Pelizzoli se n’è andato. E, alla fine dei conti, credo sia stato meglio così, per lui e per il Padova. Che non fosse più il Pelizzoli dei tempi d’oro era ormai evidente ed era troppa l’acredine che si stava creando attorno a lui per provare ad aspettarlo. D’altra parte, che Padova non sia la piazza della pazienza è conclamato e il portiere non avrebbe mai potuto godere della tranquillità che ci vuole per provare a tornare a splendere agli occhi dei tifosi. Al suo posto Anania, reduce da un campionato da vincente col Pescara: non si poteva chiedere di più da uno scambio!
In difesa è arrivato Cionek, difensore brasiliano di passaporto polacco visionato dagli osservatori del Padova che hanno portato a Salvatori ottime referenze. Ho visto e fatto vedere al Tg Biancoscudato un filmato che raccoglie diverse sue giocate difensive e anche un gol e devo dire che, tecnicamente e pure tatticamente, mi ha impressionato in senso positivo.
Secondo me, ci voleva un altro giocatore esperto a centrocampo, uno alla Italiano o alla Milanetto, un Marcolini, uno che, come Piccioni in difesa, facesse la chioccia ai talentuosi (ma inesperti) giovani arrivati in questo mercato estivo a Padova. Ma tant’è, oggi non è arrivato. Chissà, forse, nei prossimi giorni, approfittando della proroga concessa a qualche squadra…
Ora che il calcio mercato è (in linea di massima) chiuso, vorrei invitare i tifosi più “incattiviti” a mettere da parte per un po’ diffidenza e lamentele. A seppellire l’ascia di guerra che sempre tengono in mano. Io, forse, sono troppo ottimista e troppo portata a dare ai giocatori e all’allenatore mille possibilità prima di metterli alla gogna, però mi pare che ci sia chi, dalla parte opposta, ci mette due minuti a farsi andare in disgrazia questo o quell’elemento della rosa e, in aggiunta, non gli va nemmeno mai bene niente.
Faccio un esempio. Contro Pelizzoli si è scatenata una vera e propria bufera mediatica. In tutti i siti, blog e social network, sono piovute addosso al portiere tantissime critiche. Se molti tifosi ritenevano Pelizzoli non all’altezza di difendere i pali del Padova hanno fatto benissimo a esprimere la propria opinione, ci mancherebbe! Ora che Ivan è andato via, però mi dispiace leggere commenti del tipo: “Pelizzoli, senza personalità. Scappato come un ladro”. E che doveva fare? Ringraziamo il cielo che non è rimasto qui a svernare per lo stipendio, come magari hanno fatto in passato altri giocatori illustri dalle nostre parti, rifiutando cessioni, scambi e operazioni varie. E’ andato: stiamo contenti che è andata così e guardiamo avanti.
Altro esempio: Cionek. Il Padova lo ha richiesto, non è arrivato subito l’accordo economico con la società di appartenenza e la trattativa pareva saltata. In molti hanno detto: “Ecco, per non voler spendere due lire ci siamo fatti scappare un fenomeno”. Ora che l’affare si è concluso, leggo invece: “Mah, non è fortissimo, non ci farà fare la differenza. Le immagini del filmato che c’è in internet si riferiscono ad un campionato che equivale alla nostra C2, non ci darà certezze e garanzie”. Chiudo con Osuji: l’anno scorso in tantissimi hanno dato dello scemo a Dal Canto perché non lo vedeva e non lo faceva giocare. Ecco, molti di quelli che consideravano Osuji il fenomeno incompreso da Dal Canto hanno in questi giorni premuto per la cessione del centrocampista nigeriano, che ha firmato qualche minuto prima delle 19 per il Modena e se n’è andato via.
Ecco, faccio sempre più fatica a tollerare e a capire questo tipo di atteggiamento. Le critiche ci stanno e sono sempre bene accette, ma mi dispiace vedere come qualcuno, pur di fare il bastian contrario, non sia mai contento. Proviamo a smetterla un pochino con questa diffidenza e guardiamo con un pizzico di serenità in più a questo avvio di campionato?
Chiedo troppo? Spero di no. E spero anche che abbiate capito che il mio è un appello al buonsenso. Non è che pretendo che si dica sempre bene del Padova (alla fin fine la mia critica l’ho mossa anche io dicendo che ci voleva un centrocampista in più di qualità ed esperienza) ma nemmeno che ogni scusa sia buona per buttare all’aria tutto il lavoro fatto finora. Senz’altro salterà fuori che è stato fatto qualche errore, nessuno è perfetto. Ma proviamo almeno per un po’ a stare vicino alla squadra senza brontolare?
A voi l’ardua sentenza.
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