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UOMINI: SPAVENTATI “guerrieri” DEL NULLA

Non so da dove cominciare.
Alcune analisi sociologiche del”fenomeno” del femminicidio di questi ultimi anni, da quando si è cominciato a contarlo, sono valide ed accurate, eppure…
Non possono soddisfarmi del tutto.
Perchè?
Perchè analizzando la tipologia delle cause mi chiedo: ma quanti potenziali assassini di femmine circolano nel nostro paese (parlo di ciò che posso conoscere meglio).
Chi è così folle da accontentarsi che le statistiche diano in diminuzione il fenomeno nei primi quattro mesi del 2016.
Chi si può accontentare nel sapere che la peste nera uccide molto meno che nel 1600?
Chi ha paura dell’emancipazione femminile e perchè?
La “tua” donna NON E’ UNA PROPRIETA’, è un “consenso” reciproco che può annullarsi per mille motivi, nessuno dei quali può prevedere l’omicidio in una società che vuole continuare ad esistere.
Gli assassini parlano di “amore” per giustificarsi!!
L’amore NON uccide, può far soffrire e molto.
E allora “guerrieri” privi di una soglia minima di sofferenza cosa fate, cosa dite?
Inasprimento delle pene per questo tipo di reato?
Temo che “il guerriero accecato dall’amore” non gliene fregherà più di tanto.
Ho rotto un paio di antiche amicizie dopo aver saputo che sti “guerrieri” picchiavano le loro mogli: un’anticamera per un futuro “accecamento” per un amore che non esisteva da tempo.
E poichè le donne delle nuove generazioni sono mediamente più brave, COMPLETE ed autosufficienti degli uomini, non staranno ancora a lungo ad aspettare che qualcuno faccia qualcosa per loro.
Basta, provo un indicibile disgusto per il mio genere.

P.S.:
La so più “lunga” di ciò che ho scritto, sono stato quello che si dice uno “spezzacuori”.
Me ne vergogno senza sosta, cerco, e ce l’ho quasi fatta, d’essere un uomo migliore.
Ma il passato pesa.
Com’è giusto che sia.

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