla, passaggi sbagliati (buoni per gli avversari, vedi Radrezza), tecnicamente tanti errori, tiri balenghi. Questi siamo e di bocconi amari ne avremo tanti, quest’anno. Speriamo bene.

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Baldo

Perché Bruno Caneo é un grande allenatore….

Perché Bruno Caneo non é mai stato in discussione….

Perché con Bruno Caneo abbiamo fatto un progetto….

Ghe ne go do coj….. I de sta società…..!!!
Si sentirli parlare!!!

Sanno solo temporeggiare negando l’evidenza

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Massimo

Andiamo a vedere il Blog della Martina del 26 Settembre scorso:
È CANEO MANIA!
Ci si rende conto?

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fabio.pd

è sbagliato ed opportunistico, adesso, riprendere ciò che scriveva Martina a fine settembre (26/10), prima della partita contro la Feralpi del 3/10, partita che ha rappresentato da quel momento la svolta negativa dei biancoscudati. Chiunque di noi se si fosse trovato a gestire un blog….sarebbe stato in quel periodo (fine settembre) altrettanto esultante, fiducioso e avrebbe scritto parole di apprezzamento come è capitato. Poi il vento è cambiato repentinamente, ha lasciato l’amaro in bocca a tutti noi. L’autore – secondo me – deve sempre vedere il bicchiere mezzo pieno, dare fiducia a chi legge e partecipa con i propri commenti, a meno che non sia evidente il fallimento totale……… ma mettere la croce sulle spalle a Martina per quello che aveva scritto a settembre, con l’entusiasmo che la contraddistingue da sempre…….io non ci sto. Ripeto, chiunque di noi avrebbe fatto lo stesso, o di più. Ricordiamo di Cestaro, ricordiamoci dell’ Innominabile, ricordiamoci di Bepi….alti, bassi e di nuovo alti, rendiamoci conto che in questo momento la sofferenza è grande per tutti, è una situazione secondo me indistricabile, un allenatore nel pallone…chi gli dice una cosa chi un’altra….durante la partita di coppa sembrava assente. E’ difficile capire cosa accadrà. Personalmente prima mi divertivo, poi sempre meno….adesso è una sofferenza continua. Scrivere un blog in questa situazione è veramente una incognita: no esultanza…no critica pesante……il titolo “cambiamenti” secondo me esprime un’ultima speranza a cui aggrapparsi. Joseph, se ci sei, batti un colpo. P.S. da giorni sto pensando all’ 8 gennaio, quando andrò a wcenza, non ho parole……

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Andrè The Giant

Fabio, sono con te. Lasciami dire che le tue parole sono tra le più sagge ed equilibrate che leggo da moltissimo tempo in questa sede.
Si fa presto a sparare a zero su Caneo. E’ ovvio ed evidente che è in difficoltà e che cambiare modulo non è stata proprio una scelta spontanea.
Si fa altrettanto presto a sparare a zero sulla società dicendo che la Bianchi è un’incompetente (beh, di calcio non ne mastica da molto tempo questo è innegabile – comunque ricordiamo che è presidente ad interim) o che Mirabelli ha comprato (anzi preso aggratis) dei bidoni. Qualcuno vuole proporsi per rilevare la società? O magari conosce qualche imprenditore padovano che ha intenzione di farlo? Non credo…
A fine settembre TUTTI eravamo qui a dire che un calcio così non si vedeva da 10 anni a Padova.

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Zado

“P.S. da giorni sto pensando all’ 8 gennaio, quando andrò a wcenza, non ho parole……”

E perchè venire a Vicenza dovrebbe crearti problemi? Vincere o perdere è ininfluente, è al campionato che devi pensare, che soddisfazione può darti battere il Lane se poi magari fai un altro filotto di scoppole e manchi la zona playoff? E anche in caso di sconfitta… è veramente una squadra di quasi-vertice quella cche devi battere per risollevare la stagione? Parti dal basso, altrimenti ti fai male da solo.

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roby14

Di Fabio.pd condivido il tono un pò rassegnato ma non disfattista.
Considerazioni rivolte ai partecipanti del blog:
1 – l’armeno che convenienza avrebbe nel mandare in vacca la situazione considerato quel che ha speso e quel che ha raccolto??? Credo piuttosto che terrà duro senza tanti voli pindarici in attesa che quello che l’amministrazione comunale gli ha promesso trovi concretizzazione;
2 – gestire una società di calcio non penso sia come gestire un’azienda di altra natura. A mio avviso c’è una componente di fortuna che costituisce un’alea di rischio non valutabile e che condiziona indiscutibilmente. Ricordiamoci che senza quel goal di mano a Trieste il Padova sarebbe in serie B da un anno;
3 – non so chi abbia scelto Mirabelli. La sig.ra Bianchi credo ne capisca gran poco di calcio. Probabilmente il nome le sarà stato suggerito (imposto) “dall’ambiente” imprenditoriale……anche perchè sarebbe bastato leggere il background del soggetto per “valutarne” le capacità.
Non so perchè si cerchi sempre qualche colletto bianco incravattato, magari iper valutato e/o sponsorizzato. Cittadella si ritrova Marchetti che non spiaccica due parole di fila in italiano, ma che con due soldi, ti fa una squadra che frequenta quasi regolarmente i playoff di serie B;
4 – dove sono i mega imprenditori – industriali padovani pronti ad acquisire il Calcio Padova??? Se ne parla tanto ma senza alcun risultato…..;
5 – relativamente all’aspetto tecnico, non ritengo Caneo una scarpa come lo si vuol dipingere. Vado a sensazioni, ma credo che i problemi siano di altra natura. Siamo sicuri che lo spogliatoio sia così unito???? E che i 4 fuori rosa non semino zizzania? E questa eterna questione di Radrezza????Sappiamo tutti che quando i giocatori vogliono far fuori l’allenatore i mezzucci subdoli li trovano. Probabilmente chi vive il calcio Padova da vicino (i giornalisti) lo capta ma non ne parla nè lo scrive;
6 – i quattro fuori rosa stanno bene dove sono (peccato per lo stipendio regalato!!!!). Se proprio dovessi integrane uno, riprenderei Bifulco. Di certo non un cuor di leone caratterialmente ma tecnicamente sicuramente valido almeno per la categoria. Gli altri tre ….. ma per carità. E piantiamola con Monaco: in una difesa a tre c’è necessità di velocità otre che di senso della posizione…..
7 – il blog di Martina. Sposerei Martina se non altro per l’entusiasmo che trasmette. Ho la sensazione però che il blog non sia più tra le sue priorità o forse si è stancata di leggere sempre e solo negatività dei soliti noti. Mi auguro ritorni e che partecipi anche alle discussioni e non solo introducendo l’argomento iniziale.
8 – una parola sullo stadio. Sì, è una schifezza! Non c’è stato il coraggio di abbatterlo riadattandolo come ad esempio hanno fatto ad Udine. Sono dell’idea che il Plebiscito sarebbe stato sicuramente un’alternativa validissima per visibilità e capienza. Ma si sa: le questioni politiche prevalgono e quindi guai che le scelte buone seppure di provenienza diversa vengano accolte e magari portate a termine. Ci rimane sul groppone un mostro inutilizzabile per l’atletica ed il rugby e pessimo per il calcio nonostante la nuova curva. Ah….per la cronaca: gestire un appalto pubblico al giorno d’oggi è complicatissimo ve l’assicuro. Una virgola fuori posto e si finisce indagati con tutto quello che ne consegue.
Concludo il papiro: la situazione nel suo complesso non è semplice neppure in prospettiva futura. Che fare? Non lo so. Di certo però non voglio essere così negativo perdendo anche la speranza che la baracca possa essere raddrizzata.
Da ragazzino seguivo il Padova dai bastioni vedendo solo la metà campo che da verso il Monti; ho visto lo spareggio di Verona con il Trento, sono stato perfino a Monselice e Mirano. Ho vissuto il ritorno in C1 prima, in B e poi in A. Eh già….sono anzianotto, ne ho passate tante come tifoso, ma l’amore per il Padova e per la maglia biancoscudata non si affievolirà mai.
Saluti

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Andrè The Giant

Roby, non avevo ancora letto il tuo intervento. Apprezzabile tanto quanto quello di Fabio.
Al punto 3) ti rispondo si, è stato esattamente così. Me lo hanno confermato fonti attendibili vicine alla società. Anche sulla questione dei 4 dissidenti si può dire che senz’altro non hanno fatto bene allo spogliatoio e che la loro gestione è stata quantomeno discutibile. Quanto a Raddrezza, se è quello dell’altra sera capisco perchè Caneo non lo abbia mai messo in campo.

Sicuramente aggiornare questo blog non è una delle priorità di Martina e sicuramente si sarà stufata di leggere commenti el tipo “fuori da coglioni questo e fuori dai coglioni quello”, atteggiamento che può servire a non molto altro se non sfogare la propria rabbia e repressione .

Roby, anch’io ero a Monselice e Mirano (anche ad Adria) quell’anno di C2. Tra l’altro ricordo bene il goal di Gazzetta che ci fece perdere contro il Mira. E’ da lì che tutto iniziò per me…

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sauz

Mi domando anch io che interesse abbia L armeno a mandare tutto in vacca ma è quello che effettivamente sta facendo . Affidare una squadra a Mirabelli vuol dire volersi preparare la fossa per la discesa in serie D .vi rammento che il buon ds stava mandando in malora una delle squadre più titolate al mondo, a farlo da noi non ci si mette molto . La squadra costruita e la peggiore da almeno 35 anni a questa parte , scarsa in molteplici elementi , a confronto la squadra in c con vigano era il Real Madrid . Io da settembre mi sono chiesto come poteva essere che fossimo partiti bene e la risposta è che con Juve under 23 e Pordenone eravamo in superiorità numerica , le uniche prestazioni convincenti sono state il derby ( dove anche un impotente ci avrebbe messo i coglioni ) e pro patria . La proprietà anch essa ha però colpe sovrumane nell aver smantellato una squadra di gente tosta che ti ha portato in dote 164 punti in due anni e averla sostituita con degli scappati di casa che manco al campetto sotto casa giocherebbero. Quando penso ai pellagatti agli ajeti ai saber ai della latta che avevamo e adesso ci dobbiamo tenere gli zanchi, i belli i cretella i dezi i russini mi viene su un magone incredibile . Molti gettano la croce a sogliano origine di tutti i mali ma lor signori dimenticano che L azionista in ligue 1 spende e spande e qui tira la cinghia manco fossimo la vibonese . I soldi ci sono i soldi ci sarebbero non si vuole usarli punto è stop. Sogliano non ha distrutto nulla , ha commesso qualche errore sicuramente ma nulla paragonabile a ciò che ha fatto e farà ancora Mirabelli . Poi arriviamo a Caneo , ma secondo voi uno che preferisce dezi a radrezza , russini a bifulco , Gasbarro a Monaco può allenare ? Ma certo che no, reintegrando Monaco Busellato e Bifulco ci sarebbero la possibilità di giocarcela con meno patemi e sostituirebbero alla grande quelli che giocano al loro posto . Si Roby Monaco in questa squadra serve come il pane farebbe ordine a un reparto pieno di seghe anarchiche , busellato anche metterebbe carburante in un centrocampo dominato dai fantastici passaggi orizzontali di Dezi che fa solo quello e poi Bifulco vedrebbe ogni tanto la porta mica come Russini che a parte il miracolato goal con il Vicenza non ne ha più azzeccata una vedasi con il Novara . I fuori rosa non incidono e non creano alcun malumore sono quelli che scendono in campo a parte Donnarumma il problema . Come sempre qui basta vedere un filo di pelo e si pensa di aver già fatto L amore . Bisogna esaltarli dopo dieci vittorie filate non fargli i peana dopo due tre vittorie , questi sono giovani , perlopiu seghe a parte Liguori , vengono in una città con pressioni calcistiche pari alla temperatura che c e in Antartide , una città con vita notturna ruspante , la cui buona parte delle fanciulle e attirata dai giovani con portafoglio gonfio , si credono invincibili con il mondo in mano e questi sono i risultati ma lo vogliamo capire o no anche noi dei nostri errori dove da un dito li diamo anche il braccio o serve un disegnino ? Trent anni di sterco superati a suo tempo anche dagli sfigati trevigiani non ci sono ancora bastate ? Demose anche noialtri na descantada ma bea fissa !

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Maurizio C

Leggo ora l’intervista del serafico Bruno Caneo che candidamente dichiara il nostro obiettivo e’ entrare nei playoff anche al decimo posto”. Ma si rende conto che siamo il Padova? Anche se i giocatori di quest’anno sono di categoria inferiore rispetto a quelli delle due annate precedenti grazie al mago Mirabelli e alla stretta al portafoglio dell’Armeno uomo invisibile, non possiamo tollerare una cosa simile. Da decimo posto? Ma si rende conto Caneo di quello che dice? No ragazzi, non ci siamo e va sempre peggio. Meglio rifondare la societa’ e ripartire dalla D cambiando stadio e lasciando marcire per sempre l’Euganeo, segno di sventura, ripartendo dal Plebiscito. Era l’unica cosa da fare e purtroppo la sinistra lo ha impedito. Punto. Delusione e’ dire poco e mi sono stufato di ingoiare sempre sterco. Al diavolo tutta la dirigenza, a partire dalla Bianchi e dal suo direttore Mirabelli. E Oughurlian spero venda a qualche cordata padovana o della zona. Statene certi, non mancano……

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Flavio

È veramente sconfortante che, nonostante alcune presidenze che non hanno badato a spese (Cestaro e ora Joseph O) il Padova non sia decollato nel panorama calcistico italiano. Non so cosa pesa sul Biancoscudo: tra sfortuna, incopetenza, giocatori che qui si paralizzato per risorgere altrove. Ora, sicuramente, oltre alla qualità mediocri di molti attuali giocatori, c’è un peso psicologico e caratteriale che li fa giocare ancor peggio. Sono loro che devono ritornare ad essere squadra e Caneo deve trovare le soluzioni. La tifoseria (e la stampa) si stanno comportando con grande equilibrio, sta’ alla squadra onorare la maglia. Chissà cosa succederà al mercato di inizio anno. Forse allora capiremo di più sulle intenzioni della proprietà. PS 1) ma i soldi di Moro e Lovato? 2) finalmente Ghirardello con la U19 ed oggi Alessandria Padova 2-6 … invece di bruciarlo in prima squadra

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Pietro Smaniotto

BYE… BYE… PADOVA ALL’ ANNO PROSSIMO, 23/24 MAGARI SALIREMO IN B. QUESTO CAMPIONATO ORAMAI È ANDATO.

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Flavio

“Cambiamenti” era l’ultimo titolo di Martina e cambiamenti saranno. Mi dispiace per Caneo ma non c’è altra soluzione …anche se grande colpa è dei nostri giocatori che stanno giocando un calcio demenziale, ottuso, non da vera squadra: passeggiano, dribblano testardamente, fanno lanci nel nulla, tirano a sproposito. Speriamo che il nuovo allenatore li riporti a giocare più decentemente…ma molti devono essere mandati via

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Massimo

Vergognoso, Mirabelli e la Bianchi di una incapacità assoluta dilettanti allo sbaraglio, Caneo si inadeguato ma come al solito paga lui le scellerate scelte del DS , l’incapacità di fare calcio della Società, e della mediocrità di questi giocatori.
Il fantasma dell’Armeno è controproducente meglio vada via il prima possibile, da qualcosa si ripartirà, per chi tocca il fondo l’unica cosa che rimane è la risalita.
Si … viene il vomito… ma a non solo quello.
Pensavi che i due anni appena passati fossero stato il peggio… guardiamo ora la classifica e meditiamo.

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Baldo

By By Bruno Caneo.. A mai più…
Altro che ringraziamenti… Fosse per me gli chiederei anche i danni.

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