Ho dato un’occhiata alle notizie della “ottava regione” cinese: il Kenya, sette cinesi più una ormai acquisita, il Kenya.
Perchè non lo sapevate?
Eppure lo avevo scritto 4/5 anni fa proprio qui.
Era il 2019, sua celeste divinità Xi Jin Ping, “Presidente usque ad aeternum” della Cina, decise di fare un viaggio per incontrarsi con i suoi omologhi europei e… di “altri paesi”.
Ricordo bene quel viaggio, si fermò:
a) mezza giornata in Germania e Francia;
b) una mezzora con Mattarella e il tempo di un catering col goveno italiano e…
c) DUE GIORNI E MEZZO in kenya.
Dice qualcosa se poi quella visità in Kenya si concluse con un prestito di oltre venti miliardi di Euro a tassi risibili e come omaggio sopra il prestito una nuova linea ferroviaria Mombasa-Nairobi che sostituì una inaudita ferraglia con lo stesso tracciato lasciata in eredità dagli inglesi nel 1963, ma costruito negli anni tra il 1920 e il 1930?
A proposito di quel treno, non è il “Ministro cognato” Lollobrigida ad aver fermato un treno in una “non stazione”, SONO STATO IO!
Non potete immaginare come era ridotto ed allora che fare (parafrasando un libro di Lenin)?
La regola aurea del “money talk” (il denaro parla) che vige in tutta l’Africa: 100 Euro al capotreno per una fermata non prevista, 50 Euro per il mio tassista di fiducia, ritorno a Mombasa e biglietto di prima classe su un autobus (oggi quasi scomparsi a causa del nuovo treno) e via per un viaggio stupendo Mombasa-Nairobi attraversando due famosi parchi protetti, anche mica tanto, visto che alcuni anni prima, di notte, un bus si fracassò investendo… un elefante.
Va detto che con gli orari che fanno (facevano) fare ai conducenti, questi ultimi avevano tutti un “bolo” di miraa nella guancia, da succhiare, (la droga libera di stato) che può tenere svegli anche per tre giorni filati (ce ne sono anche per altre funzioni…)
Ho visto anche che finalmente quel furbone di William Ruto è diventato il nuovo presidente del Kenya battendo lo sfigatissimo eterno secondo (quattro elezioni…) Raila Odinga con uno scarto di voti, attenti eh, dello 0.39%!!!
Non sono più molto informato, ma la sorpresa è che Ruto è dell’etnia Kalenjin che rappresenta solo un 11% della popolazione, mentre, a parte il dittatore Arap Moi (obbligato a dimettersi nel 2000 pena un processo presso la Corte dell’Aja per “cosette” durante i suoi mandati), tutti i presidenti sono stati di etnia Kykuyu (di fatto i fattori delle tenute inglesi durante il colonialismo).
Ma se i pastrocchi delle alleanze politiche avvengono qui da noi, là dovete moltiplicarli per tre.
Comunque i Kalenjin hanno una caratteristica particolare: sono i più numerosi vincitori di medaglie varie nella corsa sulla media e lunga distanza.
Dovrei anche parlarvi della scoperta del massacro di un centinaio di donne bambini ad opera di una setta “religiosa” (là chi vuole se ne fa una) che non venivano uccisi direttamente, ma avevano il precetto “religioso” di NON MANGIARE MAI, dovevano morire di fame.
Dovreste vedere la foto del capo della setta, “un mganga nero” di 100 kili!, nero non per via della pelle, ma per distinguerlo dal “mganga bianco” che da noi sarebbe una specie di Vanna Marchi & Co., o se volete attualizzare la cosa una sorta di Ferragni…
In chiusura una strana notiziola sul Corriere che mi era sfuggita.
C’è un’avvocata del giro del “Briatore, detto l’erede di San Francesco”, che è agli arresti domiciliari da un mese per non meglio precisati motivi. Arresti domiciliari in una specie di paradiso che conosco, intendiamoci.
La tipa si lamentava un po’ di tutto ma molto anche della “solitudine”(?!?): ” Guardi, dice rivolgendosi al giornalista, ho solo il mio cane”. Il giornalista sente l’avvocata chiamarlo e ne scrive il nome: GIRIAMA.
Non saprò mai se il giornalista ne conoscesse il significato, ma I GIRIAMA sono l’etnia più povera del Kenya, silenziosa, forse anche per il pudore del loro status.
Non c’è un caxxo da fare, tutto in perfetto stile Briatore, dove i poveri sono invisibili, inutili e magari dannosi.