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L’ORBO

Che non udiva e non parlava.

Egli vorrebbe parlare della cosa che oggi fa più PIANGERE e ridere che poi è la politica che sarebbe una cosa in sè molto seria.

Anche i “talk-show” hanno quella caratteristica, ma l’orbo non li guarda e non li ascolta, ovviamente.

Qualcosa troverà.

34 commenti - 5.201 visite Commenta

Gazza

Caro Cinghiale benvenuto.
Ti devo delle scuse perchè un tuo post è andato perduto.
Resta sul pezzo perchè i tipi un po’ “surrealisti” nello scrivere, qui e da me, sono apprezzati.
Ciao

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chivers

… e mi consenta, esimio e carissimo, di giocare col diminutivo… da l’Orbo a l’Orbetto… portando testimonianze di gran pregio al Museo di Castelvecchio, al Duomo, a Santo Stefano, Santa Anastasia, San Luca, San Tommaso, San Fermo, Santi Apostoli, Santa Maria in Organo, (e sicuramente dimentico qualche chiesa veronese) tanti bellissimi “orbetti” faranno un orbo? o un’orba? magari percossa e attonita… come la terra che sta muta… pensando all’ultima ora dell’uom fatale.
D’altra parte… la vita è un girotondo che abbraccia tutto il mondo, isole comprese!

https://www.youtube.com/watch?v=5v_uxWk6v5E

(forse s’è capito che soffro il caldo, però ghe vedo)

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Gazza

1) E bravo il Marquinho che sottopone alla distratta, noiosa vita dei covidiani veronesi l’ottimo (e sconosciuto ai più) l’ottimo pittore veronese del ‘500 ALESSANDRO TURCHI detto “l’Orbetto”.
Avevo una moglie appassionata d’arte e me lo fece scoprire,. Grazie anche se litighiamo.

2) IO, e sono sicuro pure il Chivers, non siamo nostalgici in genere e della musica in particolare.
Ma Caterina Caselli, credo sconosciuta agli under 40, era una Signora Cantante che poi divenne una manager.
C’è una strofa nella canzone che segue che vale una sceneggiatura cinematografica, ma non la svelo.
>> https://www.youtube.com/watch?v=h8Uy9hjAVtQ

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Gazza

Ci conosciamo abbastanza bene pur senza frequentarci con continuità, e ti so persona “sveglia”.
Ma, caro TomGat questa volta mi hai proprio sorpreso perchè non era proprio facile individuare quella strofa.
Aggiungo, con un filo d’imbarazzo, che poi una breve sceneggiatura la scrissi ed il povero Prof. Teodorico B., appassionato di cinema amatoriale, girò un “corto” di dieci minuti con quella “sceneggiatura”.
Il “corto” partecipò ad un Festival per film amatoriali a Rovereto vincendo il secondo premio.
Io vinsi il terzo come “protagonista principale”.
Con un altro corto vinsi il primo premio come “non protagonista”.
E che la cosa finisca qui…

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Ocio

Genio letterario del XX secolo, ermetico, talora incomprensibile e noiosetto.

>> https://www.google.it/search?q=james+joyce+con+benda&sxsrf=ALeKk00k-lnKnQvfRsuT0A9gkSypGZcxjQ:1594960278001&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwj45bOGutPqAhUJy6QKHeYOAkMQ_AUoAXoECA0QAw&biw=1920&bih=923#imgrc=4VpN5g8pOw6ZmM

E’ James Joyce, un occhio, due teste.
Ciao Gaz, ma da dove peschi certi argomenti?
Per la verità nel nostro Wild Bunch, riprendendo un bel personaggio della tv, ti chiamavamo Mr. Fantasy,

Ma a 74 anni…
“Maledetto” Doc.
Con stima antica ciao..

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Gazza

Caro Ocio benvenuto e ciao.
Credo di aver capito chi sei anche se è qualche anno che non ci si “vede” (orbi?).
Guarda che i 74 ci sono tutti e li sento.
Non faccio altro che pescare da una vita vissuta con una certa intensità, pur senza dinero, ci fu un tempo in cui si poteva farlo..
Spero a presto.

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Papa Francesco

L’orbo e l’orbe,
sembra una malattia generalizzata quella della quasi cecità, una pandemia di cecaggine.
Nei sinonimi, annovera dissennatezza, ottusità e stoltezza.
Che sia questo il significato di orbo del ns. Ospite?
L’orbo non percepisce il movimento dell’orbe per stoltezza? Per ottusità?
Eppur si muove.
Grazie Gazza dellospitalità

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Gazza

Caro Francesco benvenuto.
Hhmm… , diciamo “fuochino”, molto vicino al “fuoco”.
Complimenti.

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Cesare Settore Superiore

Buon giorno Nino.
Torno a partecipare dopo tante e lunghe riflessioni, più o meno legate al periodo di sconvolgimento sociale generatosi causa pandemia.
Lo faccio chiedendo la tua luminare opinione riguardo un argomento che (se non erro) non è stato al centro dei recenti dibattiti qui sul blog.
La maturità scolastica dell’anno appena conclusosi, che a detta del Ministero della Pubblica Istruzione (dati ripresi anche da varie testate giornalistiche) è stata di gran lunga la più benevola degli ultimi lustri.
A parte la mancanza di prove scritte (solo orali, in presenza ed in sicurezza), salta agli occhi il gran aumento dei diplomati col massimo dei voti, molti con lode. Aumentata la percentuale dei voti elevati, drasticamente tagliata quella dei bocciati, solo lo 0,5% degli esaminandi.
Come sempre, professori più “elastici” al sud, poco più rigidi quassù.
Ed intanto arrivano alla ministra Azzolina decine e decine di richieste affinché il modello di scarno (o scarso?) esamino di maturità 2020 venga omologato anche per gli anni a venire.
Che livelli di cultura ci dobbiamo aspettare dalle prossime generazioni di diplomati? Mi piacerebbe sentire il tuo punto di vista, da esperto del problema. Ciao e grazie

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Gazza

Caro Cesare bentornato.
La mia opinione è che non si possa prendere seriamente, anche se le conseguenze saranno serie, quanto è avvenuto alla maturità.
Un pelino di tolleranza in più del solito era anche auspicabile, ma mi han raccontato di esami che con un annetto di preparazione rilassata avrei potuto superare anch’io.
Oltre le pesanti sofferenze di vario genere che le nuove generazioni dovranno sopportare, avranno anche quella di avere qua e là, qualche manager, qualche “profe”, qualche capo… ORBO…

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Gazza

L’espressione famosa “… e furono botte da ORBI…”, assomiglia un po’ alla politica italiana corrente, non solo e non tanto per il male che si fa al Paese, ma anche perchè sono, come dice il motto stesso, date a chi non c’entra oppure date a chi ti sta vicino politicamente.
Orbi e acefali insomma.

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Primo

Credo di non primeggiare in nulla tranne nel nome.
Non l’ho mai molto gradito per le ovvie ragioni che ho sopradescritto, ma nella mia famiglia agro-popolare il primo figlio maschio veniva chiamato così.
Credo di avere l’età del Dominus, adesso ci sono sfortunatamente i bulli di scuola, brutta peste sociale, sessantanni fa c’era una sana innocua ironia: “PRIMO,,,cosa sei arrivato nella campestre? Il risultato era noto a tutti. Sono arrivato PENULTIMO…bè brao Primo…uno te lè batuo…e così via praticamente su ogni cosa”.
Avanti Primo.
C’è un vecchio proverbio o motto veronese che dopo il femminismo non si usa più:
“Bè alà, piutosto de gnente marì (marito) ORBO”.
Lo sentivo da bambino, nel quartiere popolare tra San Brnardino e San Zeno dove c’eravamo trasferiti e mi sembrava un proverbio un po’ insipido e tale l’ho considerato fino ad una decina d’anni fa, quando ho cominciato a vedere i segni del tempo su ex belle donne (accade prima per loro) e ho cominciato a capire il SECONDO e vero senso del motto.
E’ evidente che per il “marì ORBO”…rimane il senso del tatto, ma è la vista che in genere deprime.
A scanso di equivoci, vale per TUTTI.
Un cordiale saluto a tutti e in particolare al Dominus.

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Gazza

Caro Primo benvenuto.
PRIMO… no scusa,
1) forse non lo sai ma per almeno due che qui scrivono hai aquisito due quarti di nobiltà per dove sei cresciuto;
2) erano anni che non sentivo quel motto, molto usato dalla mia tenerissima madre;
3) è vero che le “rapole” si fanno, purtroppo, vedere prima dalle donne, poi arriviamo noi “veciòni” (Berto Barbarani);
4) adesso non resta che aspettare il parere del Gatòn che è il più esperto di dialetto veronese.
Uno speciale saluto anche a te.

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Lupus in Fabula

Sir Gazza mi chiede cortesemente di informare che è “ORBO”a livello informatico, Lo consiidero un onore. Lord Gazza, dà appuntamento come al cinema: prossimamente su questi schermi. Buon tutto a tutti.

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Gazza

il tempo che dedicavo al computer l’ho destinato alla lettura a fondo dei quotidiani e a qualche approfondimento di gente con il sale in zucca.
Non sono un ragazzino di primo pelo, e la materia sulla quale ho studiato aiuta a capire anche il “non scritto”, senza inventarsi “bufale”, una delle piaghe sociali più gravi dei tempi che corriamo
Talora è come avessi le famose “farfalle nello stomaco”.
Se fosse perchè suonano al campanello e ci trovassi la mia tenerissima, sexy e resistente moglie, capirei.
Purtroppo è per quanto sopra.
E poichè non voglio bagarre su QUESTO Blog, mi esento dal fare nomi collegati ai fatti.
Un ORBO volontario dunque.

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lettore antico

Caro Gazini, sono nelle tue stesse condizioni, probabilmente senza le tue conoscenze per “collocare” gli eventi in una dinamica (retrograda) storica.
Sottolineo quanto lamentavi tempo fa che i giornali, Covid a parte, NON DANNO PIU’ ADEGUATE NOTIZIE SU QUANTO ACCADE POLITICAMENTE NEL MONDO (Cina e USA a parte e con cenni).
Potrebbero esermi sfuggite, lo ammetto.
E’ vero che esistono duoe buone riviste: Internazionale e Limes, ma il momento economico è durissimo.

p.s.
Il fatto che hai uno strumento indispensabile come il PC e non ne compri uno nuovo, ti chiedo scusa, ma mi fa pensare che il “momento” economico non è brillante anche per te.
In più mi vergogno perche quando avevi cominciato ad avere problemi col PC, io ne avevo un paio e uno, buono, l’ho regalato.
Non avevo il tuo telefono, non trovavo la tua mail e non volevo publicizzarlo sul blog.
Mi dispiace una cifra Gazza e scusa.

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Begbie

Il respiro eccessivamente locale della stampa italiana è sempre stata una delle piaghe della nostra informazione. A volte, per esempio in Rai, l’informazione è Roma-centrica. Non mi riferisco alla politica – è evidente che il governo si trova in quella città – ma anche alla cronaca. Fatti che accadono in Italia vengono trascurati per “coprire” fatti analoghi o ancor meno rilevanti accaduti a Roma.
Quando mi capita sottomano BBC World è un godimento. A parte l’accento fantastico dei vari conduttori/giornalisti (non a caso si parla di BBC English), c’è davvero il mondo nella loro informazione. Riescono immediatamente a farci definire provinciale la nostra informazione. Sicuramente il fatto che lo UK fino a 60 anni fa fosse un vero e proprio Impero ha il suo peso. Ma davvero non capisco perché per sapere certe cose da noi restino solo i citati Internazionale e Limes, che purtroppo hanno una circolazione limitata e di nicchia.

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lettore antico

Caro Begbie, deduco che sai l’inglese come declinare la formazione dell’Hellas, beato te.
Comunque il tuo post è molto chiaro e completo, complimenti.
E me sa anca che te conossi el Dominus…

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Gazza

AleBegbie?
Diciamo che ci conosciamo “di sfioro”.
Uomo intelligente e cosmopolita, uno dei pochissimi conservatori dichiarati con cui ho discusso con piacere.
E’ intelligente e con quelli con la “testa pensante” si può dicutere da destra a sinistra.
Non estreme.

Begbie

@ Lettore antico: sì, ho la fortuna di parlare e capire l’inglese molto bene.
@ Gazza: tutto ricambiato, dalla stima al piacere di discutere.

Subcomandante

Buongiorno carissimo Gazza, non mi faccio sentire dall’era pre-covid. Sono stati mesi durante i quali ho dovuto impegnarmi a mantere un equilibio mentale e critico veramente intensi.Ho anche cambiato lavoro per soddisfare il mio lato camaleontico che da troppo tempo non mutava. Ho visto cose che mi vergogno di aver visto. Ho pensato cose che mi vergogno di aver pensato. Ciononostante mi sono comportato in modo tale da non urtare la sensibilità altrui, cosa che mi ha dato una grande forza e grazie alla quale ho evitato elementi di stress e il conseguente abbassamento delle difese immunitarie. Da genitore “tardivo” mi sono dedicato al mio giovane figlio e trovo impagabile il tempo che sono riuscito a dedicargli. La natura umana e disumana che mi circondava non mi ha turbato più di tanto, né pù né meno di quanto mi aspettassi. Di una cosa “mi son fatto persuaso”, come direbbe Camilleri, ovvero che oggiorno è sempre più complesso distinguere il vero dal falso. Ho maturato anche la convinzione che le teorie del complotto siano esse stesse frutto di un complotto al quale in pochi, però, sono riusciti a ribattere in maniera pacata, chiara e credibile.
Ma come direbbe un mio vecchio professore di francese, “sono tutte seghe” e come tali capaci solo di donarci un momento di beatitdine, seguito da un inevitabile rammollimento su diversi fronti.

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Gazza

Stavo scrivendo il nuovo Topic.
Il titolo era: “COVID-19: NEGAZIONISTI E CAUTISTI” (cautisti è un mio neologismo)
Personalmente sono un “cautista”, un po’ del mio e un po’ perchè seguo la linea del Prof. Andrea Crisanti che ha ben condotto la questione del Covid in Veneto, senza un “dotto esibizionismo” ma con concretezza.
Tuttavia alcune motivazioni ragionate e ragionevoli dei “negazionisti” mi sembravano avere un fondamento, più che scientifico, soprattutto di metodo.
Poi ho visto e letto che c’era anche il solito graduato “Caporal Capitan Maggiore”, negazionista-deviazionista sostanziale da mesi per puro calcolo politico-elettorale.
E allora l’ho “petada e mocada” subito.

E ne farò un altro, valido prevalentemente per quelli dai ’70 in su, ma forse storicamente utile per quelli più giovani.
E comunque fa caldo.
E Io CI ho pure i problemi miei.
E ho questo trabicolo di computer incerottato.
E poi è morta la Olivia (de H.), idolo della mia carissima, buonissima e immeritata mamma.
E me va ben così.

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chivers

…. e visto il possibile nuovo topic (poi ritirato) mi stavo sbrigando a scrivere su questo (beh, il titolo lo vedete) facendo uno scivolo verso il nuovo, approfittando di una “revisione” repentina, a mio avviso una “scivolata” ad effetto; e siccome nemmeno mi piace come canta (mai piaciuto), oltre che non essermi mai piaciuto nemmeno come persona (ne ho ben donde) preferisco non linkarlo cantare https://www.youtube.com/watch?v=14CzfW6a7IE , giusto per giustizia.

PS: Olivia de Havilland era idolo anche di mia mamma, ma si ricordava anche molto bene di quando Vivien Leigh e Sir Laurence Olivier vennero dalle nostre parti in vacanza; lei modellava la simpatia per attori e attrici sulla base dei ruoli che interpretavano, ruolo da buona/buono = bravo attore, ruolo da cattiva/cattivo = nol me piase mia, ed ecco che non le piacevano fior fiore di stelle!!! Ma questa è un’altra storia.

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Gazza

Il nuovo Topic si è dimostrato molto più difficila del previsto a causa della memoria usurata.
Avrò bisogna d’aiuto.

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