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TRA IL PESSIMISMO E L’OTTIMISMO C’E’ IL REALISMO

Dal fischio finale ad adesso ne ho sentite di tutti i colori. Gente che parla di “inizio della fine”, di una Triestina che, essendo in periodo di forma, ci mangerà in un solo boccone domenica prossima. Di distacco dalla seconda Altovicentino che si è ridotto “drasticamente”. Il solito vecchietto della tribuna ovest, a fine partita, ha allargato le braccia e urlato: “Dove vutto che ndemo?”.

Ecco, passiamo allora dal pessimismo cosmico di queste esternazioni (di una, per fortuna, piccola parte della tifoseria) al realismo di uno 0-0, il primo dall’inizio della stagione, che ci può benissimo stare. Che la Lega Pro non sia stata ancora conquistata e che non si debba, di conseguenza, parlare come se la si avesse già in tasca è un pensiero che appoggio in pieno (di qui nasce il titolo del mio precedente post: PENSIAMO AL PRESENTE). Ma da qui a dire che uno 0-0 con l’Arzichiampo è una tragedia ce ne passa.

Condivido il pensiero di chi dice: aspettiamo a parlare di Lega Pro, di riconferme, di progetti troppo futuri. Ma non posso condividere l’allarmismo che si è acceso dopo uno 0-0. Frutto peraltro di una partita in cui il Padova ha tirato in porta da tutti gli angoli del campo, trovando l’ennesimo portiere in giornata di grazia, e di una gara in cui l’arbitro, mi permetto stavolta di dirlo, è stato fin troppo “british” con i falli subiti da alcuni giocatori del Padova (non è un alibi, per carità, ma quando va detto, va detto).

Certo, bisognerà trovare alternative, metterci ancora più cattiveria, giocare al 130 per cento anziché al 120 come ha fatto la squadra oggi. Ma non credo proprio che la Triestina ci mangerà in un solo boccone, né che abbiamo imboccato un tunnel di crisi (ci mancherebbe ragazzi!). Si tratta solo di prendere atto che i punti di vantaggio sono passati da 10 a 8 (riduzione drastica? Non mi pare proprio!), che mancano ancora 9 partite e che bisognerà affrontarle tutte con lo spirito della finalissima. Tutte cose che il Padova aveva ben presenti anche prima di fare 0-0 con l’Arzichiampo.

P.S.: ultimissimo pensierino della sera, solo apparentemente banale: il Padova oggi ha PAREGGIATO, non ha PERSO. Pare poca la differenza, ma non lo è. E questo punticino io, fin da adesso, me lo tengo ben stretto. Perché sono pronta a scommettere che tra qualche settimana scoprirò quanto è stato prezioso.

 

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