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L’UMILTA’, L’UNICA VIA

Sei partite. 1 pareggio contro la squadra che fino alla scorsa giornata è stata prima con te, 5 vittorie, una più bella dell’altra, una più rotonda dell’altra, una più convincente dell’altra. Miglior attacco insieme alla Triestina con 12 sigilli all’attivo, miglior difesa con sole 2 reti finite alle spalle di Zanellati e Donnarumma (una per ciascuno) come il Vicenza. Vetta della classifica in solitaria a quota 16 punti.

Al tifoso del Padova vien da chiedersi se “sogna o è desto” di fronte a questa grande bellezza. Lui che, dopo l’epilogo amarissimo degli ultimi campionati, si era allenato alla pazienza e alla comprensione, si ritrova di fronte un inizio di campionato che sognava ma certamente non si aspettava, visti i tanti nuovi innesti della rosa (ben 10 i giocatori arrivati alla corte biancoscudata quest’estate) e il cambiamento più grande di tutti, ovvero il modulo di gioco, col passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2.

“Allora, ce la facciamo quest’anno?”, mi chiedono compulsivamente le persone che hanno a cuore il Biancoscudo quando mi incontrano, aspettandosi, se non dalle mie parole almeno dal mio sguardo, una rassicurazione in tal senso. La mia risposta non può essere affermativa, visto che non ho la sfera di cristallo e conosco fin troppo bene “il mio pollo” capace di partenze con il piede a tavoletta sull’acceleratore ma anche di inciampi rovinosi improvvisi e inspiegabili cali di tensione, però elementi in mano per poter dire che questo gruppo è meno “lunatico” e decisamente più affidabile di quelli delle ultime annate (e che quindi promette molto bene!) ne abbiamo e non sono pochi.

Solidità difensiva, compattezza, unità d’intenti, voglia di dimostrare, di crescere, di fare il salto di qualità o di confermarsi su alti livelli sono senz’altro gli ingredienti base di questo nuovo impasto. Ma la svolta è dettata dal fatto che in questo gruppo tutti hanno qualcosa da guadagnare e, contemporaneamente, molto da perdere. Villa, Varas e Capelli, per citare tre giocatori il cui rendimento è attualmente straordinario, vogliono usare Padova come pista di decollo verso altre categorie, Bortolussi, per nominare invece uno dei senatori, vuole essere il punto di riferimento dell’attacco. Liguori desidera confermarsi bomber da doppia cifra e ha dunque imparato in fretta cosa si aspetta l’allenatore da lui dopo averlo spostato dalla fascia al cuore dell’area. Delli Carri, Belli e Crescenzi sono tre autentiche rocce in difesa, una garanzia in una categoria in cui vinci i campionati se prendi pochi gol non se ne fai tanti.

Aldilà delle legittime ambizioni personali e delle qualità individuali di tutti i componenti della rosa esaltate dal duro e paziente lavoro sul campo del riconfermato tecnico Vincenzo Torrente, c’è qualcosa in più, un elemento comune che fa da speciale collante: l’umiltà, che non vuol dire bassa considerazione di sè, bensì consapevolezza che se dai il 110 per cento ogni santa volta il risultato lo puoi portare a casa. Se ti impegni al massimo raccogli i frutti, se “sudi la maglia”, come ripete ormai dalla prima settimana di ritiro il mister ogni settimana come un mantra, il tifoso non ti fischierà mai anche se non esci vittorioso dal campo.

E’ proprio questo il vero grande punto di rottura con il passato che si è trasformato nella chiave di volta del presente. E del futuro, se il Padova sarà bravo ad andare avanti così.

21 commenti - 1.999 visite Commenta

Emanuele

Brava Martina….questo è il commento che tutti, credo, aspettavamo…
NESSUNA CRITICA…SOLO FORZA BISSNCOSCUDO…
Abbiamo tanta fame come i ragazzi,

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Principe

Grazie Martina per aver preso posizione sul tema stadio e sulle proteste della tifoseria di quest’estate
Il giorno in cui aboliranno la patetica coppa italia di serie C sarà un grande giorno. In campo tutta la primavera per cortesia

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Il vecchio Max

La coppa Italia e ‘ un mini torneo delle riserve. E’ chiaro che una promozione vale più di 20 coppe italia e che se oggi si va fuori non piangerà nessuno. Il lato positivo è far giocare chi non l’ha ancora fatto o chi è in ritardo di forma. L’unico vero lato negativo è il rischio infortuni.
Se in palio però si mettesse una promozione in serie B, l’appeal diventerebbe a dir poco sconvolgente😎

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crestaalta!

Presidente Peghin, chiama il Patron in Francia se è d’accordo (e lo è sicuramente), l’incasso di sabato per le vittime e i feriti della tragedia, scatta un applauso che neanche il giorno della promozione (quando sarà) !!

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fabio.pd

stando sempre con i piedi per terra……ho però la sensazione che il PADOVA stia correndo come Forrest Gump……….ma non voglio pensare a nulla, solo a partita per partita.
Mi sto mentalmente già preparando alla sfida di fine mese con i magnagatti.

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Il vecchio Max

Allora diciamo che vorresti tanto stare con i piedi per terra e pensare solo a partita per partita , ma questo incedere a modalità turbo della squadra rende questo nobile sforzo del tutto inutile perché alla fine nella mente appare Forrest Gump e la partita di fine ottobre col Vicenza…Ti capisco, perché “ VOLIAMO in serie B” suonerebbe dannatamente meglio del “VOGLIAMO la serie B”, sarebbe pure più facile da cantare,ma non è ora il momento adatto, per volare bisogna prima volere. E se si vuole davvero quella bella cosa li’ , allora deve esistere solo la Pro Patria. Il Vicenza e la serie B al momento non ci sono e le cadute rovinose sono sempre dietro l’ angolo. Ricordiamoci che a lasciarci a marcire in C non sono state il Lecco, la Feralpi, il Vicenza, ma le “Pergolettese” di turno.

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fabio.pd

Caro Max, il rischio è proprio quello di pensare qualcosa che è ancora troppo presto da pensare. Io sono veramente stanco di questa serie C e con enorme piacere e anche sorpresa, aggiungo, sto gustandomi una squadra che mi ha sorpreso positivamente. Mi sarei aspettato, anzi augurato, di uscire subito dalla coppa in quanto la ritengo inutile: invece ho assistito a un filotto di gol. Sicuramente, mi auguro più tardi possibile, ci sarà una pausa – spero tanto momentanea – nei risultati utili, ma intanto GODO di questo momento. La goleada di martedì mi ha fatto venire in mente la corsa di Forrest è l’ho scritto mediante la tastiera del pc, con una mano, mentre con l’altra toccavo qualcos’altro….. Il passato a questo punto, permettimi, non lo guardo più…..ci toglieremo qualche altro sassolino magari il 26/11, chissà. Aggiungo una mia osservazione: questa squadra assomiglia a quella che è uscita dal girone dantesco nell’aprile 2015….noto delle analogie tra alcuni giocatori di allora con quelli di adesso. Provate a pensarci…..

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crestaalta!

Fabio, questa squadra ci sorprende settimana per settimana, e ci entusiasma tutti , ora, già tempo fa scrivesti delle analogie con il campionato 14/15, e io dissi che allora eravamo i “galli del pollaio”, mentre in serie C più o meno forte sia il girone, “bisogna sudar sangue” , tu rispondesti (più o meno) ” serie D o C o B o A è la stessa cosa”sei ancora del parere?

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fabio.pd

probabilmente mi riferivo al fatto che bisogna sempre sputare sangue in qualsiasi categoria ci si trovi, non ricordo bene. In quell’anno, hai ragione, eravamo i “galli del pollaio”: una squadra con nomi sconosciuti (un pò come adesso, giustamente Fabio lo sottolinea), mi aveva colpito Busetto che lo abbinerei a Favale, Dionisi, Amirante (a Bortolussi), Cunico, Ilari, Ferretti (a Liguori). Avevamo dominato il campionato, una piccola crepa si era creata verso fine anno 2014, ma poi la squadra ha ripreso a macinare gol. Mi ricordo il gol da metà campo di Ferretti, un grande! Chissà!!

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crestaalta!

Prima o poi un gol da metà campo Liguori lo fa, e vien giù l’Euganeo, così lo devono rifare…..

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Fabio

Siamo tutti abbastanza stupiti di questo periodo; tutti molto scaramantici, tutti che cerchiamo e diciamo di rimanere con i piedi per terra e di non fare troppi voli pindarici.
Giustissimo perché purtroppo qui a Padova di delusioni ne abbiamo avute fin troppe e, giustamente, prima di fidarci ancora a pieno prendiamo le nostre precauzioni.
Ha detto bene fabio.pd, questa squadra ricorda un po’ quella del 2015, se non altro perché fatta di giocatori che erano sconosciuti ai più.
Noi siamo sempre stati abituati, soprattutto in C, a giocatori con il curriculum importante, mai a giocatori che arrivano da squadre come la Pergolettese il Sangiuliano o la Pro Sesto.
Ed è proprio su questo che si basa la mia speranza: nonostante non siano stati spesi le vagonate di soldi delle passate stagioni, mi sembra che sia la rosa più “sensata” degli ultimi anni.
2 giocatori per ruolo più un paio di jolly, nessuna prima donna che può far casino in spogliatoio e giocatori più o meno tutti allo stesso livello in competizione tra loro.
Forse manca un vero regista e un po’ di chili a centrocampo, ma credo siano cose che possono essere risolte.
La speranza è viva, e speriamo che si svegli del tutto anche il pubblico di Padova.

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Flavio

La Pro Patria è reduce da due successi esterni tra Campionato e Coppa. Non sarà un cliente facile. Ma conto che i nostri non calino attenzione e voglia di vincere per rimanere primi. Sicuramente, Torrente saprà stimolarli e guidarli. FORZA RAGAZZI

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sauz

L’attesa di un regalo solitamente è un momento bellissimo tanto quanto il regalo che si ottiene, dico questo per dire che bisogna essere pazienti e oggi e una prova durissima perchè loro sono comunque in forma, non hanno nulla da perdere e ce l’abbiamo noi invece da perdere e tanto giocando in casa. Tenete saldi quei cazzo di piedi al terreno, finitela di fare i ragionieri pensando al derby che mancano ancora 12 punti prima di quella partita e a me interessa arrivare a casa con il bottino pieno, non mi interessa godere per un giorno e dopo ammazzarmi di raspe, sosteniamo i ragazzi perchè l’unico nostro obiettivo e’ quello di fare fieno in cascina , giornata dopo giornata, se lo fa quando arriva l’inverno l’impatto e’ modesto lo superi alla grande e poi…A buon intenditor..smettiamola di farci disegnini mentali e affrontiamo ogni partita come fosse l’ultima spiaggia senza sputare sentenze in un senso o nell’altro, cinque fottuti lustri di merda a parte uno dovrebbe avervi insegnato di prendere tutto con le molle..svejemose..

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Fabio

Ieri alla fine sono stati 2 punti persi. Non mi interessa della classifica, non guardo se siamo primi secondi o terzi. L’obiettivo in questo periodo è mettere più punti in cascina possibili, per poi essere nella posizione giusta a marzo, aprile quando si deciderà il campionato.
Il rammarico c’è perché in una giornata in cui non eri brillante, contro una squadra che sa come chiudere gli spazi eri riuscito (grazie ad uno svarione del portiere) a passare in vantaggio, quindi è per questo che faccio fatica a digerire certi errori da giocatori esperti: a 10 min dalla fine, in una situazione di pericolo il pallone lo si può anche spazzare, magari anche in tribuna, non serve sempre cercare di uscire palla al piede. Poi tutto il resto, miracolo di Donnarumma e rigore è una conseguenza di quella disattenzione.
L’aspetto positivo è che se non sbagliavi tu, il gol non lo avresti mai preso. E altro aspetto positivo, diametralmente opposto alle annate scorse, è che dopo il pareggio ci si è buttati davanti creando anche i presupposti per tornare in vantaggio.
La squadra c’è, è sul pezzo e ha voglia di vincere, e anche in difesa a differenza della prime partite si soffre di meno. Bisogna però limare quelle disattenzioni per non perdere punti utilissimi per strada.

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fabio.pd

Calma! Non facciamo il SOLONE de noialtri per favore.
E’ comodo smorzare continuamente i “buoni propositi e belle parole” di chi segue con passione la squadra. Io ne ho le palle piene a leggere i tuoi commenti in cui scrivi: ” ma possiamo avere un po’ di stra cazzo di pazienza ? Ma è possibile che già dalla quarta vittoria bisogna chiamarli sotto la curva , che già i media parlano di gran squadra che già sui social ci sia gente convinta di andare a trento con la pipa in bocca” e ancora: ” L ambiente deve darsi una regolata avanti con il profilo basso che questi hanno fame ma se già la meniamo con il primato con essere dei caterpillar non abbiamo capito nulla . Nn c è niente di più facile sabato che prenderla nel culo , se questa squadra esce con i punti dal briamasco forse il vento sta cambiando sennò dobbiamo prima di tutto fare noi il mea culpa perché se li lasciamo lavorare questi ci danno dentro ma se già facciamo noi i voli pindarici pensate cosa possono pensare dei ragazzi così giovani . Svejemose cazzo “” Ma tu chi sei per decretare che questo è giusto e quello no! Ancora co sti piedi per terra…ma basta! NESSUNO che io conosca ha mai parlato di serie B, sono tue costruzioni mentali. Vai a vedere la trasmissione TV dei wcentini e vedrai continui commenti alla serie B, anche dai commentatori televisivi. A me non risulta altrettanto dai nostri giornalisti. “L’attesa di un regalo solitamente è un momento bellissimo tanto quanto il regalo che si ottiene” giustissima questa tua osservazione: cosa vuol dire? che l’attesa è la cosa anche più bella….e questo sentimento di attesa non è stare bene ? godere di un bel momento (di attesa) ? o dobbiamo stare tutti zitti ? Te me sembri il vecchio Jorge de: “Il nome della rosa” che aveva avvelenato i lembi dell’ultima copia rimasta del secondo libro della Poetica di Aristotele solo perchè trattava della “commedia” e del “riso” !!
Parliamo invece del bel clima che si è creato allo stadio e intorno alla squadra. Io RESPIRO tanta umiltà e volo basso, ottimi ingredienti. Ieri ho visto un gioco scialbo, forse per la mancanza di Liguori? Il buon Palombi ha giocato lo scampolo di sabato scorso + coppa italia + ieri ci sta, bene così, Donnarumma super, il campionato è ancora lungo………

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acp

pareggio di ieri da dedicare ai fans del “la rosa è profonda”.

torrente comunque doveva osare di più tenendo dentro 3 punte.

a padova di calcio capisco solo io.

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