10 partite, 8 vittorie, 2 pareggi. Cosa si può dire a questo Padova se non un sincero “bravo bravissimo”? I numeri di questo primo quarto di campionato sono assolutamente dalla parte di Andreoletti e dei suoi ragazzi che continuano ad avere la miglior difesa (solo 4 i gol presi, sesto clean sheet per il portiere Fortin) e ad essere primi, a +5 dal Vicenza, e imbattuti. Qualche spunto di discussione e crescita però la sfida alla Feralpi l’ha lanciato (e sicuramente dalle parti della Guizza è stato accolto), due su tutti. Il primo è il (banale ma non così tanto) concetto che gli avversari ci studiano e, viste le tante qualità dimostrate in questo inizio di campionato, lo fanno con la massima cura ai dettagli. Normale che, capendo come si sviluppa il gioco del Padova, vadano a raddoppiare sugli esterni, aggrediscano alti per rendere il giropalla biancoscudato meno fluido e siano disposti a giocare per ampi tratti della partita in 10 sotto la linea della palla per chiudere ogni varco possibile, sperando in qualche buon contropiede per pungere a dovere e poi tornare a chiudersi. Un po’ di imprevedibilità in più bisognerà imparare a darsela, così come è successo, ad esempio, a Busto Arsizio contro la Pro Patria, quando, sotto di un gol al 45’, Andreoletti ha optato dall’inizio della ripresa per il 4-2-4 ha poi portato ad un cambio di marcia e al pareggio di Capelli grazie al bellissimo assist “no look” di Bortolussi dal limite dell’area.
Il secondo spunto è legato all’attacco: lungi dal lamentarsi della rosa che gli è stata messa a disposizione (ampia, di qualità e completa in tutti i reparti), l’allenatore del Padova ha però sottolineato, a fine gara, come gli sia mancata la seconda punta centrale da schierare a partita in corso al fianco di Bortolussi, vista l’assenza per infortunio di Spagnoli. In effetti quella contro la Feralpi era la classica partita sporca (basti guardare quante ne ha prese lì davanti Bortolussi dal primo al novantesimo), in cui avere a disposizione le caratteristiche di Alberto avrebbe fatto comodo. Il fatto che poi, avendo in lista sia Beccaro (autore di una bellissima doppietta il giorno prima con la Primavera) che Montrone, Andreoletti non se la sia sentita di rischiare né l’uno né l’altro dei “giovani” e che contemporaneamente abbia deciso di non adattare nessuno dei “senior” che aveva in panchina in quel ruolo per tentare di sopperire in qualche modo alla mancanza di Spagnoli, potrebbe essere un primo sintomo del fatto che, secondo il tecnico, in effetti invece qualcosa nel reparto avanzato manca se, per qualunque motivo, uno dei due centravanti non è a disposizione.
In conclusione: il punto preso contro la Feralpi è da considerarsi assolutamente positivo, sulla scia di quel detto secondo cui “quando una partita non la riesci a vincere, devi fare di tutto per non perderla”. Il ruolino di marcia del Padova fin qui lo è altrettanto. Qualche considerazione in più si potrà fare tra un mese dopo aver affrontato l’AlbinoLeffe, il Renate e, dopo la Pergolettese e il Novara, anche la rivelazione del campionato Atalanta Under 23.
SAUZ per favore scrivi te….sicuramente farai un’analisi esaustiva e coerente con la realtà!
È da domenica che si parla che manca una punta, e c’era gente che lo diceva anche in fase di mercato.
Vero in questo momento che Spagnoli non è disponibile.
È vero anche che di solito, almeno in queste prime 10 partite è stato così, si gioca con una punta e una si accomoda in panchina. Alternare 2 giocatori e farli rendere al meglio senza è un conto, averne 3 di cui 2 in panchina è un altro. I giocatori scontenti non vanno mai bene in spogliatoio e potrebbero creare problemi alla lunga.
Credo che in questi casi si potrebbe essere più coraggiosi e far giocare un giovane, magari non dall’inizio, ma una mezz’ora un Montrone la potrebbe fare.
Non voglio essere cattivo, ma l’apporto in questo momento di Valente (che speriamo si riprenda il prima possibile) non credo sia molto diverso rispetto a quello che può dare un giovane.
D’accordo su tutti i fronti. In particolare su Valente, che a gennaio arriva ad un anno dal suo acquisto, servirebbe fare le riflessioni del caso.
Non mi starei tanto a preoccupare sulla questione della seconda punta: Liguori, anche se non lo si considera punta pura ci sta in campo, tanto che è capo cannoniere, non c’è Spagnoli, con Bortolussi ci sta lui, non c’è Bortolussi, stesso discorso.
350 padovani a Zenica sotto la pioggia, mentre Barsotti spiega che i veri tifosi sono altri
E c’è gente che ancora legge il Mattino
Mi correggo 439 persone, a Zenica, sotto la pioggia.
L’Euganeo deve marcire con i suoi sostenitori all’interno
Visto il problema oggettivo euganeo, sarebbe da proporre, come è stato fatto per squadre estere (ho letto recentemente in merito relativamente a una squadra tedesca, mi sembra), un crowdfunding per sistemare il Plebiscito e lì trasferire la prima squadra. L’euganeo lo so lascia al rugby (anche internazionale), alle squadre minori, come centro sportivo per allenamento. (e così si ha anche il centro sportivo incluso… Fattibile? Non so, però non credo sarebbe una montagna da scalare impossibile!!!! Che ne dite?
Con il crowdfunding a padova credo si raccoglierebbe forse quanto serve per finanziare una trasferta della squadra a gorgonzola altro che plebiscito
Dopo oltre 50 anni di abbonamento al Calcio Padova e per aver giocato nelle giovanili (epoca Tansini), per età, trasferimento lontano da Padova e problemi di salute, ho seguito il Padova su Eleven, DAZN, NowTV. Ho voluto tornare all’Appiani per il Vicenza e Feralpi vista la diserzione (che per me non giustifica abbandonare la Squadra) di chi ha questo odio viscerale per l’Euganeo e per sostenere, per quanto possibile, la MIA SQUADRA del ❤️. Ora che rischio di marcire dentro l’Euganeo come da anatema di Principe, torno a Now-TV. Ecco, come suggerisce DC, bisognerebbe muoversi per un’alternativa all’Euganeo senza abbandonare i nostri beniamini
per rispondere a DC…io lo dico da sempre: utilizzare il Plebiscito. Non esiste un problema di parcheggi, questo è nella testa di chi è contrario per partito preso, e poi quando si andava all’Appiani a piedi, in bici, in moto ??….nessuno si lamentava! si rivitalizza in un certo senso anche l’Arcella!
L’Euganeo avrà altre destinazioni, altrimenti si demolisce.
Leggo di allenatori anche famosi che “saltano” dopo poche partite: teniamoci ben stretto il nostro Andreoletti per carità…….
Credo che sarebbe fattibile, basterebbe la volontà comune. Da qualche parte hanno messo in vendita lo stadio a quote di 500 euro. Se aderissero 10000 persone, sono 5 milioni, se qualcuno ci mette di più, sarebbero soldoni. qualcuno ha il tempo/voglia/idea per potersi mettere a farlo?
Dopo il pareggio di domenica scorsa ho letto da più parti soddisfazione che mi ha lasciato basito. In casa bisogna sempre portare a casa il massimo per di più contro una formazione abbastanza in ritardo in classifica, in maniera vistosa esaltata dai media, allenata da un modestissimo allenatore che vanta una promozione con la Reggiana che avrei ottenuto pure io visto la squadra che aveva a disposizione. Quel salto in cadetteria gli è valso una nomea insensata, per dettagli si chiedano pareri ai vicentini. Questo pareggio è l’inizio della nostra consueta discesa, che qualcuno con filosofia accetta dicendo che capita ogni anno ma io mi chiedo come fate ad avere nelle corde la pazienza dell’ennesima retromarcia. Mi fa sorridere il principale quotidiano cittadino che nel commento post partita invoca anche le tensioni all’interno del gruppo squadra dopo la condanna di Liguori. Sti cazzi hanno fatto un articolo ogni giorno invocando anche il commento della nonnetta partigiana residente nel quartiere cinese che chiedeva mano ferma da parte della società. Dopo il polverone che hanno aizzato loro parlano di ambiente scosso, saria scossi anca i ovi resilienti del buon Gattamelata dopo un incalzare così preventivo.
Ogni anno, appena mettiamo i riflettori a questa squadra, si cade dal piedistallo; pensateci e notatelo anche voi: L’anno di Sullo nessuno ci cagava, profilo low come non ci fosse un domani con Sogliano che avvisava della difficoltà del primo anno; inanelli otto vittorie di seguito e iniziano a uscire dalle testate principali osanna alla squadra e già i tifosi più accaniti preparavano google maps sincerandosi che in A4 per andare nella città della Leonessa non ci fossero cantieri attivi il weekend.
L’anno seguente esordisci inaspettatamente con il freno a mano tirato ma ti riprendi in men che non si dica tanto che a metà quaresima, con ancora punti su punti da giocarsi, prepari già il trasfertone a Pisa con tappa a San Giuliano Terme per degustare l’ottima fiorentina servita nel ristorante di punta della frazione di Pontasserchio.
Arrivi all’anno seguente , nuova guida tecnica e il buon Pavanel sul timone di comando. Si storce già il naso e dopo i novanta gradi più dolorosi di un panino con la nduja mangiato durante una rinofaringite acuta nessuno dice nulla, prenderla nell’anno dall’Alessandria, ribadisco dall’Alessandria ,ha zittito anche il miglior oratore. Ma basta poco lor signori, dopo la prudenza iniziale si iniziano a macinare punti e già si chiamano le migliori cicchetterie veneziane per preparare il derby in laguna (che sarebbe finito come la nostra storia ci insegna a gatto miao ogni volta) .
Scandalo mancata promozione per aver perso con il Palermo, sì avete sentito bene mica con l’Akragas di turno ma con una squadra che pochi anni prima militava in Europa mentre noi il giovedì pomeriggio facevamo l’allenamento infrasettimanale a Baone loro andavano a Glasgow . Il mantra è stravolgere tutto e tutti che lo invocano ( sono gli stessi che si lamentano che non si spende più la grana forse? Ndr) . Arriva il nuovo Sacchi dall’estremo sud e tutti contenti dell’aria nuova (faseva schifo fare novanta punti l’anno xugando de merda eh?) si comincia a macinare punti. Lo vedeva anche il nonnino seduto al bar degli osei con la cataratta che dietro si ballava come sul tagadà alla sagra del tresto a ospedaletto ma si chiude un occhio ci mettono impegno e cuore.. Certo si comincia a imbarcare più acqua del Titanic e tutti disperati. Arriva il buonissimo Torrente che ferma l’emorragia evidente che procurava il calcio da pazzi impostato dal Vater campano e non si e’ contenti, se storse el naso perché no te perdi più. Però poi si inizia anche a vincere bene e non ci si ferma più e tutti a rispolverare il navigatore, il Modena è in B e la trasferta e’ succosa.
Finisce anche quell’anno con la solita pecora si riconferma il buon Torrente ma si viaggia a fari spenti e non si fanno proclami. Ma Torrente dimostra di essere il miglior allenatore passato per di qua negli ultimi tre lustri e non sbaglia un colpo e subito sotto Natale tutti a preparare il tom tom per andare a Marassi, la Samp e’ nella merda e la B è ormai nostra…dopo sappiamo come e’ andata a finire con gente che chiedeva la testa di un allenatore dopo una sconfitta. Sonante ma solo una…. Ecco qui è meglio soprassedere, il mio silenzio fa capire realmente come la penso.
Quest’anno siamo partiti a fari più spenti che non si può, qualcuno recrimina accendili cazzo è sera, siamo a Rovigo ghe xe’ na nebbia da paura, ma noi non vogliamo farci vedere, siamo attori in ghost vogliamo essere invisibili. La squadra si trova senza tifo caldo in casa, nel disinteresse dopo l’ennesimo campionato di terza serie, con la piazza in subbuglio, pensi sarà un’agonia, invece no macinano punti come un caterpillar dell’Adriatica Industriale Macchine e di colpo , via versemo i fari anca a messogiorno con ventisinque gradi e un sole che te scalda i peri anche a Ottobre. Non capiremo mai , non cambieremo mai, bastone al 90 per cento e carota al 10 per cento quello ci vuole , del buon punto con la Feralpi non ce ne facciamo nulla, o si crea una mentalità aggressiva o anche quest’anno siamo del gatto. I passi falsi non devono essere scusati, bisogna essere senza pietà, perché dopo te ne perdi una e sui social i scrive del metro in fuorigioco, ne pareggi un’altra e hai preso i pali, ogni scusa xe’ bona. Anche quest’anno abbiamo infilato il tunnel solito e domenica mi spiace per i nostri eroi che torneranno da Zanica con le pive nel sacco leggasi due pappine. Si sente nell’aria, la tranqullità che c’era, il disinteresse che manifestavamo , creava a loro garra per rendere al meglio..ghemo scumissia’ con i peana per un sombrero e una rabona? Questi saranno i risultati, se mai lo capiremo potremo anche noi passare la dolce disperazione di Vighini a metà classifica in serie A, se invece continuiamo a fare come facciamo prepariamoci, se ci va bene a mangiare Gorgonzola finchè el nostro intestino e dadrio dirà basta… a buon intenditor..
Solo che di solito le perdiamo 1-0 con un numero da campione dell’avversario di turno …….. non 2-0
….. vediamo domani
Grande ancora una volta il commento di Sauz !! E’ la verità.
Domani non la perdi , anzi si vince.
Oggi ho guardato per curiosità la trasmissione sportiva di Diretta Biancorossa relativa al Vicenza… le croniste Sara dallo studio ed Emma dallo stadio due bellezze incantevoli e soprattutto non urlano ! Quindi è un piacere ascoltarle oltre che alla ottima visione.
Per ultimo, annullato un gol regolarissimo al Vicenza… e’ un bel po’ che lo dico … per noi e’ l’anno buono.
Sara ed Emma, saranno “notevoli”, ma noi ci teniamo la nostra Martina – FORZA PADOA!
Spero tu abbia cambiato la sfera di cristallo, perché dicevi le stesse cose anche l’anno scorso… In ogni caso non capisco che c’entra il gol regolare annullato al Vicenza con la tua tesi. Anche perché, a voler essere proprio pignoli, prima dell’annullamento , il Vicenza ha fatto 2 gol grazie a sfortunate deviazioni dei difensori, addirittura clamoroso quello di Della Morte che col sinistro mira sul palo del portiere( che avrebbe facilmente parato) e palla che va sul lato opposto, per non parlare della gomitata di Della Costa che era da rosso… Se è l’anno buono per noi, figurati per loro, che hanno 27 perite da giocare, il ritorno contro di noi in casa loro, squadra e allenatore di livello, e pubblico che non sostiene la squadra a metà…’
Vittoria pesantissima e meritatissima, Bortolussi è un giocatore magnifico e l’impressione è che Andreoletti abbia capito come dosarlo.
Non vedo l’ora di vedere l’euganeo vuoto mercoledì sera e di andare a Crema domenica
Due aspetti da approfondire. Tenuta atletica: sarebbe interessante capire se i giocatori hanno fatto una preparazione per tenere fisicamente per tutta la stagione o se c’è stata una fiamma iniziale e prima o poi arriverà un fisiologico calo.
Tenuta psicologica: il WCenza non sbaglia più un colpo, sapranno i nostri tenere i nervi saldi?
Il tuo ragionamento si può ribaltare oooure comunque il Vicenza tiene a 1000 tutte le giornate grazie ad una preparazione bionica e comunque non avrà flessioni ?? Pensa se dovesse avere una flessione avendo pure dei punti da recuperare …..
dico per caso … ovviamente
Certo è che il WC è partito più lento, diesel. Ora corre e credo che la rosa che ha sia più d’esperienza e qualità (teorica) rispetto alla nostra, temo assorbiranno meglio eventuali cali. Se aggiungi che , se serve, a gennaio il loro presidente non ha problemi a spendere, converrai con me che questi 5 punti in più sono un tesoro che Gollum levati…..
…ascoltando le parole di Andreoletti…lui continua a dire ai giocatori di non guardare come giocano gli altri e di pensare a giocare concentrati su ogni partita. Aggiungo io…saranno gli altri a preoccuparsi di come gioca il Padova. Domanda: ma Spagnoli ….altra ciofeca presa ??
Se definisci Spagnoli ciofeca, forse ti sei distratto durante le partite. E’ vero, non ha segnato molto, ma corre, crea spazi, se ne prende una carretta durante la partita… insomma fa reparto a favore di altri.
Bortolussi segna, con Spagnoli giochi bene.
Non è assolutamente casuale che la flessione di gol e gioco arioso coincida con la mancanza di Spagnoli in campo.
Sarebbe veramente interessante vederli giocare assieme non in un momento di bisogno ma in un ottica più ampia, anche se il problema sarebbe poi la panchina corta.
Io spero che ci sia più gente possibile all’Euganeo, mercoledì sera e in futuro, a sostenere i Ragazzi. Questo è un momento cruciale. Ben vengano le trasferte in massa della tifoseria ma in casa non bisogna cedere punti e giocare senza tifo può provocare un’inconsapevole deconcentrazione. Anche se Andreoletti è un ottimo motivatore e spero che i Ragazzi continuino a non farsi condizionare da questa scellerata presa di posizione
…..il mio timore è che arrivi un giocatore già con dei problemi fisici e che comprometta il rendimento della squadra. E’ successo altre volte, inutile negarlo. Già si parla di un acquisto a gennaio di un attaccante. Questi sono i fatti. Può succedere che un giocatore abbia dei problemi fisici, ma se questo si ripete in pochi giorni, a parer mio non va bene. Spero tanto di sbagliarmi, ma il passato insegna. Auguro Spagnoli di dimostrare quello che vale veramente e di recuperare in fretta. In mio timore, memore del passato,….c’è sempre!
Parere personale: un attaccante deve arrivare se si vuole iniziare a giocare con 2 punte e conseguentemente uno degli esterni dovrebbe invece essere ceduto.
Se si continua a giocare con una punta e 2 sotto-punte/ali allora non serve. Eventualmente qualche spezzone lo si fa fare ai vari Montrone o Beccaro.
Ripeto quello che avevo scritto la settimana scorsa: già è difficile lasciare in panchina uno tra Bortolussi e Spagnoli, prenderne un altro per metterne poi in panchina 2 sarebbe secondo me deleterio per lo spirito in spogliatoio.
Una delle scene più belle di domenica è stata tutta la panchina in campo ad esultare ai gol.
Renate – di mercoledì sera – con L’euganeo già triste di suo praticamente vuoto – la
Nebbia – un arbitro che ricordo per un pari in casa contro la
Pergolettese … – tutto trama per una tramvata –
Stasera sarebbe molto importante vincere.
Non tanto per portare a 7 i punti di vantaggio, che sarebbero tanti ma siamo pur sempre solo ad inizio Novembre, ma più che altro per dare una mazzata al morale dei vicentini.
Purtroppo sappiamo bene cosa vuol dire rincorrere e far vedere che siamo sempre pronti ad approfittare di qualsiasi passo falso è molto importante.
…….questa sera…. partita importante per diversi motivi. Sarebbe opportuno un commento di Sauz prima della partita!
ehhhh vabbè non resisto più… del resto non sono ultras o di Appartenenza.
Perciò stasera vado allo stadio, i ragazzi e il mister se lo meritano, anche se temo proprio che l’incantesimo si spezzerà. Ma che posso farci? il richiamo della maglia sta diventando irresistibile.
Quoresqudato ti capisco sei come me solo che per me il richiamo irresistibile è sempre la gn..ca ! 😁😁
Concordo, anche per testare se stiamo continuando ad avere una mentalità matura. Mi fido dell’atteggiamento del mister, il quale aveva detto che se alla decima guardiamo la classifica siamo dei deboli. Oggi si deve fare la prestazione e il Renate ha l’ultima possibilità per riaprire le velleità di vetta