E’ stato giusto così. Perché l’allontanamento dalla panchina del Padova poco prima di Natale di Fulvio Pea aveva lasciato in tutta la piazza la sensazione dello strappo, l’impressione di un esonero prematuro, frettoloso e per nulla efficace ai fini del miglioramento della situazione della squadra.
I fatti hanno dato ragione a questa sensazione. Senza Pea il Padova non è riuscito ad andare lontano. E lo stravolgimento del progetto iniziale (quello che prevedeva, appunto, una squadra giovane e un allenatore emergente con tanta esperienza coi giovani) stava portando tutti alla deriva, nonostante il mercato di gennaio avesse garantito alcuni rinforzi di spessore.
Oggi più che mai sono convinta che le cose non potranno che andare meglio d’ora in avanti. Mi è bastato vedere la luce negli occhi del mister nel primo giorno della sua seconda volta a Bresseo. Ho guardato e riguardato la fotogallery che i miei colleghi hanno pubblicato qui sul sito www.tgbiancoscudato.it. Il sorriso del mister, la sua voglia di immergersi tutto in questa nuova sfida, la presenza di 200 tifosi a Bresseo pronti a dargli la carica.
La sfida sarà impegnativa, nessuno lo mette in dubbio. Ma Fulvio Pea è pronto a combatterla. Ricucendo tutto quello che, nella precedente gestione, si era strappato, per colpe solo in parte sue. In bocca al lupo, allora, e buon lavoro mister!
P.S.: mi permetto un simpatico suggerimento ai giocatori, presenti e futuri, del Padova. Pea ha sempre detto che è importante conoscere la storia del club di cui si va a vestire la maglia. Quanta ragione ha! Avessero studiato un pochino, i suoi “alunni”, avrebbero saputo che, negli ultimi anni, sono stati frequenti gli episodi in cui un allenatore è stato richiamato alla guida della squadra dal presidente Cestaro dopo l’esonero. Tradotto: forse era meglio evitare certe esternazioni su Pea quando è stato sostituito da Colomba, anche perché, come dicevo all’inizio del post, la sensazione che potesse tornare è sempre stata forte. Detto con il massimo del rispetto e dell’affetto ovviamente…
Lascia un commento