Torna al blog

MITI, DIVI, DIVINAZIONI, STARS… (testo)

Nel vano tentativo di fare ordine in casa, mi è ricapitata tra le mani la mia Tesi di Laurea sul “Divismo nel Cinema Americano degli anni ’80″.
Mi sono messo a rileggerla.
Prima osservazione, come avevo detto che il tempo che cambia le fisionomie delle persone mi sembra OGGI l’unica forma di giustizia vera, UGUALE per tutti, devo aggiungere che non cambiano solo le fisionomie.
Ho sfiorato la “depressione” nel vedere come scrivevo bene rispetto all’arruffato mio modo d’oggi.
Terminata la lettura ho pensato che ne poteva venir fuori una delle nostre chiaccherate.
Specie dopo la constatazione che il divismo, lo star-system e dintorni è USCITO dallo schermo ed ha invaso tutte le categorie dell’Organizzazione della Società di Massa.
Il punto di partenza, sebbene oggi sia stravolto al massimo grado, rimane il MITO.
Per l’organizzazione sociale Greca il Mito era una necessità religiosa.
Oggi è sicuramente è totalmente “PAGANA”: la trasformazione di esseri umani con la nostra stessa composizione chimica elevati al rango di semi-dei.
Ciò avviene in TUTTE le categorie: Cinema (ovviamente), Musica, Sport, Giornalismo (!!), Letteratura (?) e, “last but not least”… La politica (!!!).
Ciò vale soprattutto per il mondo occidentale, anche se vi sono segnali, non marginali, che provengono da “Oriente” e non tanto incredibilmente dal mondo mussulmano che comincia a sentire “coercitiva” delle proprie libertà d’espressione, banali o serie, la regolamentazione della proria vita individuale quotidiana da un credo religioso “estremo”.
Nel mondo occidentale “cristiano”, più “libertario”, c’è una specie di “adelante Pedro, cum juicio”.
Dove qui il “juicio” sta a significare non solo moderazione, ma che alla fine delle danze e dei brividi dell’epidermide, ricordare che c’è sempre un “memento mori” (sempre più rifiutatissimo), non crudele, non inibitivo delle passioni, tollerante, sempre avendo una bussola spirituale.
Sforzo immane e non mi pare destinato, purtroppo, ad un grande successo..
La vedo bruttina se ad una trasmissione d’intrattenimento inviti una bella (magari brava) DIVA, e questa si mette a fare “divinazioni e profezie sul mondo”, dove neanche Noam Chomsky si azzarderebbe.
Sapete quanti anni ha il divismo?
Dando una data alla prima grande intuizione di un modesto manager di “dive & divette” del cinema muto, per primo incominciò ad inviare per posta le foto con dedica di (oggi sconosciutissime) dive e divi.
Ha poco meno di un secolo.
Sembra tanto?
Ma no, se si tiene presente che la “fabbrica del divismo cinematografico quale fu Hollywood” ebbe un notevole punto d’arresto negli anni ’60 e ’70 (pensate ai film di quel periodo e capirete).
Ancora.
Perchè l’Europa per quasi un secolo, io direi ancora oggi, ha avuto solo DUE attrici con l’aureola “mitica” della DIVA: Greta Garbo (che lavorò sostanzialmente in USA) e… BRIGITTE BARDOT.
Fatevi la domanda e dateMI una risposta (che io già la so).
Vorrei azzardare che il “divismo” prese linfa soprattutto dalla Musica (servono nomi? Non credo).
E pensare che l’unica DIVA musicale, davvero “divina” per la sua arte, ahimè di nicchia rispetto allo “star system”, fu MARIA CALLAS, sissignori.
Qualche giovinotto/a si domanderà prima “chi cavolo sia” e poi si convincerà/consolerà che non potrà mai competere con quella “Come una Vergine”, al secolo Madonna.
Mi mancano ancora Sport, Giornalismo (qualcuno è bravo intendiamoci: Ferrara e Mentana, e su un piano nascosto volontariamente, Piero Angela) e … Il “politico”, colto (?!) o zoccolo che sia.
Spero nei liberi contributi di questo libero Blog.
Forse ho “teorizzato” troppo in un Blog difficile (?).
Liberatemi voi dalle catene della Caverna di Platone, tanto per rispondenza corretta, come lui non convincerò altri incatenati che continueranno a guardare le ombre che si muovono sul fondo della caverna come fossero figure “reali”.
Tanto le uniche ombre reali che ho personalmente conosciuto sono queste:
>> https://www.youtube.com/watch?v=EriCZdLjw7o … Mostri di pulizia musicale, niente era in più, niente in meno, comunque furono il primo abbozzo di “ammirazione divistica” del Gazza, anche se la loro Wonderful Land non si sa dov’è…
Le shadows sono le ombre degli esseri viventi, poi ci sono le shades, le ombre degli oggetti o anche dei sentimenti e dell’”anima” quindi non posso non proporvi questa bellissima canzone con un bellissimo testo
>> https://www.youtube.com/watch?v=rJABBmAMXnY

P.S.:
il testo del Topic è ovviamente diverso dall’originale mancato, l’ho rifatto per onore professionale, ma >> https://www.youtube.com/watch?v=em328ua_Lo8 (Superba Mary J.)

56 commenti - 10.503 visite Commenta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code