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BREATH-TAKING

La Lingua italiana è una dele più ricche di vocaboli/espressioni verbali del mondo, se non la più ricca (e difficile, in questo contende il primato al Tedesco perchè è una lingua con le declinazioni “alla latina”).
Breathe-taking viene tradotto in Inglese il nostro MOZZAFIATO.
Il vocaboo inglese rende un idea, ma non ne ha la stessa bellezza suggestiva “semantica”.
Ve ne sono altre parole con quelle caratteristiche, potrete trovarle voi, o le suggerirò io.
MOZZAFIATO allora: in base alla vostra personale esperienza provate a descrivere una o due cose che vi hanno mozzato il fiato (possono essere anche cose negative, ma è più raro).
Io vi dico le mie BREATH-TAKING, che sono delle sculture, anche se preferisco di norma la pittura.
1) La Pietà di Michelangelo, un’opera “aliena”, si potrebbe dire non-umana per la sua bellezza inconfrontabile con qualcosa d’altro.
Non sono un cuoricino tenero, ma alla sua vista sono rimasto ipnotizzato.
Michelangelo, “l’alieno”, vede a Carrara un blocco di marmo informe e già nella sua mente l’opera “aliena” prende forma.
BREATH-TAKING!

2) Le Mètope di Fidia al British Museum di Londra.
Fidia un altro “alieno”.
Chi ha avuto la fortuna di vedere quei bassorilievi (o altorilievi) mi spiegherà un giorno come si possa dare ad una lastra di marmo dello spessore (vado a menoria) di 15/20 centimetri, scene di massa e paesaggi che sembrano avere profondità chilometriche.

Anche qualche bellezza umana può essere mozzafiato, ma in quel caso (vale per entrambi i due sessi+ “un terzo”), subito dopo avere il mozzafiato, credo, e dico credo, che la mente applichi anche un uso più “ruspante” di quella bellezza.
E IO mi fermo qui…
🙂

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