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Il Gibellin NON è un fuggiasco

Neanche Dante, il Sommo, lo era, e non solo per la storiella del Guelfo Bianco.
Una testa come quella di Dante non è “adatta” a fuggire, se mai ti insegue se ne hai appreso anche solo le briciole.
Oggi se ne andrà Mauro “el gobo” (non è un errore di battitura…) Gibellini.
Con una decina di appasionati della Ovest, lo eleggemmo come “preferito” tra il 1981 e ’82 e lo chiamammo “testina”.
Niente a che vedere con il mitico Kocsis dell’Ungheria ovviamente.
Lo chiamammo così perchè quando correva tendeva ad “incassare” leggermente la testa nel tronco ma soprattutto perchè quello che faceva in campo ci sembrava sempre “intelligente”, fosse un passaggio, un taglio o una “spizzata” per Penzo.
Una dote non proprio inflazionata tra i calciatori e ancora meno tra i centravanti.
Se ne va perchè in “queste situazioni” si fa così.
Voglio troppo bene alla mia Squadra per entrare nel merito di cose che mi sono abbastanza note.
Il mio saluto, rispettoso, a Gibellini Mauro è tutto qui in un Topic ed un titolo. 🙂

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