Quattro o cinque anni fa scrissi un post sul blog di Vighini (su questo era “vietato” parlar di calcio-n.d.g) nel quale, polemizzando con qualcuno che teorizzava che una squadra di calcio era sostanzialmente “anema & core”, provavo a spiegare che fino a quando non ci sarà una linea “gerarchica” come quella di un’azienda, un’azienda particolare-questo lo concedo-,non si sarebbe andati da nessuna parte, se non per “botta di culo temporanea”.
Un Titolare ò Paròn, con o senza braghe bianche, che sappia far valere in ogni momento e nei confronti di tutti la propria “titolarietà”, un Direttore Generale e Responsabile dell’Ufficio Approvvigionamenti (detto Diesse) e un Direttore di Produzione (detto Mister).
Il prodotto viene esibito su di un rettangolo verde, ma il Cliente-Tifoso è di tipo speciale, almeno quello di Verona.
Esigente, ma anche tollerante (per passione), chiassoso, ma non iroso, fidelizzato al Marchio tranne trascurabili eccezioni.
Se non ricordo male il solo – ed allora vituperato- Pan y Balòn concordò.
Qualche “amigo” scrisse che di calcio non capivo nulla (come se quello che avevo scritto fosse stata “roba calcistica”), qualcuno più generoso scrisse “…sì va bòn…ma il calcio l’è na roba particolare…(senza spiegare il dove, il come ed il quando)”.
Ieri, al Vighini Show, il Presidente Setti ha fatto una performance da grandissimo attore (metodo Stanislawskij, grande interiorizzazione del personaggio e raffinata esternazione delle sue caratteristiche. Tutto deve apparire/essere più vero della realtà).
Dimenticavo di dire che il Presidente Setti è anche il Produttore della messa in opera dello spettacolo (quello che caccia la grana-n.d.g.), con tutti i rischi a suo carico.
Giù il sipario.
Applausi scroscianti per tutti i protagonisti di quest’anno.
Ma il prossimo mese d’Agosto ne comincia uno dalla complessità stratosferica (nel genere ovviamente) e quindi in bocca al lupo e crepi il lupo.
Ma che Dio salvi sempre il Mastino.
😎
mail: serendipity1947@gmail.com
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