Premessa 1
Perchè questo lungo silenzio del Blog.
Colpa di un lungo malessere derivante dalla abondante lettura di quotidiani, col rischio di far diventare il Blog in una delle tante cloache “social” se avessi scritto ciò che penso e trovarmi spesso a litigare con chi a malapena legge solo la Gazzetta dello Sport.
PREMESSA 2
Il topic che avevo preparato con fatica riguardava se preferireste conoscere gli avvenimenti di un lontano FUTURO o del nostro lontanissimo PASSATO (la differenza fra lontano è che non sai quanto durerà, per lontanissimo attualmente ne sai quanto basta e non siamo che a metà strada).
Il PRESENTE ovviamente è, diciamo immanente, e può essere conosciuto da tutti.
Il Topic farà capire la mia scelta.
TOPIC
Non dimenticherò mai la prima lezione di Antropologia Umana (oggi l’antropologia segue strade diverse più articolate verso lo studio delle diverse culture, dei diversi linguaggi e contro il predominio di una sola cultura, cioè la discussa e infinita “querelle” del Relativismo Culturale.
Torniamo alla prima lezione che cambiò la mia concezione della vita e di quella che allora era la discussione prevalente sul Relativismo Umano: il prof Harrison, non molto incline all’umorismo, entrò in aula e ci salutò così: “Buongiorno Microbi!”.
E dopo un momento di stupore, proseguì affermando che anche lui era un microbo.
Già, la prima forma di vita apparsa sulla terra fu UN MICROBO.
Dopo qualche centinaia di milioni di anni (ricordare che per lo studio evoluzionistico si va a milionate di anni…) appare una probabile prima cellula, capace di autoriprodursi ma senza la fondamentale capacità di AGGREGARSI. Dopo un bel tot di milionate d’anni ci riuscì e dopo altrettante milionate anche a trasformarsi. Non pensate a strane forme ANIMALI, per quelle ci vollero qualche centinaia di milioni d’anni.
E così via fino ad una misurazione in CENTINAIA di migliaia d’anni alle prime DIVERSE forme di “ominidi” che apparivano e sparivano finchè si arrivarono (si pensava fino a pochi anni fa) a DUE tipologie d’uomo con gli stessi progenitori ma tra loro morfologicamente diversi: il Neanderthal e il Sapiens.
Premessa fondamentale da sottoporre ai lettori non nazidementi: TUTTE, MA PROPRIO TUTTE LE SPECIE UMANE PROVENGONO SOLO DALL’AFRICA!!!
Ia loro diffusione mondiale avvenne con due uscite dai luoghi di origine chiamate OUT AFRICA 1 e OUT AFRICA 2.
Ovviamente le morfologie cambiarono a seconda dell’ambiente in cui si stanziarono: un esempio curioso e poco noto è il ritrovamento di reperti scheletrici sapiens nani in alcune isole del’Indonesia rimaste isolate e progressivamente rimaste a corto di cibo. Nel corso dei decimillenni c’è chi ovviamente morì, ma l’evoluzione loro continuò: riducendone sempre più la statura e l’esigenza alimentare quindi… sopravvissero.
Gli evoluti “culturalmente” Neanderthal sparirono probabilmente liquidati dai Sapiens e quest’ultimo divenne il “padrone del mondo” in ogni parte del globo terracqueo, Australia e Antardide comprese. Solo nell’Artide da solo un secolo i pinguini hanno avuto l’infelice visita dei “sapiens”.
Da qualche anno la comunità scientifica è in subbuglio per la scoperta di una specie che “non avrebbe” dovuto esistere: l’Homo Denisoviano di cui si è scoperta solo una microfalange di un dito mignolo con un DNA mai catalogato e simile ad un molare di una popolazione distante migliaia di kilometri in una delle aree meno idonee alla vita umana: le pendici dell’Everest.
In mezzo a questi due siti… il nulla di simile.
Ovviamente non sono Pietro Angela, ma la lezione che ne sto traendo mi permette di immaginare un possibile FUTURO in mano ad oligarchi, di inaudita ricchezza, e padroni della scienza, capaci di modificarla a loro piacimento fino ad ora senza regole.
Per intenderci, chi inventò arco e frecce fece presto a far fuori chi aveva solo lance.
Volete un consiglio, fate come il bacia santini e corone da rosario Salvini, scrivete una bella letterina a Elon Musk dicendogli che siete a sua completa disposizione.Io la scrivo ad Arnold “Terminator 2” Schwarzeneggher (quello buono).
Non si sa mai.