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CON ME MORO

Ieri era un anniversario SERISSIMO e come tale l’ho trattato, col silenzio delle (spesso) sciocche tastiere e col suono delle cellule cerebrali (se uno le ha).
Oggi leggo di un anniversario più fru-fru e ne scrivo, con un po’ de tristesse.
La mia.
I Beach Boys si sono riuniti a Tucson (Arizona) per un “concerto” celebrativo dei loro 50 anni di musica (il loro primo LP e del 1961).
La didascalia di un’impietosa foto così recita: ” Invecchiati…appesantiti…ma SEMPRE 😮 😮 Beach Boys…”.
Palle!
Il Jazz, la Classica, il Teatro, il Cinema, sono tra le poche Arti dello Spettacolo che permettono di mantere decoro & dignità in un’esecuzione pubblica superati i sessant’anni.
Il Rock no.
Ti puoi immaginare a settanta…
Lo so è una vecchia diatriba, ma il mio è decisamente un “verso pollice” (non facciamo sofismi sul concetto digitorum please).
Un concerto è un concerto, così come un convivio è un convivio (dove invece puoi spajassare liberamente a qualsiasi età).
E pensare che nella mia personale classifica di preferenze Musicali i Boys vengono subito dopo i Fab4.
Forse sarà per quello che voglio ricordarli come li SENTIVO.
Dentro.
Non preoccuparti Baby, c’è di peggio.
Però c’è anche di meglio, cat_so, perchè ce ne dimentichiamo così spesso.
😐

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